La Verità sulla consacrazione della Russia all'immacolato cuore di Maria e la spuria Suor Lucia

 


L'intera verità circa la consacrazione e la conversione della Russia e la spuria Suor Lucia


La domanda è: "Si è capaci di gestire la verità su tale questione?". La verità che non veniva udita da "Padre" Nicola Gruner; i fatti stupefacenti riguardanti una questione considerata, mediante un lavaggio del cervello, da un solo angolo. Ciò è qualche cosa che ogni sedicente Cattolico tradizionale deve leggere.

Proverbi 16:7: "Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgansi."

Nostra Signora: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace."

Proverbi 16:7: "Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgansi."

Proverbiorum 16:7: "Cum placuerint Domino viae hominis, inimicos quoque ejus convertet ad pacem."

In tale articolo

Fatto 1. Papa Pio XII consacrò la Russia al Cuore Immacolato di Maria Santissima: Papa Pio XII non consacrò il mondo ma la Russia specificatamente il 07/07/1952.

Fatto 2. Ciò che nostra Signora intese per conversione della Russia: evidenza struggente.

Tale posizione è ulteriormente sostanziata dalla considerazione del Portogallo: la mostra di nostra Signora.

Tale posizione è ulteriormente sostanziata dal riassunto della visione di Tui, Spagna, di Suor Lucia.

"I buoni verrano martirizzati" e "varie nazioni verranno annichilite" sono profezie già adempiutesi.

Ciò da cui si convertì la Russia: le fotografie del satanico regime essente stato presente nella Russia comunista.

"Egli opererà la consacrazione ma sarà tardi."

Le parole di nostra Signora rivelarono che il suo trionfo non sarebbe stato un trionfo universale né un regno di pace, bensì solamente un certo periodo di pace.

La conversione della Russia: la conversione del satanico regime in Russia ad un certo periodo di pace dalla sua persecuzione della Chiesa Cattolica e così via.

La caduta dei satelliti.

Alcune rimanenti obiezioni alle quali si risponde che Suor Lucia non conosceva effettivamente se la consacrazione del mondo di Papa Pio XII nel 1942 fosse stata accettata in Cielo.

L'evidenza esponente la spuria Suor Lucia.

Il falso messaggio di "Padre" Nicola Gruner.

Una delle domande più frequenti ricevute concerne la dichiarazione di nostra Signora a Fatima, Portogallo, il 13/07/1917.

Nostra Signora, Fatima, Portogallo, 13/07/1917: "Voi vedete l'Inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Iddio desidera stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se essi operassero ciò che io vi dico molte anime verrebbero salvate e vi sarebbe pace. La guerra cesserebbe. Tuttavia, se essi non cessassero di offendere Dio un'altra guerra peggiore incomincerebbe sotto il regno di Pio XI. Allorquando voi vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta sappiate che essa sarà un grande segno offerto da Dio per cui Egli starà per punire il mondo per i suoi crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Onde ciò evitare io giungo a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Santa Comunione di riparazione durante i primi Sabati. Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, sennò, essa spargerebbe i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni della Chiesa. I buoni verrano martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire e varie nazioni verrano annichilite. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo." [1]

L'obiezione detta come segue. I "Papi" del Vaticano II debbono essere veri Papi poiché uno di loro dovrà finalmente consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria Santissima e l'intera nazione sarà convertita alla Fede Cattolica. Ciò non è accaduto, pertanto, non si può avere ragione nell'affermare che tali sono Antipapi.

Innanzitutto, nell'esaminare la questione è importante che le persone schiariscano le proprie menti da qualunque nozione pre-concepita o da qualunque pregiudizio in tale area. Esse debbono essere pronte ad accettare una nuova prospettiva dei fatti. Che si passi ad esaminare immantinente tale importantissima questione.

Fatto 1. Papa Pio XII consacrò la Russia specificatamente al Cuore Immacolato di Maria Santissima il 07/07/1952

Molti conoscono la realtà donde Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria Santissima nel 1942. Molti non sanno che Papa Pio XII consacrò la Russia specificatamente al Cuore Immacolato di Maria Santissima nel 1952.

Ciò non si conosceva insino a quando non si incominciasse e non si incominciò a studiare la questione nel dettaglio. Ciò malgrado, tale importante fatto è rivelato persino nei libri promossi dall'apostolato di "Padre" Nicola Gruner.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 1, pagina 498: "… nel 1952. Il 7 Luglio del medesimo anno, un mese dopo l'articolo da parte di Dhanis, Papa Pio XII nella sua lettera Apostolica Sacro vergente anno, compì la consacrazione della Russia e solamente essa, per nome - tanto perciocché Dhanis dichiarava ciò impossibile." [2]

Tale fatto è trovabile anche nel libro Fatima nell'incertezza [Fatima in twilight].

Marco Fellows, Fatima nell'incertezza [Fatima in twilight], pagina 119: "La lettera continuò richiedendo che Pio consacrasse la Russia al Cuore Immacolato. Egli [Papa Pio XII] ciò fece in una lettera a tutti i Russi, Sacro vergente anno, scrivendo nella parte pertinente: 'Oggi Noi consacriamo ed in una maniera specialissima affidiamo tutti i popoli della Russia a questo Cuore Immacolato… '." [3]

Ecco le parole di Papa Pio XII.

Papa Pio XII, Sacro vergente anno, Lettera Apostolica, 07/07/1952: "… solamente qualche anno fa Noi consacrammo l'intera razza umana al Cuore Immacolato della Vergine Maria, Madre di Dio, così oggi Noi consacriamo ed in una maniera specialissima Noi affidiamo tutti i popoli della Russia a questo Cuore Immacolato… " [4]

Sicché, è un fatto innegabile che Papa Pio XII consacrò la Russia specificatamente al Cuore Immacolato di Maria Santissima.

Ma non promise nostra Signora che la Russia sarebbe stata consacrata in unione con tutti i vescovi del mondo? No. Tale è il punto chiave. Nostra Signore richiese che la Russia venisse consacrata in unione con tutti i vescovi del mondo, nondimeno, il 13/07/1917 ella promise solamente che alla fine il suo Cuore Immacolato avrebbe trionfato, che il Santo Padre le avrebbe consacrato la Russia, che essa si sarebbe convertita e che un certo periodo di pace sarebbe stato concesso al mondo. Notisi l'effettività donde nostra Signora non promise che il Santo Padre e tutti i vescovi le avrebbero consacrato la Russia. Inoltre, il Cielo rivelò che l'adempimento effettivo della consacrazione della Russia non sarebbe stato in pieno accordo con i desideri Celesti originali; verbigrazia, esso sarebbe avvenuto in ritardo. Tale tema viene affrontato in maggiore dettaglio disotto.

Fatto 2. Nostra Signora mai affermò che la conversione della Russia significasse l'ipotesi per cui la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica

La questione da riesaminare è la seguente. Affermò mai nostra Signora che la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica? Esiste alcuna evidenza per la quale nostra Signora abbia dichiarato che la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica? La risposta, sorprendente molti probabilmente, è no. Uno degli autori del presente libro completò uno studio accurato dell'opera in 3 volumi di Fratello [Frère] Michel dal titolo L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], lunga oltre 2000 pagine. Si ricercava dell'evidenza, qualunque evidenza, per la quale nostra Signora avesse mai asserito che la conversione della Russia significasse l'ipotesi donde la nazione della Russia si convertisse alla Fede Cattolica. Nell'intero insieme di 3 volumi non vi è punto evidenza alcuna donde nostro Signore Gesù Cristo o nostra Signora abbiano mai promesso che la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica. Notisi cortesemente che non esaminasi il desiderio Celeste della conversione della Russia alla Fede Cattolica, scontato, giacché al di fuori della Chiesa Cattolica vi è nessuna salvezza. Piuttosto, esaminasi l'istanza per cui il Cielo abbia mai promesso o proclamato che la nazione della Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica. Non esiste veruna evidenza per la quale il Cielo abbia mai promesso che la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica.

"Ma è chiaro che significa che l'intero paese sarà convertito alla Fede Cattolica", è stato riferito da una persona, "poiché non potrebbe implicare altro." Tale persona proclamò ancora l'errore per cui è assurdo pensare che nostra Signora utilizzi la parola conversione onde intendere qualunque cosa eccetto la conversione alla vera Fede Universale. Realmente? Ebbene, tale persona rimarrebbe sorpresa nell'apprendere che in Proverbi 16:7 Iddio onnipotente Medesimo utilizza la parola conversione non onde intendere una conversione alla vera Fede Universale ma una conversione di un nemico persecutorio alla pace, ovverosia, ad una cessazione delle sue maniere persecutorie.

Proverbi 16:7: "Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgansi."

Proverbiorum 16:7: "Cum placuerint Domino viae hominis, inimicos quoque ejus convertet ad pacem."

Infatti, ciò che è stupefacente è la verità donde le parole di nostra Signora del 13/07/1917 appaiono essere strutturate su di Proverbi 16:7: nel contesto di entrambe le dichiarazioni, una volta che l'uomo adempie la richiesta del Signore, la conversione è immediatamente connessa alla pace.

Proverbi 16:7: "Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgansi."

Nostra Signora: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace."

Dopo avere studiato la questione in profondità e dopo avere ottenuto una nuova prospettiva dei fatti si è della ferma opinione che le parole di nostra Signora sono strutturate sulla promessa di Proverbi 16:7: la conversione della Russia non implica la conversione della nazione alla Fede Cattolica, bensì la conversione di un nemico persecutorio, la Russia, ad un certo periodo di pace. Nel procedere si osserva esattamente cosa ciò significhi, oltre al fatto per cui l'evidenza proveniente dal messaggio di Fatima, Portogallo, ciò indica.

Tale posizione è ulteriormente sostanziata dalla considerazione del Portogallo: la mostra di nostra Signora

Onde tentare di sostanziare la loro posizione donde la Russia non è stata consacrata "Padre" Nicola Gruner ed i suoi sostenitori sollevavano e sollevano spesso il caso del Portogallo come la mostra di nostra Signora. Essi indicano che allorché i vescovi Portoghesi consacrarono la loro nazione al Cuore Immacolato di Maria Santissima il 13/05/1931 vi fu un'incredibile rinascita Cattolica ed una riforma sociale. Essi asseriscono che nostra Signora utilizzò il Portogallo come mostra di ciò che ella avrebbe operato per la Russia e per il resto del mondo.

Giovanni Vennari, Il conto non torna [It doesn't add up], Il crociato di Fatima [The Fatima crusader], Questione 70: "Sicché, non è difficile comprendere il perché il Portogallo venne in quell'epoca appellato la mostra della Madonna. Questo triplo miracolo del Portogallo permane come anteprima di come la Russia ed il mondo sarebbero apparsi dopo la consacrazione collegiale della Russia." [5]

Ciononostante, nel sollevare l'esempio del Portogallo essi forniscono dell'ulteriore evidenza per la quale la promessa di nostra Signora della conversione della Russia non intendeva la conversione dell'intera nazione alla Fede Cattolica. Ciò è perciocché essi falliscono nel notare il fatto per cui anche dopo la consacrazione della nazione del Portogallo da parte dei vescovi, una nazione già quasi interamente Cattolica in popolazione, il paese non divenne un paese Cattolico.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, pagina 420: "Curiosamente, in questo accordo [della nazione Portoghese] la Fede Cattolica non è riconosciuta come la religione ufficiale dello stato Portoghese e quindi in teoria la separazione tra la Chiesa e lo stato rimane." [6]

Dato che nemmeno il Portogallo medesimo, una nazione già quasi interamente Cattolica, fu mutato in un paese Cattolico dopo la sua consacrazione è presente ulteriore evidenza per cui la conversione della Russia non significa una conversione della nazione alla Fede Cattolica. La costituzione Portoghese del 1959 menziona nemmeno il nome di Dio. [7]

Tale posizione è ulteriormente sostanziata dal riassunto della visione di Tui, Spagna, di Suor Lucia

Onde tentare di sostanziare la loro posizione per la quale la Russia sarà convertita alla Fede Cattolica molti citano la visione di Tui, Spagna, durante la quale nostra Signora promise di salvare la Russia.

Nostra Signora a Suor Lucia, Tui, Spagna, 13/06/1929: "È giunto il momento per cui Iddio chiede al Santo Padre di operare, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla mediante questo mezzo." [8]

Ciò che è grandemente significativo è il fatto donde Fratello [Frère] Michel ammise che Suor Lucia riassunse tale comunicazione di Tui, Spagna, in una maniera leggermente differente in 2 lettere indirizzate a Padre Gonçalves.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, pagina 465 [Pagina seguente la precedente citazione]: "Che noi indichiamo immantinente che nel 1930, in 2 lettere indirizzate a Padre Gonçalves, Suor Lucia avrebbe espresso in una maniera leggermente differente le richieste del Cielo… [Suor Lucia:] 'Il buon Signore promette di terminare la persecuzione della Russia, a patto che il Santo Padre stesso operi un atto solenne di riparazione e di consacrazione della Russia ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, ordinando anche a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di fare lo stesso. Il Santo Padre dovrebbe poi promettere che al termine di questa persecuzione egli approvi e raccomandi la pratica della devozione riparatoria già descritta.'." [9]

Laonde, secondo Suor Lucia, il messaggio di Tui, Spagna, per il quale nostro Signore Gesù Cristo avrebbe salvato la Russia significava che il Cristo Signore aveva promesso di terminare la persecuzione della Russia, indi corroborando il punto donde esiste nessuna evidenza per la quale il Cielo mai promise che la Russia sarebbe stata convertita alla Fede Cattolica. Trovasi la medesima cosa in un'altra visione concessa da nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia nel 1940.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, 22/10/1940, Volume 2, pagina 732: "Io punirò le nazioni per i loro crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Mia Chiesa e ciò peserà specialmente sul Mio vicario terreno. Sua Santità otterrebbe un'abbreviazione di questi giorni di tribolazione qualora egli ascoltasse i Miei desideri promulgando l'atto di consacrazione del mondo intero al cuore Immacolato di Maria Santissima, con una menzione speciale della Russia." [10]

La consacrazione della Russia avrebbe ottenuto un'abbreviazione della tribolazione causata dalle persecuzioni della Russia, coincidendo perfettamente con il punto in sede avanzato circa ciò che intendesse nostra Signora con l'espressione la conversione della Russia. Ad ogni modo, soprattutto, ciò che nostra Signora intendesse per la conversione della Russia nel contesto è visibile per mezzo di un'accurata considerazione delle sue parole del 13/07/1917.

Nostra Signora, Fatima, Portogallo, 13/07/1917: "La guerra cesserebbe. Tuttavia, se essi non cessassero di offendere Dio un'altra guerra peggiore incomincerebbe sotto il regno di Pio XI. Allorquando voi vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta sappiate che essa sarà un grande segno offerto da Dio per cui Egli starà per punire il mondo per i suoi crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Onde ciò evitare io giungo a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Santa Comunione di riparazione durante i primi Sabati. Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, sennò, essa spargerebbe i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni della Chiesa. I buoni verrano martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire e varie nazioni verrano annichilite. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo."

Notisi che la consacrazione della Russia venne specificatamente richiesta onde prevenire la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa Cattolica. Ciò dimostra quanto fermamente fondate in tale contesto specifico fossero le parole di nostra Signora circa la consacrazione della Russia: convertire tale nemico alla pace da tali persecuzioni di guerra, fame e della Chiesa Cattolica.

Tale punto è corroborato allorquando considerasi il grande segno menzionato da nostra Signora nel contesto della sua richiesta per la consacrazione della Russia. Nostra Signora comunicò: "Allorquando voi vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta sappiate che essa sarà un grande segno offerto da Dio per cui Egli starà per punire il mondo per i suoi crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Onde ciò evitare… ". Tale segno non fu qualche segno minuto, bensì un segno grande offerto dal Cielo nel contesto della consacrazione della Russia e delle punizioni le quali la di essa consacrazione avrebbe prevenuto.

Ebbene, tale grande segno, siccome praticamente ammesso da qualunque studioso delle apparizioni di Fatima, Portogallo, fu la luce sconosciuta avente illuminato il cielo il 25/01/1938, poco prima degli eventi che precipitarono nella Seconda guerra mondiale.

"Un'aurora boreale di dimensioni eccezionali ha marcato il cielo dell'Europa Occidentale ieri notte; essa ha causato l'allerta in una serie di dipartimenti, i quali inizialmente la credevano essere un fuoco gigantesco. Nell'intera regione delle Alpi la popolazione è stata assai intrigata da questo strano spettacolo. Il cielo era accesso come un'immensa fornace movente, provocando una fortissima fosforescenza rosso sangue." [11]

Si ritiene che la più parte delle persone concordi con l'ipotesi per cui tale segno non appaia così significativo dall'odierna prospettiva. Nonpertanto, nel contesto della consacrazione della Russia, della guerra, della fame e della persecuzione della Chiesa Cattolica, le quali ad essa fu richiesto di prevenire, tale fu il grande segno offerto dal Cielo. Ciò mostra nuovamente quanto fermamente piantate in tale contesto specifico fossero le parole di nostra Signora per la consacrazione della Russia: convertire tale nemico dalla pace dalle sue persecuzioni di guerra, persecuzioni della Chiesa Cattolica e così via.

"I buoni verranno martirizzati" e "varie nazioni verranno annichilite" sono profezie già adempiutesi

Di modo da comprendere ulteriormente ciò che nostra Signora intendesse per la conversione della Russia è importante che si comprenda cosa ella intendesse per le cose menzionate nel medesimo contesto; verbigrazia, "varie nazioni verranno annichilite" ed "i buoni verranno martirizzati". 

Nostra Signora, Fatima, Portogallo, 13/07/1917: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, sennò, essa spargerebbe i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni della Chiesa. I buoni verrano martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire e varie nazioni verrano annichilite." 

Molti credono che le parole di nostra Signora "varie nazioni verrano annichilite" ed "i buoni verrano martirizzati", a causa dello spargimento degli errori della Russia, non si sono ancora adempiute. Tuttavia, la verità è che entrambe tali cose si sono già adempiute.

Varie nazioni verranno annichilite

Come vedesi, persino Fratello [Frère] Michel, un autore la cui opera viene promossa dall'apostolato di "Padre" Nicola Gruner, ammette l'effettività per la quale la conquista da parte dell'Unione Sovietica delle nazioni Baltiche e di altri piccoli stati durante il periodo della Seconda guerra mondiale, aventili semplicemente annessi a sé stessa cessando la di essi esistenza, costituì l'annichilamento delle nazioni discusse da nostra Signora.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, pagina 190: "Nel 1939 l'URSS era ancora l'unico stato comunista al mondo… 6 anni appresso… diverse nazioni vennero cancellate dalla mappa, assorbite dall'impero Sovietico, una dozzina entrarono nell'orbita di Mosca e mantennero solamente l'apparenza della libertà, mentre altre vennero agitate da guerre interne o gravemente minacciate da sovversioni comuniste. La profezia di Fatima si stava adempiendo alla lettera." [12]

Oltre alle nazioni della Polonia, dell'Ungheria, della Cecoslovacchia, della Rumania, della Bulgaria e così via, essenti entrate nell'orbita dell'impero Sovietico e ridotte a burattini della di esso macchina, le nazioni Baltiche, Lituania, Lettonia ed Estonia, vennero effettivamente cancellate dalla mappa - completamente annichilite da un pieno assorbimento nell'impero Sovietico.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 310: "Le piccole nazioni Baltiche - Lituania, Lettonia ed Estonia - erano ormai pronte per essere rimosse da Stalin. Egli si mobilitò immantinente onde imporre su di esse i cosiddetti trattati di assistenza mutuale, la cui sola clausola significativa forniva la stazionamento di grandi serie di truppe Sovietiche sul di esse territorio. Questi trattati vennero firmato il 28 Settembre, Estonia, il 5 Ottobre, Lettonia, ed il 10 Ottobre, Lituania. Esse potevano ormai essere conquistate in qualunque momento." [13]

Un articolo riportato sul sito di rete del Comitato nazionale Baltico Americano congiunto [Joint Baltic American national committee] nota quanto segue.

Comitato nazionale Baltico Americano congiunto [Joint Baltic American national committee]: "Il 23/07/1940, Convocatore [Sumner] Welles, segretario di stato Statunitense in servizio, dichiarò che 'il deviante processo per cui l'indipendenza politica e l'integrità territoriale delle 3 repubbliche Baltiche - Estonia, Lettonia e Lituania - sarebbero state deliberatamente annichilite da uno dei loro più potenti vicini è stato rapidamente recato a conclusione.'" [14]

Notisi che l'assorbimento delle nazioni Baltiche da parte dell'Unione Sovietica annichilì l'indipendenza politica e l'integrità territoriale di tali nazioni, ovverosia, esso annichilì il loro stesso essere nazioni. Un altro articolo presente sul sito di rete del Comitato nazionale Baltico Americano congiunto [Joint Baltic American national committee] nota che "il Comunismo sarà rimembrato non tanto per ciò che esso ha lasciato quanto per ciò che esso fece. I decenni di governo totalitario annichilirono culture." [15]

Le parole di nostra Signora circa l'annichilamento delle nazioni si riferì chiaramente alla conquista dell'Unione Sovietica delle nazioni Baltiche, le quali essa cancellò letteralmente dalla mappa per mezzo dell'assorbimento. Ciò nondimeno, esistono persone credenti che le parole di nostra Signora si riferissero ad una ventura catastrofe nucleare. Onde dimostrare tale punto essi citano le parole di Suor Lucia rivolte a Padre Fuentes.

Suor Lucia a Padre Fuentes, 1957: "Comunicate loro, Padre, che molte volte la Santissima Vergine disse ai miei cugini Francesco e Giacinta, oltreché a me, che molte nazioni sarebbero sparite dalla faccia della Terra. Ella comunicò che la Russia sarebbe stato lo strumento di castigo scelto dal Cielo di modo da punire l'intero mondo qualora noi non avessimo prima ottenuto la conversione di quella povera nazione." [16]

Suor Lucia reiterò ovviamente le parole di nostra Signora riguardanti l'annichilamento delle nazioni. Diversamente, se una nazione fosse devastata da una catastrofe nucleare essa non sparirebbe. Essa rimarrebbe comunque visibile, quantunque nella forma di terreno vuoto e devastato. La sola maniera donde una nazione sparisca letteralmente è mediante la sua cancellazione dalla mappa attraverso l'incorporazione in un altro paese, siccome accaduto con la conquista dell'Unione Sovietica delle nazioni Baltiche. Come conferma stupefacente di tale punto ecco ciò che il ministro degli esteri Sovietico dell'epoca, Molotov, comunicò al suo corrispettivo Lituano circa l'allora imminente conquista da parte dell'Unione Sovietica delle nazioni Baltiche.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], Ministro degli esteri Sovietico, Molotov, al corrispettivo ministro Lituano, pagina 306: "Voi dovete affrontare bene la realtà e comprendere che nel futuro le nazioni piccole dovranno sparire. La vostra Lituania assieme alle altre nazioni Baltiche… " [17]

Tale mappa dell'Europa Orientale avanti la seconda guerra mondiale definisce le nazioni Baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania, prima che esse venissero annichilite e fatte sparire dal pieno assorbimento nel satanico impero Sovietico.

Tale mappa dell'Europa Orientale e del blocco comunista appresso la seconda guerra mondiale definisce la sparizione e l'annichilamento delle nazioni Baltiche per mezzo del pieno assorbimento nell'impero Sovietico.

L'annichilamento delle nazioni, il causare la sparizione delle nazioni, si riferì chiaramente all'Unione Sovietica ed alla sua conquista degli stati Baltici. Fratello [Frère] Michel applica l'annichilamento delle nazioni persino alle altre nazioni incorporate dall'Unione Sovietica nella sua orbita come satelliti, siccome la Polonia e così via. Tuttavia, esso si riferì nella maniera più specifica alla cancellazione delle nazioni Baltiche, oltre ad altre piccole province come la Bucovina Settentrionale e la Bessarabia. Inoltre, ciò sarebbe sicuramente accaduto a molte altre nazioni ove la Russia non fosse stata consacrata.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, pagine 193-194: "È necessario enumerare queste nazioni, le quali nostra Signora di Fatima forse designò annunciando che varie nazioni sarebbe state annichilite? Effettivamente, strappate dalle loro antiche tradizioni e dalla loro Chiesa e con le loro società distrutte dalla grande macchina Bolscevica questi paesi non erano più loro stessi… Vi fu l'Albania, nella quale la persecuzione contro la Chiesa incominciò nel 1945. Vi fu l'Ungheria, con i suoi 7 milioni di Cattolici su 10 milioni di abitanti, nella quale il nunzio Apostolico venne espulso nell'Aprile del 1945… Vi fu la Polonia, con 22 milioni di Cattolici, nella quale nel Settembre del 1945 il governo decise di rompere il concordato. Vi fu la Cecoslovacchia, nella quale su 12 milioni di abitanti quasi 9 milioni erano Cattolici. Vi fu la Rumania Ortodossa con la sua valente minoranza di 3 milioni di fedeli di rito Orientale [Cattolico], nella quale il governo attendeva l'ora favorevole onde operare la stessa integrazione forzata nella chiesa Scismatica come accaduto in Ucraina. Vi fu la Bulgaria, nella quale la Chiesa era rappresentata solamente da 57000 persone. Vi fu la Jugoslavia di Tito… nella quale una persecuzione sanguinosa incominciò nel Giugno/Luglio del 1945." [18]

In ogni nazione comunista controllata dall'Unione Sovietica la stampa, la radio e l'istruzione erano totalmente controllate dallo stato. Tale divenne la triste ed oscura realtà in paese dopo paese cadente al Comunismo. Inoltre, tutti tali satelliti perseguitarono vigorosamente la Chiesa Cattolica. Ad esempio, considerasi quanto segue.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], pagine 255-256: "In Rumania, con l'attiva complicità del patriarca Alessio di Mosca e dell'intera gerarchia nazionale Ortodossa, i comunisti decisero di liquidare, puramente e semplicemente, la chiesa Cattolica Greca, la quale contava 1600000 fedeli all'epoca. 'Verso la fine dell'Ottobre del 1948 essi procedettero con l'arresto dei vescovi Cattolici Bizantini, dei vicari generali, dei canonisti e della maggioranza dei sacerdoti, circa 600 in tutto. Il governo poi procedette con la confisca delle chiese e dei conventi dei monaci e dei religiosi, nonostante la loro resistenza.' L'01/12/1948 il governo comunista pubblicò il decreto sopprimente la chiesa Cattolica Orientale." [19]

Ciò condusse al martirio dei buoni, fatto anch'esso adempiutosi.

I buoni verranno martirizzati

È semplicemente un fatto quello donde innumerevoli Cattolici vennero martirizzati per mano dell'Unione Sovietica e dei suoi satelliti comunisti. Giacché tutto ciò è risaputo assai non si offrono molte citazioni onde comprovare il punto. Nondimeno, è significativo notare nuovamente che persino Fratello [Frère] Michel, la cui opera su Fatima veniva promossa da "Padre" Nicola Gruner, ammette che la profezia "i buoni verranno martirizzati" si è già adempiuta.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, pagina 764: "Dacché, in una lettera del 21/01/1940, Suor Lucia menzionò in connessione con la guerra il sangue asperso dai martiri, il quale avrebbe infine appagato la Divina ira, e dacché nostra Signora annunciò nel suo segreto che i buoni sarebbero stati martirizzati come possiamo noi dimenticare questi milioni di Cattolici Ucraini e Polacchi martirizzati dai Bolscevichi?" [20]

Un ottimo esempio proviene dalla Russia del 1923. All'epoca il governo di Mosca, Russia, tentò di corrompere il Vaticano acciocché esso concedesse al di essa regime il riconoscimento diplomatico. Il governo di Mosca, Russia, impartì l'ordine di arresto dell'alto chierico Monsignor Cieplac, l'amministratore Apostolico della diocesi di Maghileu [Bielorussia], Russia, del suo vicario generale, Monsignor Budchieviz, e di 13 altri sacerdoti. Tali chierici avevano dichiarato che essi non avrebbero osservato le legge del 1922 dell'Unione Sovietica vietante l'insegnamento della Fede Cattolica ai bambini {L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 310]}. Il governo di Mosca, Russia, avrebbe acconsentito al loro rilascio qualora il Vaticano avesse accettato le relazioni diplomatiche con il di essa regime. Il regime Russo era cosciente dell'effettività per cui una volta che il Vaticano avesse stabilito delle relazioni diplomatiche con esso il resto dell'Europa avrebbe seguitato. Il Vaticano, però, non avrebbe potuto concedere un tale riconoscimento e così fu, sicché, il governo di Mosca, Russia, eseguì la sentenza.

Esecuzione della sentenza Sovietica: "Durante il Giovedì Santo del 1923 Monsignor Budchieviz venne martirizzato con crudeltà spaventosa. Spintonato brutalmente lungo un buio corridoio egli cadde e si ruppe la gamba… Privato dei suoi abiti ed ormai incapace di camminare il martire venne trascinato dalle orecchie insino al distaccamento delle guardie. Una delle sue orecchie venne strappata. Nel restante buco egli ricevette un colpo di pistola. Padre Walsh… udì lo sparo fra grida, canzoni sbronze e scoppi di risata. Cosicché rimanesse nessuna reliquia il corpo del martire venne arso e le sue ceneri vennero disperse. Questo fu il segnale per una serie di attacchi contro la gerarchia, il clero ed il laicato, i cui membri vennero in gran parte inviati presso le ghiacciate prigioni di Solovchi sul Mar Nero, dove venne specialmente assegnato un campo di concentramento per i Cristiani; altri morirono in prigione, alcuni di loro furono ridotti alla pazzia per mezzo dei tormenti che avevano subito." [21]

Esecuzione della sentenza Sovietica: "… durante il solo anno 1922, in Russia, si sparò ad oltre 800 sacerdoti Cattolici ed Ortodossi, frati e suore." [22]

Papa Pio XI, Lettera al cardinale Pompili, 02/02/1930: "Quest'anno durante le feste Natalizie non solamente sono centinaia di chiese [in Russia] state chiuse, un gran numero di icone arse, tutti i lavoratori e le scolaresche persuase a lavorare e le Domeniche soppresse ma essi hanno persuaso persino i lavoratori delle fabbriche, sia uomini che donne, a firmare una dichiarazione di apostasia formale e di odio contro Dio, con l'alternativa di essere privati delle loro tessere della razione del pane, senza le quali ogni abitante di questo povero paese è ridotto a morire di fame, di miseria e di freddo. Fra le altre cose, in tutte le città ed in molti villaggi… durante la feste Natalizie l'anno passato essi hanno testimoniato ad una processione di tanche ripiene di numerosi ruffiani abbigliati con vestimenti sacri, portanti la Croce con derisione e sputanti su di essa in presenza di vetture armate trasportanti giganteschi alberi Natalizi, dai quali marionette rappresentanti vescovi Cattolici ed Ortodossi venivano appese per il collo. Nel centro della città altri giovani delinquenti commettevano qualunque sorta di sacrilegio contro la Croce." [23]

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 364-365: "Nel 1946 le autorità Sovietiche rimossero ogni vescovo Lituano eccetto uno dalla propria diocesi… Dal 1946 al 1948 357 sacerdoti - un terzo di tutti i sacerdoti in Lituania - vennero deportati in campi di lavoro in Russia ed in Siberia. Ad uno di loro, essente stato sentenziato a 25 anni, significanti la morte, giacché virtualmente nessuno sopravviveva oltre 10 anni nei campi, fu offerta la sua libertà, una delle più grandi chiese di Vilna e 100000 Rubli nel caso egli avesse capeggiato una chiesa Lituana Cattolica divenuta Scismatica. Egli rifiutò e sparì." [24]

In latere, tale sacerdote avrebbe evitato gli orrori dei campi di lavoro nel caso egli avesse semplicemente acconsentito al divenire uno Scismatico Orientale. Egli si rifiutò e soffrì orribilmente. Ciò mostra nuovamente il male del falso ecumenismo. L'ecumenismo post-Vaticano II, accettante e lodante l'Ortodossia Orientale, sostiene che il suo martirio accadde invano. 

Dei corpi morti di Lituani dopo che l'Unione Sovietica eliminò coloro i quali essa reputava delle minacce per la piena conquista.

Nel 1936 gli errori del Comunismo Russo scatenarono una rivoluzione ed una guerra civile in Ispagna. Il risultato fu discutibilmente la peggiore persecuzione della Chiesa Cattolica nella storia.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 285: "Quasi improvvisamente l'olocausto della Spagna ebbe inizio [nel 1936]. L'obiettivo capo dei rivoluzionari era… la Chiesa Cattolica. Durante i seguenti 3 mesi i sacerdoti Cattolici, i religiosi ed il laicato colti nella metà Spagnola in cui la repubblica era dominante divennero vittime della persecuzione più sanguinaria che la Chiesa abbia sperimentato sin dall'epoca dell'imperatore Romano Diocleziano nel secolo IV DC. In tutto, 6549 sacerdoti e 283 suore vennero martirizzati, molti, nelle classiche circostanze del martirio, offrivano la vita nel caso questi avessero rinunciato alla loro Fede e la morte nel caso la avessero sostenuta." [25]

Ugo Thomas, considerato lo storico primario della guerra civile Spagnola, offre qualche dettaglio circa tali martirii. 

Ugo Thomas, Sui martirii della guerra civile Spagnola: "A Cervera, le rose dei Santi Rosari venivano spinte di forza nelle orecchie dei monaci sinché i loro timpani non si perforassero… Certune persone furono arse ed altre seppellite vive - queste ultime obbligate a scavare le loro tombe. Ad Il castello [Alcazar] di San Giovanni ad un giovine, distinto per la sua pietà, vennero cavati gli occhi. In quella provincia, Città Reale [Ciudad Real], i crimini furono invero atroci. Fu spinto un crocifisso giù per la gola di una madre di 2 Gesuiti. 800 persone vennero gettate in una fossa di una miniera." [26]

La verità donde la persecuzione Spagnola venne alimentata e scatenata dagli errori della Russia è oltre l'opinabile; finanche alcuni degli assediatori portavano bandiere rosse con la falce ed il martello. [27]

Si potrebbero moltiplicare gli esempi del martirio dei buoni per pagine. Verbigrazia, dopo la cosiddetta riunificazione della chiesa Scismatica con la chiesa Cattolica Greca nel 1945, forzata da parte dell'Unione Sovietica, innumerevoli Cattolici Ucraini vennero martirizzati per la loro Fede Cattolica.

Cardinale Slipji: "L'11/04/1945 io fui arrestato assieme a tutti gli altri vescovi. Meno di un anno più tardi oltre 800 sacerdoti ci seguirono in cattività. Dall'8 al 10/03/1946 ebbe luogo il sinodo illegale di Leopoli. Sotto la pressione ateistica esso proclamò la riunificazione ed ipso facto la liquidazione ufficiale della nostra chiesa venne effettuata mediante la forza bruta. I vescovi furono deportati in ogni angolo dell'Unione Sovietica. Quasi tutti loro sono morti sin da allora od uccisi in cattività… oltre 1400 sacerdoti ed 800 religiosi insino a decine di migliaia di fedeli tenuti in cattività sancirono, per mezzo del sacrificio delle loro vite, la loro fedeltà al Papa, alla Sede Apostolica ed alla Chiesa Universale." [28]

È un fatto che non deve essere comprovato ulteriormente: i buoni vennero martirizzati dall'Unione Sovietica, nei suoi satelliti comunisti ed in altri paesi, siccome la Spagna, nella quale gli errori della Russia scatenarono una persecuzione sanguinosa. Le parole della Madonna per le quali i buoni sarebbero stati martirizzati e varie nazioni annichilite si sono già adempiute.

Nostra Signora, Fatima, Portogallo, 13/07/1917: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, sennò, essa spargerebbe i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni della Chiesa. I buoni verrano martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire e varie nazioni verrano annichilite. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo."

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Suor Lucia a Padre Jongen, Febbraio 1946, Volume 3, pagina 123: "Io credo che ora le parole di nostra Signora si stiano adempiendo: 'Se ciò non fosse compiuto [avendo appena richiamato l'esatta richiesta della Santa Vergine] la Russia spargerebbe i suoi errori nel mondo.'." [29]

Alcuni domandano ancora: "Cosa dire della persecuzione del Santo Padre, il quale avrebbe avuto molto da soffrire? Quale è il significato di ciò?". Trovasi la risposta nel suddetto passaggio di nostro Signore Gesù Cristo rivolto a Suor Lucia del 1940.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, 22/10/1940, Volume 2, pagina 732: "Io punirò le nazioni per i loro crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Mia Chiesa e ciò peserà specialmente sul Mio vicario terreno. Sua Santità otterrebbe un'abbreviazione di questi giorni di tribolazione qualora egli ascoltasse i Miei desideri promulgando l'atto di consacrazione del mondo intero al cuore Immacolato di Maria Santissima, con una menzione speciale della Russia." [10]

La persecuzione della Chiesa Cattolica durante tale periodo - la tortura ed il martirio dei sacerdoti e dei fedeli, la soppressione dell'attività Ecclesiastica - pesò come un carico e come un tormento incredibile sul Papa, il quale si sentì responsabile, per quanto impotente, dinnanzi a tale tragedia. Con tali fatti a mente è visibile come tutti e 4 gli aspetti del messaggio di nostra Signora, lo spargimento degli errori della Russia, il martirio dei buoni, l'annichilamento delle nazioni e la sofferenza del Santo Padre, presero luogo in tale periodo.

Ciò che la gente fallisce nel riconoscere è che le richieste di nostra Signora per la consacrazione della Russia furono rese in tale esatto e medesimo contesto. La consacrazione e la conversione della Russia furono intese onde prevenire le punizione, i tormenti e le persecuzioni della Russia menzionate in tale contesto. In linea con Proverbi 16:7 ed il riassunto di Suor Lucia della visione di Tui, Spagna, la conversione significava convertire tale nemico alla pace dalle sue vie di persecuzione. 

È per ciò che nostra Signora giunse a Tui, Spagna, nel 1929 per domandare la consacrazione della Russia. Infatti, Suor Lucia non menzionò una parola circa la Russia sino al 1929. Il 1929 era un'epoca in cui gli orrori dei campi di sterminio di Stalin incominciavano ad essere conosciuti nel mondo. Essa era un'epoca in cui le persecuzioni della Russia stavano per raggiungere il loro apice. Il 1929 fu l'anno poco prima della politica di deculachizzazione, una politica imposta dal 1930 al 1934 nell'URSS, essente risultata nella morte di milioni fattori ed agricoltori. Il 1929 fu l'anno poco prima dell'indescrivibile fame Staliniana del 1933, avente ucciso milioni di persone. È logico che nostra Signora giungesse nuovamente a domandare la consacrazione della Russia onde prevenire tali orribili persecuzioni durante o poco prima del loro momento più crudo. I demografi più seri contano almeno 15 milioni di vittime per mano della Russia Bolscevica dall'anno 1929 all'anno 1933.

Sicché, è molto importante esaminare cosa fossero ed erano divenuti tali errori della Russia. Fa d'uopo esaminare in più dettaglio il satanico regime della Russia comunista di modo da afferrare maggiormente il contesto del messaggio di nostra Signora di Fatima, Portogallo.

Da cosa si convertì la Russia - fotografie del satanico regime della Russia comunista

Vladimiro Lenin, artefice della rivoluzione comunista Russa, genocida ed egemone della Russia comunista dal 1917 al 1924.

Nel 1917 Vladimiro Lenin chiuse tutte le chiese Cattoliche di Pietrogrado, Russia. [32] Nel 1918 Vladimiro Lenin chiuse tutti i giornali di Mosca, Russia, eccetto quelli pubblicati dai comunisti. Ciò venne tosto esteso a tutto il materiale stampato, inclusi i periodici e così via. [33]

"Nel 1918 si potevano leggere le seguenti parole presso l'organo ufficiale della Pietrogrado Sovietica: 'Noi renderemo i vostri cuori crudeli, severi e spietati. Noi apriremo le dighe di questo sanguinoso mare. Senza pietà, senza misericordia, noi uccideremo i nostri nemici a migliaia. Noi li affogheremo nel loro stesso sangue.'." [34]

Un decreto del 26/02/1922 scaturì la confisca di tutti i tesori della Chiesa Cattolica nella nazione Russa, inclusi gli oggetti consacrati. Simultaneamente, ancora durante la fase embrionale degli orrori Bolscevichi, il cardinale Mercier pubblicò le prime cifre della persecuzione. 

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, pagina 451: "Le statistiche per le vittime della persecuzione sono spaventose. Dal Novembre del 1917 260000 soldati semplici prigionieri e 54000 ufficiali, 18000 proprietari terrieri, 35000 intellettuali, 192000 lavoratori, 815000 contadini, 28 vescovi e 1215 sacerdoti furono messi a morte." [35]

Le cose erano talmente gravi in Russia nel 1922 che Papa Pio XI dovette pubblicare la lettera Apostolica Annus Fere, ordinando una colletta generale in favore dell'affamato popolo Russo. In essa egli discute degli orrori sofferti dal popolo Russo. Sebbene egli non abbia denunciato il regime comunista in Russia per nome Papa Pio XI discusse dell'estrema miseria del popolo Russo, decimato dalla fame e dalla malattia, vittima della calamità più grande della storia [L'intera verità circa Fatima (The whole truth about Fatima), Volume 2, pagina 565]. [36]

Poco dopo la conquista della Russia, nel 1919, Vladimiro Lenin stabilì i cosiddetti gulag. I cosiddetti gulag erano una rete di campi di concentramento nella quale potevano essere inviati tutti i presunti nemici dello stato. 

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 142: "Nell'Aprile del 1919, a seguito della raccomandazione di Zerzinschi e dell'approvazione di Lenin, il governo Sovietico ordinò lo stabilimento di una rete di campi di concentramento, con almeno uno per provincia, la prima nel suo genere nella storia, la quale servì come modello ed ispirazione ad Hitler ed ai suoi Nazisti per poi divenire infame sotto il nome di Gulag. Entro il 1923 il numero di campi aveva raggiunto quota 315." [37]

È importante che si acquisisca un'idea degli orrori dei cosiddetti gulag. Per tale scopo si cita Guerino Carroll, il quale a sua volta attinge dalla famosa opera di Alessandro Solzenizin L'arcipelago dei gulag [The gulag archipelago].

Alessandro Solzenizin come prigioniero nel campo di lavoro, il cosiddetto gulag.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 243: "La fame distribuiva la morte a casa od in luoghi tanto distanti quanto la possibilità di camminare degli uomini morenti. I campi di lavoro distribuivano la morte da lontano… Appare quasi presuntuoso per qualunque uomo scrivere del gulag dopo Alessandro Solzenizin. Egli fu in esso; egli se ne appropriò; egli cambiò il mondo e la storia per mezzo di ciò che scrisse a riguardo… Qui noi possiamo solamente selezionare, qui e lì, da Solzenizin ed annotare, onde rendere un poco del senso, del sapore, del suono del vento infernale soffiante lungo quei terreni di morte nel deserto." [38]

Guerino Carroll procede con la descrizione del campo di lavoro di Orotucana, Russia.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 243-245: "Noi potremmo incominciare con Orotucana. Nel mezzo del secondo volume de L'arcipelago del gulag [The gulag archipelago] Solzenizin conclude una breve descrizione di Orotucana, dipoi localizzandola solamente mediante una referenza al fiume Colima nella lontana Siberia Settentrionale, i cui orrori appaiano gravi ma non peggiori di quelli di molti altri campi di lavoro da lui descritti con questa una dura frase: 'Tutti coloro sopravvissuti ad Orotucana affermano che avrebbero preferito la camera a gas.'. Tutti coloro essenti stati lì, sopravvissuti ed aventine trattato affermano che avrebbero preferito la morte al sopravvivere? … Sul lato estremo dei Monti Cerschi da Jacuzica il fiume Colima scorre nell'Oceano Artico. Invero, esso scorre durante l'Estate. In Inverno esso è un nastro di ghiaccio, dalla fonte e alla foce, poiché la zona intorno ai Monti Cerschi è la più fredda sulla Terra eccetto il centro dell'Antartica… Sul Colima la temperatura media di Inverno è di 60 centigradi sotto lo 0. Meno 75 è comune… 

Sino a Novembre essi avevano solamente dei rifugi fatti di tronchi nei quali abitare, senza alcuni vestiti eccetto quelli con cui erano arrivati. Dopodiché, essi ricevevano baracche di legno con mura fatte di cartone singolo senza isolamento. Vi erano delle stufe per il riscaldamento, tuttavia, i lavoratori dovevano tagliarsi la legna, a 30, 40, 50 centigradi sotto lo 0, dopo avere completato la loro giornata di lavoro. Questi, ancora a Magadana, erano quelli fortunati. I meno fortunati venivano inviati ad incominciare ad edificare la strada per Colima, in pieno Inverno… Non vi erano baracche lì, solamente delle tende e delle capanne di legno. Dei cani da guardia prevenivano la fuga. Alcuni dei campi per la via di Colima venivano cancellati sino all'ultimo uomo e cane, non morivano solamente i lavoratori schiavizzati ma anche tutte le guardie… 

Un uomo congelato a morte in un campo di lavoro, un cosiddetto gulag.

Appena il ghiaccio si squagliava nel golfo di Ocozica giungevano navi ulteriori, recanti altri culachi, sabotatori, villani ed altra gente non gradita alla nazione… Quando il ghiaccio si squagliò alla fine della Primavera del 1934 la Giurma arrivò finalmente alla foce del Colima. Ognuno dei 12000 prigionieri a bordo era morto. Quasi tutto l'equipaggio era sopravvissuto. Ciononostante, durante il loro ritorno a Vladivostoca la metà di essi dovette essere curata per disordini mentali. Ma cosa avevano veduto?

Orotucana venne edificata come campo di punizione per quei lavoratori sul Colima i quali erano sopravvissuti ed eranosi rivelati particolarmente intrattabili. Le condizioni ad Orotucana, dunque, sarebbero dovute essere peggiori che in qualunque altro campo della regione. Solzenizin ci comunica che ogni capanna ad Orotucana era circondata su 3 lati da montagne di cadaveri congelati. La morte complessiva presso i campi sul Colima fu circa 3 milioni di persone. Ogni anno un terzo dei prigionieri dei suoi campi moriva; quasi nessuno sopravviveva oltre 4 anni consecutivi colà. Moriva almeno un uomo per ogni chilogrammo di oro estratto dalle mine del Colima… " [39]

Guerino Carroll descrive anche i campi di lavoro del canale di Belomora, Russia.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 248-249: "La forza di lavoro del canale di Belomora contava circa 300000 persone al suo apice, senza includere la quasi ugualmente grande serie di morti a causa del troppo lavoro, del maltrattamento, della sotto-nutrizione o della malattia indotta dai campi, venendo aggiornata alla stessa velocità per cui diminuiva. Il tasso di mortalità era 700 uomini al dì, tuttavia, i nuovi prigionieri giungevano nei campi della zona del canale di Belomora ad un tasso di 1500 al dì. Il tempo medio del sopravvivere era di 2 anni… Vittoschi, un prigioniero di Solovezchi egli stesso, supervisore lavorativo presso il canale, descrive con calma e precisione mortale le condizioni lavorative ed i loro risultati, anche per coloro non essenti stati detenuti dei campi di lavoro: 'Al termine della giornata di lavoro vi erano cadaveri lasciati sul sito lavorativo. La neve incipriava i loro visi. Uno di essi fu caricato sul fondo di una carriola rivoltata; egli aveva nascosto le sue mani nelle sue maniche, per poi morire di freddo in quella posizione. Qualcuno si era congelato con la testa chinata tra le ginocchia. 2 si congelarono schiena contro schiena uno dirimpetto all'altro. Essi erano dei garzoni contadini ed i migliori lavoratori che ci si sarebbe immaginati. Venivano inviati al canale a decine di migliaia alla volta e le autorità tentavano di regolare le cose acciocché nessuno finisse nel medesimo sotto campo come il padre; esse tentavano di rompere le famiglie. Immantinente impartirono loro le norme dei carichi, le quali potrebbero essere adempiute neppure durante l'Estate. Nessuno era in grado di insegnare loro alcunché, di avvisarli; nella loro semplicità essi dedicavano tutta la loro forza al loro lavoro, indebolendosi molto velocemente e congelandosi a morte, abbracciandosi a coppie. Di notte le pattuglie uscivano e li raccoglievano. I conducenti buttavano i corpi sui furgoni con totale freddezza. Durante l'Estate rimanevano le ossa dei cadaveri non essenti stati rimossi in tempo ed assieme al brecciame esse entravano nel macinatore di cemento." [40]

Oltre alle innumerevoli persone essenti state spedite nei campi di lavoro ed in altre regioni della Russia l'Unione Sovietica deportò quantità massicce di persone provenienti da altri paesi da essa occupati, onde preparare la strada per la piena conquista di tali stati. Gente dalla Polonia, dagli stati Baltici e così via veniva e deportata e lasciata in regioni nelle quali essa avrebbe dovuto sopravvivere o veniva inviata ai campi di lavoro. Ciò risultò in una sofferenza atroce e nella morte di milioni di Cattolici.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 318: "Deportazioni massicce erano già incominciate nella Polonia occupata dai Sovietici. Nel Febbraio del 1940 oltre 200000 persone, predominantemente famiglie, erano state sposate nella Russia Europea Settentrionale, per cui venivano lasciate in piccoli villaggi od in campagne scarsamente popolate, nelle quali avrebbero dovuto sopravvivere; nell'Aprile una serie ancor maggiore, circa 320000 delle mogli e dei bambini i cui mariti e padri erano già stati uccisi o consegnati ai campi di lavoro, vennero inviati presso le rovine del Cazachistan, nel quale la più parte dei bambini morì; nel Giugno un quarto di un milione ancora fu inviato in Siberia." [41]

Giuseppe Stalin, discutibilmente il più grande genocida della storia, egemone della Russia comunista dal 1924 al 1953.

Dal 1930 al 1934 Giuseppe Stalin istituì la politica della cosiddetta deculachizzazione. I fattori in opposizione o percepiti come minacce alla politica Comunista di collettivizzazione delle fattorie venivano etichettati come dei culachi e poi liquidati. Tale indescrivibile tragedia risultò nella morte di 14,5 milioni di persone.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 224-225: "Chi erano i culachi? … Nel Maggio del 1929 il Consiglio dei commissari del popolo definì formalmente un culaco qualunque fattore avente guadagnato soldi alcuni da qualunque fonte di attività fuorché la vendita di prodotti agricoli cresciuti nei propri campi. Qualunque reddito esterno, qualunque trasformazione dei prodotti operata presso la fattoria, siccome quella ad opera di un piccolo mulino a mano, era sufficiente per costituire un culaco. Quando la campagna di liquidazione fu lanciata nel 1930 dal 10 al 15% dei piccoli fattori in ogni regione vennero arbitrariamente etichettati come culachi e liquidati. Qualora non ve ne fossero stati abbastanza onde soddisfare la definizione del Maggio 1929 se ne sarebbero dovuti aggiungere altri alfine di riempire la quota. Essi si sarebbero potuti selezionare dalla fascia di reddito, effettivo od apparente, dall'egemonia nei villaggi di zona… dall'opposizione verso la collettivizzazione forzata, una ragione particolarmente frequente per la designazione di un culaco, o semplicemente dall'essere devoti Cristiani… Esso fu il primo atto di un olocausto fattoriale durato dal 1930 al 1934, avente rubato 10 milioni di vite, secondo la stima di Stalin medesimo resa al presidente Statunitense Francolino Roosevelt a Jalta, ed una stima di 14,5 milioni una volta considerate tutte le vittime, incluse quelle inviate ai campi di lavoro ed ivi dopodiché morte." [42]

Ecco il conto traumatico di Mirone Dolot. Dolot testimoniò alle deportazioni di tali cosiddetti culachi dalla sua città natale ai campi di lavoro ed ad altre regioni.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 227-228: "Un freddo vento soffiava sugli sfortunati, i quali non erano propriamente vestiti, poiché ad essi non era stato consentito portare appresso vestiti caldi. Noi volevamo aiutare in qualche maniera e giacché presumevamo che sarebbero stati inviati in Siberia noi avremmo dovuto fornirli degli abiti pesanti… Sotto l'accurata supervisione dei soldati una serie di slitte assunse la forma di un quadrato. Esse avrebbero dovuto recare i fattori arrestati via dal villaggio. La carica dalle 6 alle 8 persone in ciascuna slitta incominciò immediatamente, controllata tramite l'utilizzo di una lista… i mariti vennero separati dalle mogli ed i bambini dai genitori… Quando una slitta si mosse per mettersi in fila un giovane uomo ne balzò fuori, schizzando in avanti verso un'altra slitta nella quale viaggiavano indifesi la moglie piangente ed i bambini. Il padre ovviamente desiderava stare con la sua famiglia, tuttavia, egli non la raggiunse. Compagno Pa∫cenco, il direttore del villaggio Sovietico supervisionante l'intera azione, alzò il suo fucile e sparò calmamente. Il giovane padre cadde morto nella neve e la slitta portante la vedova sua e gli orfanelli continuò." [43]

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 228: "Esistono rassegne di culachi sui treni indirizzati verso il Cazachistan e la Siberia, rinchiusi in vetture portantine 50 ciascuna, con una pagnotta ed un tazza di tè od una scarsa minestra al dì per 10 persone, durante i giorni della concessione, ammassati al bestiame, senza riscaldamento di Inverno, soffocanti di caldo l'Estate e gettanti i loro bimbi moribondi dalle finestre di modo da porre fine alle loro sofferenze." [44]

Nel 1933, di modo da affamare milioni di persone in Ucraina, Giuseppe Stalin impose le ridicole quote sul grano delle fattorie collettive. Le quote sul grano imposte da Mosca, Russia, erano impossibili da soddisfare. Ciò malgrado, in un tentativo di accondiscendere alle richieste Moscovite tutto il grano disponibile in Ucraina fu spedito. Il risultato fu che milioni di persone rimasero senza cibo, nella fame ed a morire. Onde coprire tale crimine Giuseppe Stalin accusò falsamente gli Ucraini di avere nascosto il grano.

Fanciulli nella largamente Cattolica Ucraina, lasciati a fare la fame ed a morire di fame.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 240-241: "La fredda e dura essenza della situazione era questa: i fattori Ucraini sarebbero morti e gli operatori comunisti temevano la morte, la purga od i campi di lavoro, nel caso essi non li avessero lasciati morire. Essi sapevano che non vi era grano. Lo sapevano tutti. Tuttavia, nessuno osava rivelarlo… Frattanto, la gente si cibava di ratti, di topi, di corvi, di lumache, di formiche, di vermi, di pelle, di suole di scarpa, di vecchie pellicce, di ossa, corteccia e di ortica. Entro Marzo, in molte zone, persino la più parte di queste cose non vi era più, con nulla affatto rimasto da mangiare. Un silenzio inquietante cadde sulla campagna, non vi erano più animali facenti rumore e la gente ancora viva parlava raramente. Vittorio Cravcenco, all'epoca un attivista di partito inviato in Ucraina, avente dipoi ripudiato il Comunismo e fuggito in libertà, richiamò ciò che aveva veduto: 'Qui io vidi persone morire in solitudine lentamente, morenti terribilmente, senza la scusa del sacrificio di una causa. Esse erano state intrappolate e lasciate a fare la fame, ciascuna nella propria dimora, per mezzo di una decisione politica in una capitale lontana durante una conferenza ed intorno a dei banchetti. Vi era nemmeno la consolazione dell'inevitabilità onde sedare l'orrore. Le visioni più terrificanti erano i piccoli fanciulli con arti scheletrici penzolanti da addomi gonfi come palloncini. La fame aveva spazzato via ogni traccia di gioventù dai loro visi, tramutandoli in gargolle torturate; solamente i loro occhi portavano ancora il ricordo dell'infanzia. Ovunque noi trovavamo uomini e donne supine, i loro volti e le loro pance gonfie, i loro occhi privi di espressione… 5 milioni di Ucraini morirono in questa fame deliberata e genocida.'" [45]

A tale punto vedesi chiaramente il perché il 13/07/1917 la Madonna menzionò:

"… guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Onde ciò evitare io giungo a chiedere la consacrazione della Russia… ".

Tali fatti dovrebbero mostrare chiaramente il contesto in cui la Madonna richiese la consacrazione della Russia e come la conversione della Russia significasse una conversione di tale regime alla pace dalle sue persecuzioni di guerra, fame, della Chiesa Cattolica e così via.

Egli opererà la consacrazione ma sarà tardi

È certo che Papa Pio XI fallì nel consacrare la Russia al Cuore Immacolato di nostra Signora. Anche Papa Pio XII fallì nel ciò fare per molti anni, nondimeno, come visionato, egli consacrò finalmente la Russia nel 1952.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, Estate 1931, Volume 2, pagine 543-544: "Come il re di Francia, essi si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire." [46]

Papa Pio XII, Sacro vergente anno, Lettera Apostolica, 07/07/1952: "… solamente qualche anno fa Noi consacrammo l'intera razza umana al Cuore Immacolato della Vergine Maria, Madre di Dio, così oggi Noi consacriamo ed in una maniera specialissima Noi affidiamo tutti i popoli della Russia a questo Cuore Immacolato… " [47]

È chiaro che, come sostenuto dalla più parte dei commentatori, le parole di nostro Signore Gesù Cristo essi si pentiranno e la faranno applicanosi alla linea dei Papi, siccome questi nelle encicliche si riferiscono a loro stessi mediante il Noi. Essi non può riferirsi al Papa ed a tutti i vescovi perciocché tutti i vescovi non tardarono ad acconsentire alla richiesta, indi non in necessità di pentirsene. 

Che sia stato Papa Pio XII a farlo, quantunque con ritardo, è perfettamente logico. Innanzitutto, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria Santissima nel 1942. 10 anni più tardi, però, egli si pentì e consacrò la Russia specificatamente.

Dopodiché, nel 1939 la Russia era ancora l'unica nazione comunista sulla Terra, ciononostante, nel decennio seguente l'Unione Sovietica conquistò l'Estonia, la Lettonia e la Lituania, nel 1940, la Bulgaria, nel 1944, la Polonia, nel 1945, la Rumania, nel 1945, e l'Ungheria, nel 1946. Tali sviluppi, oltre alla richiesta specifica, causarono forse il pentimento di Papa Pio XII talché la operasse. Sicché, le parole di nostro Signore Gesù Cristo, per cui la Russia avrebbe sparso i suoi errori nel mondo provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa Cattolica, calzano precisamente a Papa Pio XII, poiché ciò che il Cielo aveva inteso come da evitare mediante la consacrazione della Russia, lo spargimento del Comunismo, l'annichilamento della nazioni da parte dell'Unione Sovietica ed il martirio dei buoni, era già in grande parte accaduto quando la fece.

In aggiunta, potrebbe esservi un altro segnale per cui Papa Pio XII sarebbe stato colui il quale avrebbe effettivamente consacrato la Russia, per quanto in ritardo, al Cuore Immacolato di Maria Santissima. Tale segnale proviene dalla straordinaria coincidenza donde Papa Pio XII venne consacrato vescovo lo stesso esatto giorno, alla stessa esatta ora, secondo Fratello [Frère] Michel, in cui la Madonna apparve per la prima volta a Fatima, Portogallo.

Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], 1954, pagina 52, nota 1: "È un'interessante coincidenza che Monsignor Eugenio Pacelli [Papa Pio XII] stava venendo consacrato vescovo nella Cappella Sistina in Roma il 13/05/1917 il medesimo esatto giorno in cui i bambini videro [per la prima volta] la Madonna di Fatima." [48]

Infine, un'accurata considerazione delle parole di nostra Signora rivela la realtà per la quale l'effettivo adempimento della consacrazione della Russia non sarebbe stato in perfetta conformità con le richieste originali del Cielo, coincidente con il fatto donde fu Papa Pio XII a farla, però in ritardo e non con tutti i vescovi.

Le parole di nostra Signora rivelarono che il suo trionfo non sarebbe stato un trionfo universale né un regno di pace, bensì solamente un certo periodo di pace

"Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, … "

"Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo."

Cortesemente, notisi tale punto estremamente importante. Nel segreto del 13/07/1917 la Madonna prima esprime una promessa condizionale: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, … ". Qualora le sue richieste fossero state adempiute precisamente vi sarebbe stata pace, ella comunicò. Tuttavia, nel discutere di ciò che sarebbe effettivamente accaduto alla fine ella aggiunse dell'altro, dichiarando che si sarebbe trattato solamente di un certo periodo di pace.

Perché aggiunse la Madonna la parola certo nel comunicare ciò che sarebbe effettivamente accaduto alla fine ma non nel comunicare ciò che sarebbe accaduto ove le sue richieste fossero state adempiute precisamente? È ovviamente perciocché ciò che sarebbe accaduto con la consacrazione della Russia non sarebbe stato in perfetta conformità con le sue richieste originali. La consacrazione sarebbe stata tarda e non assieme a tutti i vescovi. Sicché, come dimostrato dalle parole di nostra Signora, il trionfo della Madonna non sarebbe stato un trionfo universale od un regno di pace, siccome insinuato e promosso da molti, bensì un certo periodo di pace, un periodo di pace mitigato e meno profondo rispetto a ciò che il Cielo avrebbe concesso ove fossero state ascoltate le di lei richieste ed adempiute precisamente. Ciò è simile al messaggio di Fatima, Portogallo, del 19/08/1917, per cui nostra Signora comunicò ai bambini: "Se voi non foste stati condotti via [dall'amministratore il 13/08/1917] verso la città il miracolo [del 13/10/1917] sarebbe stato maggiore.". [49] Ella comunicò ai bambini che il loro arresto del 13/08/1917 da parte del malvagio amministratore di Urema [Ourem], Portogallo, avente inibito la loro presenza presso il sito di apparizione durante tale giornata, aveva fatto sì che il miracolo del 13/10/1917 fosse meno profondo di ciò che esso sarebbe stato. Parimenti, il Papa operante la consacrazione della Russia in ritardo e non assieme a tutti i vescovi avrebbe fatto sì che la di essa conversione alla pace non fosse profonda quanto lo sarebbe stata: solamente un certo periodo di pace.

La conversione della Russia: la conversione del satanico regime in Russia ad un certo periodo di pace dalla sua persecuzione della Chiesa Cattolica e così via

Nel presente articolo si è osservata l'effettività per cui le parole della Madonna circa la conversione della Russia sono parallele a Proverbi 16:7, trattante di una conversione di un nemico non già alla vera Fede Universale bensì alla pace dalle maniere persecutorie. 

Proverbi 16:7: "Quando le vie dell'uomo piaceranno al Signore, egli farà, che i nemici di lui alla pace rivolgansi."

Nostra Signora: "Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace."

Si è ancora visionata la verità donde il riassunto di Suor Lucia della visione di Tui, Spagna, conferma che ciò è quello che intendesse la Madonna mediante le seguenti parole:

"Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo.".

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Suor Lucia a Padre Gonçalves riassumente la visione di Tui, Spagna, Volume 2, pagina 465: "Il buon Signore promette di terminare la persecuzione della Russia, a patto che il Santo Padre stesso operi un atto solenne di riparazione e di consacrazione della Russia ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, ordinando anche a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di fare lo stesso." [50]

Si è anche osservata la realtà per la quale la Madonna richiese specificatamente la consacrazione della Russia alfine di prevenire la fomentazione bellica, le persecuzioni contro la Chiesa Cattolica e così via da parte della medesima.

Nostra Signora, Fatima, Portogallo, 13/07/1917: "La guerra cesserebbe. Tuttavia, se essi non cessassero di offendere Dio un'altra guerra peggiore incomincerebbe sotto il regno di Pio XI. Allorquando voi vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta sappiate che essa sarà un grande segno offerto da Dio per cui Egli starà per punire il mondo per i suoi crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre. Onde ciò evitare io giungo a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Santa Comunione di riparazione durante i primi Sabati."

Si è inoltre appresa l'effettività donde il Cielo rivelò che l'effettivo adempimento della consacrazione della Russia non sarebbe stato in pieno accordo con la sua richiesta originale.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, Estate 1931, Volume 2, pagine 543-544: "Come il re di Francia, essi si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire." [51]

Si è pure osservato che le parole di nostra Signora circa il suo trionfo sulla Russia non promettono un universale od ideale regno di pace, siccome suggerito da moltissimi, bensì solamente un certo periodo di pace, uno essente inferiore al tempo di pace che ella avrebbe offerto qualora le sue richieste fossero state adempiute precisamente.

"Se essi ascoltassero le mie richieste la Russia verrebbe convertita e vi sarebbe pace, … "

"Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo."

Si è ancora studiato come Papa Pio XII abbia, e sì ha, chiaramente consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria Santissima nel 1952. 

Papa Pio XII, Sacro vergente anno, Lettera Apostolica, 07/07/1952: "… solamente qualche anno fa Noi consacrammo l'intera razza umana al Cuore Immacolato della Vergine Maria, Madre di Dio, così oggi Noi consacriamo ed in una maniera specialissima Noi affidiamo tutti i popoli della Russia a questo Cuore Immacolato… " [52]

Si è anche visionata la realtà per la quale un'altra visione di Suor Lucia dimostra che la conversione della Russia significa una conversione ad un certo periodo di pace dall'era di persecuzione.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, 22/10/1940, Volume 2, pagina 732: "Io punirò le nazioni per i loro crimini mediante la guerra, la fame e la persecuzione della Mia Chiesa e ciò peserà specialmente sul Mio vicario terreno. Sua Santità otterrebbe un'abbreviazione di questi giorni di tribolazione qualora egli ascoltasse i Miei desideri promulgando l'atto di consacrazione del mondo intero al cuore Immacolato di Maria Santissima, con una menzione speciale della Russia." [53]

In conclusione, è possibile rispondere alla domanda circa la consacrazione della Russia dichiarando che è un fatto quello per cui la Russia è stata consacrata al Cuore Immacolato di Maria Santissima da Papa Pio XII. È ancora un fatto quello donde la Russia è stata convertita dal suo regime di persecuzione ed orrori, specificatamente dichiarati evitabili da nostra Signora per mezzo della consacrazione, ad un certo periodo di pace. L'era di persecuzione della Chiesa Cattolica in Russia ed in tutti i suoi satelliti, l'era dei cosiddetti gulag, delle fami imposte, dei martirii dei sacerdoti, dell'annichilamento delle piccole nazioni annesse all'Unione Sovietica, dell'aperto e vigoroso tormento ai danni della Chiesa Cattolica e così via, giunsero formalmente ad una fine con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, e con la caduta dei suoi satelliti, il giorno di Natale dell'anno 1991. Tale sorprendente trasformazione accadde entro una generazione dalla consacrazione della Russia da parte di Papa Pio XII nel 1952. Disotto trovanosi fonti differenti corroboranti il fatto donde la caduta dell'Unione Sovietica prese ufficialmente luogo il giorno di Natale del 1991.

www.en.wikipedia.org/wiki/Soviet_Union#History: "Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica il 25/12/1991 la Federazione Russa sostenne di essere il successore legale dello stato Sovietico su scena internazionale nonostante la sua perdita di stato di superpotenza. La politica estera Russa ripudiò il Marxismo-Leninismo come guida di azione, esortando il supporto Occidentale per delle riforme capitaliste nella Russia post-Sovietica." [54]

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 778: "… Gorbaciov dimissionò formalmente dal suo ufficio di presidente dell'Unione Sovietica oggi svanito il 25 Dicembre, il giorno del trasferimento ufficiale di tutto il potere dell'Unione Sovietica alla repubblica Russa nel Cremlino, solennizzato da un cambio di bandiera nella prima serata. Quel cambio prese luogo alle 19:35. Si trattò del contenuto di un sogno per alcuni, i quali si immaginavano come ciò potesse capitare in un glorioso giorno lontano, giammai però aspettandoselo così presto. Illuminata dalle tenebre la bandiera rossa con la falce ed il martello frustava e crepitava nel vento artico. Per 74 anni essa aveva sventolato sul Cremlino, come vivido e terribile simbolo dell'ultima rivoluzione di cui il Cremlino era stato il quartier generale. La sua ora era ormai andata. Il mondo guardava la televisione. Le telecamere erano focalizzate. Il tricolore della Russia pre-rivoluzionaria fu preparato per la levata. Mentre lo stendardo sanguinario di un'apocalisse forgiata dall'uomo veniva ammainato dall'asta del Cremlino sotto le radianti stelle della notte di Natale la rivoluzione comunista nell'Occidente moriva." [55]

www.answers.com/topic/union-of-soviet-socialist-republics: "Il 25 Dicembre [1991] Gorbaciov dimissionò come presidente dell'URSS e non venne rimpiazzato; lo stesso giorno gli Stati Uniti riconobbero le rimanenti repubbliche dell'URSS come nazioni indipendenti." [56]

Orbene, esistono alcuni asserenti che la caduta dell'Unione Sovietica e dei suoi satelliti comunisti sia stata tutta uno stratagemma comunista onde ingannare l'Occidente. I comunisti governano ancora, essi sostengono, tuttavia, essi detengono semplicemente uno stile di governo Occidentale, non perseguitante la Chiesa Cattolica, concedente libertà, avente abolito i cosiddetti gulag e così via, onde ottenere fondi dall'Occidente. Tale è una teoria di cospirazione abbastanza intricata, ciononostante essa è la posizione di molti, incluso il vecchio agente dei servizi segreti Sovietici Anatolio Golizin in L'inganno di Perestroica [The Perestroika deception]. Comunque sia, persino coloro sostenenti tale visione, a differenza degli autori del presente libro, come viene illustrato, ammettono che l'era della persecuzione in Russia e nei suoi satelliti è terminata, a prescindere dal motivo per cui essi pensano che ciò accadde in Russia ed in tutti i suoi satelliti, indi provando il punto. Disse Suor Lucia: "Il buon Signore promette di terminare le persecuzioni in Russia." e ciò si è avverato. Tale cessazione delle persecuzioni della Chiesa Cattolica in Russia ed in tutti i suoi satelliti rappresenta un significante trionfo del Cuore Immacolato della Madonna sul satanico regime Russo, il quale era intenzionato a conquistare l'intera Terra, azione nella quale avrebbe probabilmente avuto successo, secondo la dichiarazione di Suor Lucia a Guglielmo Tommaso Walsh, se non fosse stato prima convertito. Si ritiene che ciò sia il perché la dissoluzione ufficiale dell'Unione Sovietica prese luogo il giorno di Natale; esso fu un segno per cui la conversione di tale nemico a qualcos'altro, dalle sue persecuzioni ad un certo periodo di pace e così via fu un trionfo del Cielo. Coloro credenti che la conversione della Russia ad un certo periodo di pace dalla sua era di persecuzione sia in qualche maniera non buona o grande abbastanza per essere ciò che intendesse nostra Signora dovrebbero leggere i passaggi concernenti la situazione in Russia e nei suoi satelliti durante tale periodo, domandandosi se essi avessero amato trovarsi in un campo di prigionia, un cosiddetto gulag, ad Orotucana, Russia, od in Ucraina durante la fame od in deportazione dalla Lituania verso le discariche Siberiane, Russia.

Finanche un articolo riportato sul sito stesso di "Padre" Nicola Gruner è costretto ad ammettere che l'Unione Sovietica si è convertita.

Cornelia Ferrara, Commentario su L'inganno di Perestroica di Anatolio Golizin [Commentary on The Perestroika deception], Notizie di famiglia Cattolica [Catholic family news], Marzo 1996: "Onde incrementare la rappresentazione comunista e l'influenza sulle Nazioni Unite, sull'Unione Europea e sulle organizzazioni finanziarie internazionali l'Unione Sovietica venne deliberatamente convertita in delle repubbliche indipendenti." [57]

Non si conosce cosa altro necessiti alfine di dimostrare che la Russia, l'Unione Sovietica, sia stata convertita in qualcos'altro, conversione essente risultata in un periodo di pace relativo alle sue persecuzioni e così via, oltre al testificare l'ammissione di tale fatto in siffatte pubblicazioni. Tali sono le pubblicazioni le quali sarebbero le più opposte alla tesi del presente articolo, nonpertanto, finanche esse sono costrette ad ammettere che assieme la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991 prese luogo una conversione di regime. Tale conversione propria all'Unione Sovietica, a prescindere da ciò che si pensi sia accaduto, ha recato ad una fine la particolare era di persecuzione e delle cose specificatamente dichiarate evitabili dalla Madonna per mezzo della consacrazione. Tale è un fatto innegabile.

È per ciò che è irrilevante che la gente come "Padre" Nicola Gruner ed i suoi seguaci sollevino continuamente l'argomento donde la Russia è presentemente zeppa di immoralità, aborto, pornografia e così via. Ciò è certamente vero, tuttavia, elude il punto. La Madonna giammai promise che la Russia sarebbe stata convertita ad uno stato di nazione buona o Cattolica, piuttosto, siccome mostrato diverse volte nel presente articolo, ella parlò della di essa consacrazione nel contesto di una conversione di un nemico dalle sue maniere persecutorie, seguendo Proverbi 16:7. Ciò è accaduto. Lo si domandi a qualcheduno vivente nella Repubblica Ceca, ad esempio, ed essente vissuto sotto il Comunismo.

Disotto si osserva come siano, e sì sono, mutate le cose in ciascuno dei satelliti dell'Unione Sovietica. Tali fatti mostrano che quantunque le politiche di liberalizzazione dell'apertura, la cosiddetta glasnost, e della ricostruzione, la cosiddetta perestroica, adottate dall'Unione Sovietica nel 1980, siano state intese come inganno dagli egemoni del partito comunista gli eventi sono rinculati. Ciò è perciocché una volta che tali idee vennero promosse ed in qualche maniera implementate esse si sparsero fra la gente al di là del blocco comunista e la voglia di libertà dalla tirannia comunista divenne inarrestabile.

La caduta dei satelliti

La caduta della Polonia. 

www.en.wikipedia.org/wiki/Poland#History: "Nel 1956 il regime divenne più liberale, liberando molte persone dalla prigione ed espandendo alcune libertà personali. Nel 1970 il governo cambiò. Fu un tempo nel quale l'economia venne resa moderna ed in cui il governo ebbe grandi crediti. La scossa lavorativa del 1980 menò alla fondazione del sindacato indipendente, Solidarietà, il quale nel tempo divenne una forza politica. Esso erose il dominio del partito comunista; entro il 1989 esso aveva trionfato nelle elezioni parlamentari e Lecco [Lech] Walesa, un candidato di Solidarietà, vinse infine le presidenziali nel 1990. Il movimento di Solidarietà contribuì largamente all'incombente caduta del Comunismo in tutta l'Europa Orientale." [58]

Ciò che corrobora ulteriormente la verità donde la Russia si stava convertendo dal suo regime satanico di persecuzioni ad un certo periodo di pace è il fatto donde mentre la Polonia si incominciava a liberare dal dominio comunista la Russia non sfoderava i carri armati onde ristorare e riasserire il dominio del partito comunista, come fatto nel passato; in Cina, invece, durante il medesimo periodo, allorquando i protestanti democratici sfuggirono di mano il regime Cinese utilizzò la forza alfine di ristorare l'ordine per mezzo del massacro di Piazza Tienanmen, Cina. 

La caduta dell'Ungheria.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 735-736: "Poi, a Maggio [1989] il governo comunista riformista Ungherese intraprese un passo senza precedenti per una nazione comunista. Esso aprì la frontiera nazionale con l'Austria. Le barricate di cemento e di filo spinato aventi trattenuto il popolo Ungherese nella sua terra oppressa… furono abbattute… Il 7 di Ottobre la conferenza [del partito comunista Ungherese] votò 1005 a 159 per l'abbandono dell'ideologia Leninista e per ribattezzarsi partito socialista Ungherese. Qualche giorno appresso il parlamento Ungherese abbandonò il nome comunista imposto di repubblica del popolo per la sua nazione… Il parlamento cambiò la costituzione onde fornire un sistema di partiti pluralista. La diretta elezione di un presidente venne approvata… Durante il ventitreesimo anniversario dell'insurrezione di Budapest del 1956, il 23/10/1989, l'Ungheria si proclamò ufficialmente libera dal dominio Sovietico. Furono tenute delle elezioni libere per il parlamento nel Marzo e nell'Aprile del 1990. Nonostante una pletora di partiti i comunisti, con solamente l'8% dei voti, arrivarono quarti. Lo storico Giuseppe Antall, capo del foro democratico, divenne primo ministro di un governo di coalizione non-comunista Ungherese nel Maggio 1990." [59]

La caduta della Germania Orientale. 

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 736-737: "Per quanto si stesse costruendo rapidamente il momento di cambiamento nel mondo comunista durante gli ultimi mesi del 1989 sembrava improbabile a molti osservatori che vi fosse a breve alterazione fondamentale alcuna nello stato della Germania Orientale comunista. La sapienza convenzionale sosteneva che l'Unione Sovietica, anche sotto Gorbaciov, non potesse permettersi e non si sarebbe permessa di perdere questa grande porzione della popolazione e del territorio del suo nemico supremo durante le 2 guerre mondiali, permettendo giammai la riunificazione della Germania. Il capo della Germania Orientale, Erico Honecker, era l'egemone comunista più duro a Ponente della Cina… [egli] aveva governato il suo paese artificiale con un pugno di ferro per gli ultimi 18 anni. Egli aveva aiutato a costruire il muro di Berlino, avendo dato ordini di sparare per uccidere chiunque avesse tentato attraversarlo, sopra o sotto, operazione la quale prese le vite di oltre 200 uomini e donne aventi tentato disperatamente la fuga dalla sua tirannia.

Disopra, le guardie sul muro di Berlino, Germania, pronte a sparare a chiunque avesse attraversato la striscia di morte illuminata, disotto, pitturata di bianco cosicché chiunque fosse stato in fuga sarebbe stato facilmente visto e sparato.

Nella capitale di Honecker il muro di Berlino incombeva come un costante ricordo del fatto per cui il viaggio verso l'Occidente era proibito a tutti eccetto che ad alcuni favoreggiati nella Germania Orientale. Nondimeno, il viaggio verso i 'paesi socialisti fraterni' era permesso. Per Honecker, il problema fu che entro la fine dell'Estate del 1989 2 di quei paesi, la Polonia e l'Ungheria, avevano smesso di essere socialisti. L'Ungheria in particolare era una località di vacanza favoreggiata dai Germanici Orientali potenti permettersi i viaggi. Ora, l'Ungheria deteneva una frontiera aperta con l'Austria, oltre la quale giaceva la Germania Occidentale. 

Entro Agosto l'ambasciata della Germania Occidentale di Budapest, Ungheria, venne assalita da persone richiedenti l'entrata nel di essa paese ed assistenza nell'ottenere documenti permettenti esse di lasciare l'Ungheria legalmente. L'11 Settembre, stanco di fronteggiare questo problema estero mentre i propri cambiamenti cruciali stavano prendendo luogo, il governo Ungherese annunciò che tutti i Germanici Orientali all'epoca in Ungheria e tutti coloro i quali lo avrebbero desiderato fare nel futuro avrebbero potuto attraversare il confine Austriaco senza restrizione. L'esodo in uscita dunque incominciò." [60]

Ci si fermi qui e si riassuma il punto sollevato. Senza apposito permesso il viaggio dal dietro della Cortina di ferro verso l'Occidente era strettamente proibito durante il regno dell'Unione Sovietica. Nulladimeno, il viaggio verso i compagni satelliti comunisti non era proibito. Sicché, una volta cadute la Polonia e l'Ungheria dal dominio Sovietico, soprattutto l'Ungheria, entrambi satelliti comunisti, siccome visto disopra, nacque un problema. 

Alla destra della Polonia e della Cecoslovacchia giace l'URSS; alla bassa destra dell'Ungheria giace la Rumania comunista.

L'Ungheria aveva aperto il suo confine con l'Austria e tutti i Germanici Orientali in Ungheria emigrarono verso l'Occidente attraverso l'Austria. Laonde, ove si avesse desiderato fuggire verso la libertà in Germania Occidentale occorreva solamente arrivare in Ungheria, attraversare il confine ormai aperto con l'Austria ed avviarsi verso la Germania Occidentale. È visibile come tale situazione non potesse durare a lungo, dettando la fine della prigionia dei popoli operata dal blocco comunista. 

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 738: "Le notizie di ciò si sparsero in fretta. Dopo l'Ungheria, come destinazione preferita di viaggio per i Germanici Orientali, veniva la Cecoslovacchia, particolarmente Praga. La Cecoslovacchia era ancora sotto il duro controllo comunista. Nondimeno, i suoi egemoni leggevano i giornali; essi non gradivano che gli stranieri causassero problemi durante tale periodo. Dopo che diverse migliaia di Germanici Orientali si affollarono presso l'ambasciata della Germania Occidentale di Praga, bivaccandovi attorno, domandando di entrare in Germania Occidentale, le autorità Ceche comunicarono al ministro degli esteri della Germania Occidentale che le avrebbero fatte uscire nel caso Honecker avesse acconsentito. Durante un momento di fantasia sfidante la spiegazione razionale Honecker acconsentì all'assurda condizione donde i treni trasportanti i rifugiati fossero indirizzati attraverso la Germania Orientale, sigillati. Ciò produsse scene di moltissime persone nelle città Germaniche Orientali tentanti di scavalcare freneticamente i treni sigillati durante la loro traversata, con 10000 persone solamente a Dresda." [61]

Non tutti i Germanici Orientali desideranti fuggire verso l'Occidente potevano raggiungere l'Ungheria, ciò malgrado, essi potevano raggiungere la Cecoslovacchia. Avendo visto che dei loro oppressi compatrioti erano fuggiti dalla tirannia comunista tramite l'Ungheria essi assalirono l'ambasciata della Germania Occidentale della Cecoslovacchia comunista alfine di farsi lasciare andare, accampandosi fuori dall'ambasciata. Non desiderante una situazione di rifugiati compromettente il governo Cecoslovacco acconsentì di lasciarli uscire qualora Erico Honecker, l'egemone comunista della Germania Orientale, avesse acconsentito. Incredibilmente, egli acconsentì, probabilmente alfine di risparmiare ai suoi compagni Cecoslovacchi la fatica di dovere gestire la crisi dei rifugiati. A tale punto così tanti Germanici Orientali iniziarono a trarne vantaggio che Honecker bandì tutto lo spostamento da parte dei Germanici Orientali verso la Cecoslovacchia. Ciò rivelossi futile. 

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 738: "Il 3 Ottobre [1989] Honecker bandì tutto lo spostamento da parte dei Germanici Orientali verso la Cecoslovacchia. Nondimeno, egli non possedeva alcun muro sul fronte Ceco; esso era uno stato fraterno socialista." [62]

A tale punto l'entusiasmo presente negli altri stati satelliti era inimmaginabile. Avendo testimoniato alla liberazione delle genti Polacche ed Ungheresi dalla dominazione comunista i di essi abitanti desideravano ancor più libertà dalla tirannia. Il momento era inarrestabile. Grandi folle si radunarono a Lipziga [Leipzig], Germania, onde protestare contro il governo comunista nella Germania Orientale.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 738-740: "Le cerimonie dell'anniversario presero luogo l'8 di Ottobre… Il giorno seguente fu un Lunedì, giorno di preghiera e di protesta presso la chiesa di San Nicola a Lipziga [Leipzig]. Durante questo dì non vi erano meno di 50000 persone presenti, come se comparse dall'inquinata terra della Germania Orientale. Honecker aveva anticipato ciò. Egli aveva assemblato una grande forza di polizia segreta, di polizia regolare e di soldati a Lipziga [Leipzig] ed aveva fornito loro continuo rifornimento di ammonizioni, con istruzioni di utilizzare qualunque forza necessaria alfine di rompere la dimostrazione. Un'altra Tienanmen incombeva. Ciò malgrado, l'ordine del fuoco non arrivò… Tuttavia, egli [Honecker] si rifiutò in maniera adamantina di rinunciare all'uso della forza letale contro le folle. Durante un critico incontro del Politburo Germanico Orientale dl 10 di Ottobre solamente 2 membri sostennero Honecker in ciò. Persino dei comunisti di vecchia data discussero a sfavore di una soluzione alla Cinese… Honecker si infuriò invano. 3 giorni dopo egli rilasciò una vaga e non caratteristica dichiarazione promettente riforme economiche, più beni consumabili e diritti espansi per lo spostamento… Il 16 di Ottobre il numero di protestanti del Lunedì a Lipziga [Leipziga] triplicò fino a 150000. Il giorno seguente il Politburo Germanico Orientale si incontrò nuovamente… La più parte dei membri del Politburo sapeva che il gioco era terminato. Non vi era aiuto alcuno proveniente dall'Unione Sovietica… 

Larghe folle a Lipziga [Leipzig], Germania, protestanti contro il governo Germanico Orientale.

Sull'esercito Germanico Orientale, avente giammai sparato un colpo di pistola in ira ed avente giammai difeso e non difendente un reale paese, non si poteva fare affidamento durante una crisi. Triplicate le folle a Lipziga [Leipzig] insino a 150000 persone in una settimana quante ve ne sarebbero state il Lunedì venturo? Guglielmo Stoph, il primo ministro settantacinquenne, si fece carico della situazione. Egli ordinò ad Honecker di dimissionare. Il giorno seguente egli lo fece, citando ragioni di salute… Se Erico Honecker non avesse mantenuto il Comunismo in Germania Orientale non lo avrebbe mantenuto verun altro. Il partito, per così a lungo e sino ad allora onnipotente, cadde come un castello di sabbia nella pioggia. Il 30 di Ottobre 300000 uomini marciarono dopo il Lunedì di preghiera a Lipziga [Leipzig]; il 4 di Novembre mezzo milione di persone protestarono per la libertà nella Berlino Orientale, richiedendo restrizioni effettive sul potere del governo. Il 7 Novembre l'intero governo Germanico Orientale dimissionò ed Honecker venne dismesso dal Politburo… 

Nel caos dissolvente qualche ufficiale governativo anonimo rilasciò una dichiarazione per cui gli spostamenti privati verso l'estero si sarebbero potuti richiedere senza adempiere i requisiti. Nessuno sapeva cosa ciò significasse, incluso l'ufficiale aventela scritta probabilmente, nondimeno, le folle sorgenti presso il Muro di Berlino la urlavano come parola d'ordine, con le guardie di frontiera ancora ignare del suo significato. Nella tarda serata del 9 di Novembre gli ufficiali comandantile presso il Muro decisero di lasciare passare la gente. Entro mezzanotte centinaia di migliaia di persone passavano dai cancelli aperti, gioenti e celebranti selvaggiamente, rimuoventi pezzi dal Muro con martelli improvvisati. Gli ufficiali governativi perforarono largamente il Muro nei pressi di Potsdamer Platz. L'11 Novembre non meno di un milione di Germanici Orientali era entrato nella Berlino Occidentale a piedi e mediante qualunque mezzo di trasporto… Nessuno tentava più di fermarli… Il 3 Dicembre l'intero Politburo dimissionò ed Honecker venne arrestato. Il partito [comunista] si dissolse quasi completamente all'istante… La Germania Orientale non deteneva ormai alcun futuro. Nel corso degli 1990 essa scivolò senza rimpianti nella storia mentre, contrariamente a tutte le precedenti aspettative e dotte opinioni, la Germania veniva riunificata pienamente con nessuna significante opposizione da alcuno, nemmeno dal governo Sovietico." [63]

La caduta della Cecoslovacchia.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 740-741: "La caduta del Muro di Berlino suonò la campana per il regime comunista in Cecoslovacchia. Il 17 Novembre una protesta guidata da 17000 studenti nella larga Piazza Wenceslas di Praga domandò l'eliminazione del ruolo egemonico del partito comunista Cecoslovacco. La polizia picchiò alcuni manifestanti e l'ira pubblica aumentò rapidamente… Il 20 Novembre 200000 persone riempirono Piazza Wenceslas da un'estremità all'altra, chiamando il cambio dell'esecutivo, urlando: 'Basta; il tempo è giunto.'. Ogni giorno sorgevano manifestazioni a Piazza Wenceslas; ogni giorno i numeri già enormi crescevano. Il 22 Novembre, mentre i nomi dei ministri del governo comunista venivano menzionati, oltre un quarto di un milione di persone cantava: 'Dimissioni, dimissioni.'. … Il 27 Novembre virtualmente l'intera nazione partecipò ad uno sciopero generale di 2 ore ed il governo… dichiarò che il partito comunista Cecoslovacco avrebbe abbandonato il suo ruolo egemonico. Tuttavia, [il primo ministro] Adamec non si mosse velocemente abbastanza; l'ancora governo largamente comunista da lui proposto venne rigettato da Havel e dal foro civico ed il 7 Dicembre egli diede le dimissioni come primo ministro, seguite 2 giorni appresso dalle dimissioni del presidente Gustavo Husak… Un nuovo governo non-comunista venne istituito e milioni di Cechi e di Slovacchi celebrarono." [64]

La caduta della Bulgaria.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 741-742: "Il giorno della caduta del Muro di Berlino fuvvi una cambio nell'egemonia comunista in Bulgaria. Teodoro Zicov, avente governato questo obbedientissimo satellite dell'Unione Sovietica per non meno di 35 anni, fece un passo indietro sotto pressioni di riforme da lui non svolgibili, volente o nolente… Un mese dopo 50000 persone manifestarono nella precedentemente totalmente quiescente Sofia, chiedendo le dimissioni del ruolo egemonico del partito comunista. Durante uno sfogo incauto registrato da un giornalista televisivo, aventelo distrutto politicamente allorché rivelato, Mladenov [ormai guidante la Bulgaria comunista] mormorò: 'La migliore cosa da fare è fare scendere i carri armati.'. Tuttavia, egli non sfoderò alcun carro armato, né pare tale azione essere stata seriamente proposta finanche da questo duro governo, il quale aveva fornito sicari ai servizi segreti Sovietici per anni. Un gentile e modesto filosofo chiamato Zeliu Zelev formò un'unione democratica ed il 12 Dicembre il partito comunista Bulgaro acconsentì a rinunciare al suo monopolio di potere, tenendo libere elezioni. Un di esse secondo giro, nel 1990, decretò Zelev presidente." [65]

La caduta della Rumania.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 742-743: "Rimaneva, levato contro il movimento di libertà, il dittatore comunista mai sfidato della Rumania, Nicola Ceausescu, assieme alla moglie freddamente viziosa Elena… I Ceausescu amavano il potere con passione consumante… Egli aveva tenuto la Rumania nella povertà, costruendo nel mentre progetti di esposizione enormi… La polizia segreta era ovunque, mantenendo vigilanza costante su chiunque anche remotamente sospettato di dissidenza. Ogni scrittore a macchina della Rumania era registrato presso la polizia segreta, assieme ad un campione della scrittura cosicché qualunque documento compromettente fosse tracciato alla macchina aventelo scritto. I sicari braccavano le poche persone prominenti essenti fuggite con successo dal paese, uccidendole. Il 20 Novembre, con la Polonia, l'Ungheria e la Germania Orientale in libertà e la Cecoslovacchia sulla strada della liberazione, Ceausescu annunciò che egli avrebbe mai seguito quelle nazioni nel bloccare il socialismo. 

Ancora una volta, come in Polonia ed in Germania Orientale, la liberazione di un paese comunista incominciò con una chiesa… Il governo aveva ordinato a Tokes di lasciare la parrocchia. Egli rifiutossi di uscire. Il 15 Dicembre, la data di scadenza per la sua evizione, 1000 persone manifestarono inaspettatamente in suo supporto. Il giorno seguente il numero crebbe a 5000. Ceausescu inviò l'esercito. I suoi ufficiali esitarono a sparare, Ceausescu li condannò per indecisione ed il 17 egli ordinò una soluzione alla Cinese. Furono uccise 100 persone circa e centinaia ancora furono ferite.

La gente della città rispose con uno sciopero generale mentre l'esercito iniziava a distanziarsi da essa, voglioso di seppellire la scena delle sue uccisioni. In altre città iniziarono manifestazioni di simpatia; Ceausescu avvisò che avrebbe usato forza simile contro tutti e chiunque nel caso la gente avesse continuato. Il 21 Dicembre egli si recò fuori dal palazzo presidenziale onde arringare una folla in diretta televisiva nazionale. Per la prima volta in 24 anni di potere egli fu confrontato da pugni alzati, ripudi, derisioni ed urla dettanti: 'Ceausescu dittatore.', duranti 3 interi minuti. Sorpreso, egli iniziò ad agitare le mani senza sortire effetto; Elena gli sussurrò: 'Rimani calmo, rimani calmo.'. Dopodiché, gli schermi della televisione si oscurarono. La folla raggiunse le 15000 persone nel corso della giornata e venne finalmente rotta dalla polizia di sicurezza, avente ucciso 13 persone.

Il giorno seguente larghe folle circondarono l'edificio utilizzato dal Comitato centrale del partito a Piazza del palazzo a Bucarest. Ancor pieno di confidenza maniaca Ceausescu uscì per parlare loro. Ciò malgrado, qualcuno aveva spento il microfono. Vi erano risse per strada; la gente stava entrando nell'edificio. Nicola ed Elena si imbarcarono su di un elicottero in attesa esattamente dinnanzi all'attaccante folla. L'elicottero non atterrò a destinazione, nei pressi di una strada aperta… Nicola ed Elena uscirono e tentarono di fare segno ad un autocarro di passaggio. Qualche minuto dopo essi furono arrestati. Molti del resto del governo… abbandonarono la struttura comunista e poco dopo il nome comunista, incolpando Ceausescu di tutto, facendola franca. Il governo ricostituito liberossi dei Ceausescu a velocità supersonica. Il giorno di Natale del 1989 essi furono recati dinnanzi ad una conte marziale al suon di tamburi, condannati e giustiziati." [66]

Seppure l'era delle persecuzioni sia culminata e sì culminò ufficialmente con la caduta dei satelliti, 1989-1991, e con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, 1991, i venti di cambiamento erano incominciati molto prima di allora. La morte di Giuseppe Stalin nel 1953 era stata un buon inizio. Effettivamente, Nichita Cruscev denunciò Giuseppe Stalin e permise la pubblicazione di un libro esponente gli orrori dei campi di lavoro, i cosiddetti gulag.

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 529-530: "Parlando ad una manifestazione a Mosca il 19/07/1963… Cruscev gettò via il suo testo preparato ed operò il suo più veemente assalto pubblico registrato su Stalin, appellandolo uno dei peggiori tiranni della storia, essente rimasto al potere tramite l'ascia del boia… " [67]

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagina 494: "… [nel 1962] Cruscev autorizzò la pubblicazione della breve novella di Alessandro Solzenizin, Un giorno nella vita di Ivano Denisoviz [A day in the life of Ivan Denisovich], il primo conto esplicito degli orrori dei campi di lavoro di Stalin stampato nell'Unione Sovietica… Questo atto di Cruscev potrebbe essere stato, dalla prospettiva vantaggiosa della storia, secondo per importanza solamente alla sua denuncia di Stalin. Poiché quella di Solzenizin era una voce che nessun uomo e nessun sistema avrebbe potuto silenziare, una volta udita." [68]

Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], pagine 529-530: "A molti nel partito il permesso della pubblicazione da parte di Cruscev del libro di Solzenizin era parso un maggiore errore rendente gli scritti seguenti inevitabili, con un potenziale di serio compromesso per il regime." [69]

Chiaramente, Nichita Cruscev era un malvagio comunista, avente minacciato la guerra nucleare con gli SUA, la quale mai giunse, avente comunicato al mondo presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) di seppellirlo, e desiderava trarre profitto dalla denuncia di Giuseppe Stalin. Ciò malgrado, il fatto per cui egli poté farla franca nel denunciare Giuseppe Stalin e permettere la pubblicazione di un libro esponente i cosiddetti gulag mostra come le cose stessero incominciando a mutare al di dentro dell'Unione Sovietica, come l'era della persecuzione stesse giungendo ad una fine, finendo con la caduta del regime nel 1991.

Domanda. La Cina e la Corea Settentrionale non perseguitano ancora i Cattolici, siccome fece la Russia sotto Giuseppe Stalin e così via?

Risposta. Nostra Signora non promise che la Cina si sarebbe convertita; ella indicò che la Russia si sarebbe convertita ad un certo periodo di pace. Il fatto donde Papa Pio XII operò la consacrazione in ritardo è sicuramente il motivo per cui il Comunismo fu in grado di spargersi in altri paesi anche dopo la di lui consacrazione, come in Cina, nella Corea Settentrionale ed in Cuba.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nostro Signore Gesù Cristo a Suor Lucia, Estate 1931, Volume 2, pagine 543-544: "Come il re di Francia, essi si pentiranno e la faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire." [70]

Come già dichiarato, nel messaggio di Fatima, Portogallo, del 19/08/1917 la Madonna comunica ai bambini: "Se voi non foste stati portati [dall'amministratore il 13/08/1917] in città il miracolo [del 13/10/1917] sarebbe stato maggiore.". Ella disse ai bambini che il loro arresto del 13/08/1917 da parte del malvagio amministratore di Urema [Ourem], Portogallo, il quale non li fece essere presenti presso il sito di apparizione quel dì, fece sì che il miracolo del 13/10/1917 fosse meno profondo di ciò che esso sarebbe stato. Parimenti, la tarda consacrazione della Russia da parte del Papa fece sì che la conversione alla pace non fosse profonda tanto quanto lo sarebbe stata, evitando possibilmente lo spargimento del Comunismo in tali altre nazioni. Iddio e nostra Signora promisero che la persecuzione sarebbe terminata in Russia, includendo ovviamente le di essa nazioni satelliti, come la Polonia e così via, nella promessa; poiché tali invero erano solamente estensioni dell'impero Sovietico. Ciò avvenne. 

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Suor Lucia a Padre Gonçalves riassumente la visione di Tui, Spagna,Volume 2, pagina 465: "Il buon Signore promette di terminare la persecuzione della Russia, a patto che il Santo Padre stesso operi un atto solenne di riparazione e di consacrazione della Russia ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, ordinando anche a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di fare lo stesso. Il Santo Padre dovrà poi promettere che al termine di questa persecuzione egli approverà e raccomanderà la pratica della devozione riparatrice già descritta." [71]

Alcune rimanenti obiezioni alle quali si risponde che Suor Lucia non conosceva effettivamente se la consacrazione del mondo di Papa Pio XII nel 1942 fosse stata accettata in Cielo

Domanda. Cosa dire di Suor Lucia? Se la consacrazione della Russia da parte di Papa Pio XII nel 1952 fosse stata accettata in Cielo perché non lo avrebbe ella rivelato?

Risposta. Suor Lucia sapeva ciò che il Cielo le aveva rivelato; ella non sapeva ciò che il Cielo non le aveva rivelato. È estremamente importante notare che nel 1947 allorquando le fu domandato da Guglielmo Tommaso Walsh circa la consacrazione del mondo da parte di Papa Pio XII nel 1942 Suor Lucia sapeva nemmeno se essa fosse sufficiente. 

Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], pagina 222: "Dopo il mio ritorno dal Portogallo io scrissi diverse domande le quali Sua Eccellenza il vescovo di Leiria inviò cortesemente a Suor Addolorata [Suor Lucia]. Le sue risposte, scritte il 17/02/1947, mi raggiunsero troppo tardi per la prima edizione del libro… Domanda. È vostra opinione quella donde il Papa ed i vescovi consacreranno la Russia al Cuore Immacolato di Maria solamente dopo che il laicato abbia svolto il suo dovere, nei Santi Rosari, nei sacrifici, nei primi Sabati di riparazione e così via? Risposta [Suor Lucia]. Il Santo Padre ha già consacrato la Russia, includendola nella consacrazione del mondo, tuttavia, ciò non è stato fatto nella forma indicata dalla Madonna: io non so se nostra Signora la abbia accettata, così operata, come in accordo con le sue promesse. La preghiera ed il sacrificio sono sempre i mezzi necessari onde attirare le grazie e le benedizioni di Dio." [72]

Tale fu in referenza alla consacrazione del mondo da parte di Papa Pio XII il 31/10/1942. Suor Lucia sapeva nemmeno se tale consacrazione del mondo avesse adempiuto la richiesta del Cielo. 10 anni appresso Papa Pio XII si spinse oltre e consacrò la Russia specificatamente al Cuore Immacolato di Maria Santissima. Pertanto, come potrebbe una persona affermare definitamente che la consacrazione della Russia da parte di Papa Pio XII non è stata accettata in Cielo quando Suor Lucia sapeva nemmeno se la di lui consacrazione del mondo non fosse stata accettata in Cielo? Ciò serve a mostrare che Suor Lucia conosceva solamente ciò che il Cielo le rivelava e che ella non conosceva le cose non specificatamente rivelatele, speculando solamente su di esse. Verbigrazia, ella sapeva che varie nazioni sarebbero state annichilite, come comunicatole dalla Madonna, tuttavia, ella non conosceva esattamente come tale profezia si sarebbe adempiuta.

Domanda. L'ipotesi donde la Russia si sarebbe convertita alla Fede Cattolica non era sostenuta anche da Padre Alonso, l'esperto delle apparizioni di Fatima, Portogallo?

Risposta. Sì, oltre a "Padre" Nicola Gruner, Padre Alonso è probabilmente stato il più grande proponente dell'idea donde la consacrazione della Russia avrebbe convertito la nazione alla Fede Cattolica e per la quale un regno universale di pace sarebbe risultato, un'idea trovante nessuna prova nelle parole di nostra Signora. Ciò che la gente deve sapere è che Padre Alonso era un eretico liberale, il quale: giustificò la decisione di Antipapa Paolo VI di non rivelare il terzo segreto di Fatima, Portogallo; condannò i tradizionalisti; fu estremamente docile con il nemico numero uno delle apparizioni di Fatima, Portogallo, Padre Dhanis e concordò con la falsa nota proveniente dalla diocesi di Coimbra, Portogallo, rigettante l'intervista del 1957 di Suor Lucia con Padre Fuentes.

Padre Alonso: "Un'inopportuna rivelazione del testo [da parte di Antipapa Paolo VI] avrebbe solamente esasperato ulteriormente le 2 tendenze continuanti a strappare la Chiesa: un tradizionalismo credentesi assistito dalle profezie di Fatima ed un progressivismo che si sarebbe scatenato contro queste apparizioni… " [73]

Mirasi Padre Alonso condannare i tradizionalisti e giustificare Antipapa Paolo VI per non avere rivelato il terzo segreto di Fatima, Portogallo. Si rimembri che, oltre a "Padre" Nicola Gruner, tale è stato l'uomo largamente responsabile per la promozione dell'idea per cui la Russia si sarebbe dovuta necessariamente convertire alla Fede Cattolica, risultando in un trionfo universale della Madonna ed in pace sulla Terra, idea oggi quasi universalmente sostenuta. 

Padre Alonso: "Deve essere chiaramente notato che certe rivelazioni operate dalla stampa circa Suor Lucia non possono esserle attribuite, ad esempio, quelle sparse da Padre Fuentes e da Padre Lombardi." [74]

Mirasi Padre Alonso concordare con la falsa nota proveniente dalla diocesi di Coimbra, Portogallo, denunciante Padre Fuentes come un fabbricatore - argomento affrontato disotto. Sicché, che Padre Alonso sostenesse una posizione o l'altra dimostra niente. Ciò che è veramente interessante e spunto di rammarico è l'effettività per cui scrittore dopo scrittore ha adottato l'idea di Padre Alonso e di "Padre" Nicola Gruner circa la conversione della Russia ed il trionfo di nostra Signora. Ciò è stato molto significativo nel fuorviarli con riguardo alla corrente apostasia. Notisi come il seguente scrittore sembri puntare tutto sulle parole: "Alla fine… ".

Marco Fellows, Fatima nell'incertezza [Fatima in twilight], pagina 334: "Maria ci ha reso questa promessa: 'Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo.'. Padre Alonso scrisse ancora: 'Il trionfo finale del cuore di Maria è certo e sarà definitivo… '.

Quel giorno la storia sarà finalmente trascinata in conformità con la Divina Volontà. Il castigo dell'apostasia cesserà. Alla nuova alba tutti realizzeranno che il cupo incubo oggi attraversato non avrà viziato la promessa del Cristo per cui i cancelli dell'Inferno avrebbero mai conquistato la Sua Chiesa. La misericordia perfetta seguirà la giustizia perfetta. La Russia sarà devotamente consacrata al Cuore Immacolato. La conversione di quella torturata nazione sarà brillante ed accecante mentre la perfetta umiltà del Cuore Immacolato porrà il drago rosso e le sue bestie in fuga… Nuove leggende nasceranno, seminanti culture che fonderanno la società sulla maestà del Cristo. Ciò ispirerà un rinascimento di poetria ed arte Cristiana. L'uomo rimembrerà nuovamente la sovrannaturale realtà del Santo Sacrificio della Messa. Con riverenza tremante noi ci inginocchieremo nuovamente dinnanzi all'Onnipotente." [75]

Appare fantastico, non è vero? Il problema è che ciò detiene nessun fondamento nelle parole della Madonna, siccome mostrato. Il trionfo della Madonna sarebbe stato un trionfo finale, ovvero, dopo che la Russia avrebbe già sparso i suoi errori, annichilendo certe nazioni e martirizzando dei buoni, sul satanico regime in Russia, convertendola ad un certo periodo di pace, siccome mostrato. Esso non sarebbe stato un trionfo universale od un regno di pace, bensì solamente un certo periodo di pace.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, pagine 837-838: "Tuttavia, che noi non erriamo. Il terzo segreto non può annunciare la fine del mondo, la quale non giungerà prima dell'adempimento della meravigliosa promessa concludente il segreto. Nondimeno, questa promessa dell'imminente trionfo del Cuore Immacolato di Maria, così di conforto e generante un tale entusiasmo, una promessa che dovrebbe essere predicata senza tregua, in stagione e fuori stagione, viene ignorata dal cardinale Ratzinger… " [76]

Notisi che Fratello [Frère] Michel appare detenere la medesima posizione, puntando tutto sulla sua versione del trionfo della Madonna. A pagina 845 del suo terzo volume Fratello [Frère] Michel si spinge insino al punto di spostare le seguenti parole di nostra Signora dopo le parole "In Portogallo il dogma della Fede sarà sempre preservato e così via": "Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, essa sarà convertita ed un certo periodo di pace sarà concesso al mondo.". Le ultime parole offerte dalla Madonna nel segreto del 13/07/1917 dettano: "In Portogallo il dogma della Fede sarà sempre preservato… ". [77] Le parole "Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà… " vengono avanti tali parole poiché esse appartengono alla seconda parte del segreto di Fatima, Portogallo, la parte trattante del periodo delle persecuzioni della Russia coperto nel presente articolo. 

Domanda. Secondo gli autori del presente libro quale è il significato delle parole precedenti esattamente il terzo segreto di Fatima, Portogallo: "In Portogallo il dogma della Fede sarà sempre preservato… "?

Risposta. Giacché non si detiene la frase completa non si può rispondere con certezza, nondimeno, esse potrebbero dettare: "In Portogallo il dogma della Fede sarà sempre preservato in un rimanente di fedeli/fra coloro veramente a me devoti/insino alla grande apostasia… ". Il terzo segreto di Fatima, Portogallo, tratta senza dubbio della presente apostasia della setta del Vaticano II. 

L'evidenza esponente la spuria Suor Lucia

Domanda. Che cosa dire delle dichiarazioni di Suor Lucia a seguito del 1960? Ella appare essere citata continuamente. Certuni la citano affermare che Antipapa Giovanni Paolo II consacrò la Russia con successo; altri la citano scandire esattamente l'opposto. Alcuni la citano asserire che il terzo segreto fu giammai inteso per essere rivelato e che nessuno finisce all'Inferno, mentre altri la citano trattare del disorientamento diabolico detto essere presente nella Chiesa Cattolica.

Risposta. Dal 1960 in poi si ha avuto a che fare con una cospirazione massiccia ed una spuria Suor Lucia. Si copre ora la stupefacente evidenza donde i nemici del messaggio di Fatima, Portogallo, incominciando dal regno del frammassone Antipapa Giovanni XXIII, impiantarono una spuria Suor Lucia avente recitato la parte della reale Suor Lucia. Nulla proveniente dalla pretesa Suor Lucia dal 1960 in poi è affidabile.

Innanzitutto, si conosce che una cospirazione coinvolgente Suor Lucia incominciò nel 1958. Nel 1957 Suor Lucia offrì la sua famosa intervista a Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione per Giacinta e Francesco Marto. In tale intervista Suor Lucia affermò di avere determinato di essere negli ultimi tempi e che delle punizioni supreme stavano per incombere sul mondo. Suor Lucia comunicò ancora di non attendere la chiamata della gerarchia per la penitenza. A seguito dell'intervista, nel 1959, la diocesi di Coimbra, Portogallo, emise una nota. Tale nota dichiarò che Padre Agostino Fuentes aveva essenzialmente fabbricato tutte le dichiarazioni nell'intervista attribuite a Suor Lucia non specificatamente trattanti di Giacinta e Francesco Marto. Inclusa in tale nota era presente una dichiarazione apparentemente proveniente da Suor Lucia per cui ella proclamava che le affermazioni di Padre Agostino Fuentes non erano veritiere. Ecco una porzione della nota.

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Nota proveniente dalla diocesi di Coimbra, Portogallo, sull'intervista di Fuentes, 02/07/1959, Volume 3, pagine 550-551: "Padre Agostino Fuentes, postulatore della causa di beatificazione dei veggenti di Fatima… visitò Suor Lucia al Carmelo di Coimbra parlandole esclusivamente delle cose concernenti il processo in questione. Tuttavia, dopo essere ritornato in Messico… questo sacerdote si è permesso di operare delle dichiarazioni sensazionali di carattere apocalittico, escatologico e profetico, udite a suo dire dalle esatte labbra di Suor Lucia. Data la gravità di tali dichiarazioni, la cancelleria di Coimbra crede che sia suo dovere ordinare una rigorosa investigazione circa l'autenticità di tali notizie… ma anche con riguardo alle cose riportate come pronunciate da Suor Lucia la diocesi di Coimbra ha deciso di pubblicare queste parole di Suor Lucia, offerte in risposta a domande poste da qualcheduno intitolato a ciò fare.

Suor Lucia: 'Padre Fuentes mi parlò nella sua capacità di postulatore per le cause di beatificazione dei servi di Dio Giacinta e Francesco Marto. Noi parlammo solamente di cose connesse a questa materia; sicché, a qualunque altra cosa egli si riferisca è né esatta né vera. Io me ne scuso, poiché non comprendo che bene sia fatto alle anime allorquando esso non sia fondato su Dio, Il Quale è la verità. Io so nulla e potrei dunque affermare nulla circa tali punizioni, le quali sono falsamente attribuite a me.'

La cancelleria di Coimbra è in una posizione per dichiarare che insino al presente Suor Lucia ha comunicato tutto ciò che ella creda essere suo dovere comunicare circa Fatima, ella ha aggiunto nulla di nuovo e conseguentemente ha autorizzato nessuno, almeno dal Febbraio 1955, a pubblicare alcunché di nuovo che venga attribuito a lei circa la materia di Fatima." [78]

Persino l'apostolato del cosiddetto "Padre" Nicola Gruner sostiene che l'intervista di Padre Agostino Fuentes sia autentica e che tale dichiarazione proveniente dalla diocesi di Coimbra, Portogallo, per la quale Suor Lucia è detta smentire gran parte dell'intervista di Padre Agostino Fuentes, sia menzognera. Laonde, si tratta di una cospirazione circondante Suor Lucia sin dal 1959 - la diocesi attribuente e pubblicante false dichiarazioni a nome di Suor Lucia onde smentire importanti avvisi destinati al mondo. Allo stesso tempo, fu convenientemente dichiarato che Suor Lucia aveva comunicato tutto ciò che ella credesse essere suo dovere comunicare circa le apparizioni di Fatima, Portogallo; in altre parole, Suor Lucia non avrebbe più dichiarato alcunché circa le apparizioni di Fatima, Portogallo. Fratello [Frère] Michel nota ancora che appresso l'intervista di Padre Agostino Fuentes divenne sempre più difficile accedere a Suor Lucia: ella divenne, per così dire, invisibile. 

Fratello [Frère] Michel della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, pagine 748-749: "Da lì [l'intervista di Padre Agostino Fuentes e la nota diocesana smententela] in poi ella divenne vincolata ad un silenzio molto più rigoroso con riguardo a tutto circa Fatima, specialmente i grandi temi del segreto… Come abbiamo visto, nella sua nota del 02/07/1959, la cancelleria di Coimbra dichiarò autoritativamente che Suor Lucia avrebbe avuto nulla più da comunicare circa Fatima. Divenne ancora sempre più difficile vederla e per anni non furono più pubblicati i suoi scritti. La sua testimonianza stava divenendo un intralcio. Nel 1962 Maria de Freitas rimarcò che venivano negate sempre più visite a Suor Lucia, che ella stava divenendo sempre più invisibile." [79]

Ebbene, si ritiene che le seguenti fotografie, in aggiunta all'altra evidenza, rivelino il perché, a seguito dell'intervista di Padre Agostino Fuentes, Suor Lucia venne assoggettata ad un rigoroso silenzio, il perché ella divenne apparentemente invisibile. È perciocché da lì innanzi non si trattava più di Suor Lucia, bensì di un impostore fingentesi Suor Lucia. Ecco le fotografie della reale Suor Lucia del 1945, all'età di anni 38.

La reale Suor Lucia nel 1945, ad anni di età 38.

Ecco una fotografia della pretesa Suor Lucia nel 1967 ad anni 60.

La pretesa Suor Lucia nel 1967 ad anni di età 60.

È possibile giudicare da soli, nondimeno, la donna raffigurata nell'ultima fotografia non è la medesima della fotografia precedente. Innanzitutto, tale fotografia è del 1967. Indi, tale sarebbe Suor Lucia 22 anni appresso, ad anni di età 60. Invero, tale donna appare essere giovane tanto quanto la Suor Lucia ad anni 38 di età, se non più giovane.

Dopodiché, la reale Suor Lucia, presente nella prima fotografia, deteneva una struttura nasale differente da tale pretesa Suor Lucia. Il naso di tale pretesa Suor Lucia è molto più largo; si tratta di una donna diversa. Ovviamente, benché una persona invecchi ed invecchia notevolmente passando dalla prima età media alla tarda età media essa rimane sempre la stessa persona notevolmente, a differenza di tale caso.

Di più, una lettrice del materiale del presente monastero dal nome Barbara Costello ha sottolineato che Suor Lucia deteneva delle fossette peculiari nel mento e nelle guance. Mirasi ciò sia nella precedente prima fotografia di destra del 1945 che nella seguente fotografia di Suor Lucia del 1945, nuovamente ad età di anni 38.

Notinosi le peculiari fossette presenti nelle sue guance ed al centro del suo mento.

Ciò malgrado, tale pretesa Suor Lucia presente disotto non detiene le peculiari fossette nelle sue guance e nel centro del suo mento. Tale pretesa Suor Lucia detiene una caratteristica predominante di un mento protuberante ed all'infuori, non detenuto dalla reale Suor Lucia, oltre alla struttura nasale differente.

Tale donna non è Suor Lucia, bensì una spuria Suor Lucia impiantata e specialmente scelta onde servire lo scopo della linea della falsa Suor Lucia e della falsa religione del Vaticano II forzata sul mondo sin dall'intervista di Padre Agostino Fuentes. In aggiunta all'evidenza fotografica il fatto donde la pretesa Suor Lucia post-Vaticano II non è la reale Suor Lucia urla da tutte le parti.

Francesco Alban, Il sacerdote di Fatima [The Fatima priest], pagina di introduzione: "L'11 Ottobre 1990 Carolina, la sorella carnale di Suor Lucia, disse a Padre Gruner che ella aveva visitato Suor Lucia nel Carmelo di Coimbra per oltre 40 anni senza mai essere stata in grado di parlare con sua sorella nella stessa stanza da sola. Esse erano sempre separate da una griglia e molte altre sorelle del convento erano presenti durante tutte le visite." [80]

Per oltre 40 anni la pretesa Suor Lucia non poteva essere vista in alcun mondo fuorché tramite una griglia con altre presunte suore presenti persino da sua sorella. Ciò spiegherebbe il perché sua sorella non avrebbe scoperto la frode: ella fu giammai in grado di vedere la presunta Suor Lucia, completamente vestita da un abito, eccetto che da dietro una griglia, giammai in grado di parlarle intimamente a causa della costante presenza delle tante altre cosiddette suore. Tale strana quarantena della presunta Suor Lucia non era perciocché, siccome suggerito dal presunto Padre Nicola Gruner, ella potesse rivelare al mondo la verità circa le apparizioni di Fatima, Portogallo, era perciocché i cospiratori del Vaticano non gradivano che la loro spuria Suor Lucia venisse esposta per l'impostore che ella era, cosa che sarebbe accaduta qualora ella fosse stata assoggettata a duro scrutinio od esame alcuno. Ciò invero accadde in taluni casi per i quali il Vaticano acconsentì ad intervistarla, come nel notorio caso di 2 ore con Suor Lucia [2 hours with Sister Lucia], ad opera di Carlo Evaristo, come vedesi disotto.

Pertanto, alla pretesa Suor Lucia fu permesso di parlare con la sua famiglia eccetto che da dietro una griglia, nulladimeno, allorché fu necessario farle appoggiare pubblicamente la setta del Vaticano II, i suoi Antipapi ed il di essi fallimento nel rivelare il terzo segreto ella venne nettamente presentata al mondo nel 1967, talché potesse essere veduta compiacersi con il suo compagno cospiratore, Antipapa Paolo VI.

La spuria Suor Lucia recata all'esterno, da dietro la griglia, onde essere veduta dal mondo a Fatima, Portogallo, nel 1967 assieme al suo compagno cospiratore, Antipapa Paolo VI, di modo da appoggiare la nuova e falsa religione, la di lui tentata demolizione della Sacra Tradizione, la di lui promulgazione del Vaticano II ed il di lui fallimento nel rivelare il terzo segreto di Fatima, Portogallo.

Idem: la spuria Suor Lucia recata all'esterno dinnanzi al mondo alfine di essere veduta compiacersi con Antipapa Giovanni Paolo II.

Un'altra domanda venente a mente dopo avere visionato tali fotografie è la seguente: "Quando sarebbero stati allineati i denti di Suor Lucia?". Ecco una fotografia della reale Suor Lucia; i di essa denti incisivi sono caratteristicamente mutilati.

Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], 1954, pagina 11: "Allorché incominciò a spuntare il secondo dente di Lucia… essi [i suoi denti] erano larghi, proiettanti ed irregolari, sporgenti in avanti il labbro superiore e facenti penzolare quello inferiore… " [81]  

Un'altra fotografia dei denti della reale Suor Lucia.

Ciò nondimeno, nelle fotografie della spuria Suor Lucia miranosi i suoi denti essere netti e dritti e non larghi, proiettanti ed irregolari. È sicuramente possibile che Suor Lucia sia stata sottoposta ad una massiccia operazione chirurgica dentale o che si sia fatta rimpiazzare i suoi denti alfine di ottenerne dei nuovi netti e diritti, bensì è più verosimile che tale sia solamente un'altra prova del fatto per cui la donna rappresentata in precedenza non è la reale Suor Lucia, disopra rappresentata.

A coloro stentanti a ciò accettare si domanda di focalizzarsi su 2 cose. Prima, nostro Signore Gesù Cristo disse che negli ultimi giorni la seduzione sarebbe stata così profonda che persino gli eletti sarebbero stati ingannati se fosse stato possibile, Matteo 24; una spuria Suor Lucia sarebbe stata cruciale nel piano del Diavolo di inganno del mondo circa il terzo segreto di Fatima, Portogallo. Seconda, ogni preteso tradizionalista non accettante la versione del Vaticano del terzo segreto di Fatima, rilasciata nel 2000, crede già nell'esistenza di una spuria Suor Lucia, senza averlo ancora compreso o non essendo abbastanza onesto o logico per ammetterlo. È innegabile che la Suor Lucia del Vaticano abbia pienamente appoggiato la di esso versione del terzo segreto di Fatima, Portogallo, e la di esso accompagnante interpretazione con riferimento ad Antipapa Giovanni Paolo II. Tale fatto non proviene da una falsificabile lettera, bensì da dell'evidenza video innegabile della presunta Suor Lucia a Fatima, Portogallo, nel 2000 per le false beatificazioni di Giacinta e Francesco Marto.

Durante tale evento il cosiddetto cardinale Sodano, dinnanzi alla pretesa Suora Lucia, annunciò che il Vaticano avrebbe rilasciato il terzo segreto di Fatima, Portogallo, proclamando che esso si riferisse al tentato assassinio di Antipapa Giovanni Paolo II. Tutti coloro aventi guardato l'evento, come gli autori del presente libro, videro la reazione della pretesa Suor Lucia, sicché, non vi sarebbe dubbio alcuno circa la di lei presunta preservazione alfine di non rivelare la verità sulla questione, come affermerebbero taluni Gruneriti. La presunta Suor Lucia operò chiari segni significanti il suo pieno appoggio e consenso nei confronti del cosiddetto cardinale Sodano, per i quali il terzo segreto di Fatima, Portogallo, si riferisse al tentato assassinio di Antipapa Giovanni Paolo II. A chiunque fosse onesto e logico:

"Questa è una prova assoluta donde ella non poté essere la reale Suor Lucia, bensì un impostore ed un'agente della setta del Vaticano II.". 

Nella seguente citazione si noti che persino un Grunerita accredita il problema. Egli ammise quanto, invero, quasi inquietante fu il vedere la presunta Suor Lucia appoggiare l'interpretazione del cosiddetto cardinale Sodano del terzo segreto di Fatima, Portogallo, fallendo però nel trarre l'appropriata conclusione.

Marco Fellows, Fatima nell'incertezza [Fatima in twilight], pagina 327: "Infatti, la di lei [della presunta Suor Lucia] esuberanza a Fatima nel 2000 fu quasi inquietante. Sicuramente la causa della sua radianza e la sua nuova graziosità verso Giovanni Paolo corrispondeva alla sua felicità con riguardo alla beatificazione dei suoi 2 cugini. Eppure, ella rimase esuberante anche dinnanzi alla versione del terzo segreto del cardinale Sodano, finendo addirittura per operare strani e grandi gesti verso la folla." [82]

Ecco qui. La spuria Suor Lucia appoggiò pienamente la versione e l'interpretazione del terzo segreto di Fatima, Portogallo, del Vaticano. La sola maniera per cui la si possa reputare essere stata la reale Suor Lucia è la piena accettazione della versione del terzo segreto di Fatima, Portogallo, e la di esso interpretazione riferita al tentato assassinio di Antipapa Giovanni Paolo II del Vaticano. Tuttavia, quasi tutti i cosiddetti tradizionalisti concordano con l'affermazione donde la versione e l'interpretazione del Vaticano del terzo segreto di Fatima, Portogallo, non sono autentiche, bensì menzognere, un'altra cospirazione. La spuria Suor Lucia fece parte del medesimo ordine. È per ciò che i Gruneriti sono costretti a sforzarsi disumanamente onde tentare di spiegare affermazione su affermazione essente provenuta dalla spuria Suor Lucia in contraddizione con la di essi posizione.

Nel 1992 fuvvi l'infame intervista 2 ore con Suor Lucia [2 hours with Sister Lucia], condotta dal cosiddetto cardinale Padijara di Ernaculam, India, dal cosiddetto vescovo Francesco Michaelappa di Misore, India, e dal presunto Padre Francesco Pacheco di Forte Ce, Brasile. Anche il signor Carlo Evaristo, un giornalista, fu presente durante l'intervista, agendo da traduttore ufficiale. In tale intervista la presunta Suor Lucia, fra le altre cose, comunicò che il terzo segreto di Fatima, Portogallo, era mai stato inteso per essere rivelato entro il 1960 e che esso non era da rivelare. Ciò contraddisse totalmente tutto ciò che la Suor Lucia pre-Vaticano II appariva avere detto circa la questione. In tale intervista tale spuria Suor Lucia aggiunse ancora che la falsa consacrazione della Russia di Antipapa Giovanni Paolo II era stata accettata in Cielo. Segue una parte dell'intervista.

2 ore con Suor Lucia [2 hours with Sister Lucia], 1992: "Cardinale Padijara: 'Fu essa [la consacrazione] compiuta da Papa Giovanni Paolo II il 25/03/1984?'

Suor Lucia: 'Sì, sì, sì (A voce bassa ed affermativa, sembrante indicare ancora l'attesa di questa domanda)… '

Carlo Evaristo: 'Pertanto, questa consacrazione venne accettata da nostra Signora?'

Suor Lucia: 'Sì.'

Carlo Evaristo: 'La Madonna è contenta e la ha accettata?'

Suor Lucia: 'Sì.' … 

Cardinale Padijara: 'Desiderano ancora Iddio e la Madonna che la Chiesa riveli il terzo segreto?'

Suor Lucia: 'Il terzo segreto non è inteso per essere rivelato. Esso fu inteso solamente per il Papa e per l'immediata gerarchia Ecclesiastica.'

Carlo Evaristo: 'Non menzionò nostra Signora che esso era da rivelare al pubblico entro il 1960 al più tardi?'

Suor Lucia: 'La Madonna mai affermò ciò. Nostro Signora disse che esso era per il Papa.'

Padre Pacheco: 'Il terzo segreto è connesso al Concilio Vaticano II?'

Suor Lucia: 'Io non posso rivelarlo.'

Carlo Evaristo: 'Può il Papa rivelare il terzo segreto?'

Suor Lucia: 'Il Papa lo potrebbe rivelare qualora lo volesse fare, ma io glielo sconsiglio. Se egli scegliesse di farlo io gli consiglierei grande prudenza. Egli dovrebbe essere prudente.'"

I Gruneriti hanno tentato di screditare tale intervista disperatamente, giacché essa devasta assai la loro posizione. Ciò malgrado, uno degli autori del presente libro ebbe l'opportunità di conversare con il cosiddetto Padre Francesco Pacheco, il quale giunse presso il presente monastero per una conferenza durante gli anni 1990. Il cosiddetto Padre Francesco Pacheco comunicò che vi era qualcosa di molto sbagliato con la presunta Suor Lucia e che ella non era stata in grado di rispondere a delle basiche domande circa la sua vita. È assai ovvio che gli intervistatori sondarono semplicemente troppo a fondo in zone sconosciute all'impostore.

I Gruneriti tentano di screditare tale intervista del 1992 sottolineando che la presunta Suor Lucia era sempre rimasta dietro una griglia essendo però apparentemente uscita all'esterno durante tale intervista, tenendosi finanche per mano con delle persone. Ciò è logico, tuttavia. Il Vaticano avrebbe concesso un'intervista specifica ad un gruppo indipendente con la presunta Suor Lucia all'esterno anziché dietro la griglia, durante la quale ella avrebbe comunicato al mondo la falsità donde Antipapa Giovanni Paolo II aveva consacrato la Russia con successo talché passasse agli atti con un gruppo indipendente. Invece, allorquando la presunta Suor Lucia dovevasi incontrare con la pretesa sorella, la quale avrebbe potuto smascherarla più facilmente, ella veniva sempre tenuta al di dietro della griglia in presenza di molte altre presunte suore.

Oltre all'intervista del 1992, 2 ore con Suor Lucia [2 hours with Sister Lucia], esistono numerose altre dichiarazioni provenienti dalla spuria Suor Lucia per le quali ella appoggiava pienamente la linea della setta del Vaticano II circa il terzo segreto di Fatima, Portogallo, indi dimostrando il suo ruolo di impostore. Nel 2001, in un articolo pubblicato dall'Osservatore Romano, fu domandato alla pretesa Suor Lucia circa la consacrazione della Russia, la quale persino il cosiddetto Padre Nicola Gruner cercava di fare accadere, ignorante la verità a riguardo. L'intervista venne riportata in giro per il mondo.

Servizio di informazione Vaticano, Città del Vaticano, 20/12/2001: "Con referenza alla terza parte del segreto di Fatima ella [la presunta Suor Lucia] afferma di avere letto e meditato attentamente sul libretto pubblicato dalla Congregazione per la dottrina della Fede, confermando tutto ciò in esso presente. A chiunque immagini che qualche parte del segreto sia stata celata ella replica: 'Tutto è stato pubblicato; rimane nessun segreto.'. A coloro parlanti e scriventi di nuove rivelazioni ella dice: 'Esiste nessuna verità in ciò. Se io avessi ricevuto delle nuove rivelazioni io lo avrei riferito a nessuno, comunicandole invece solamente al Santo Padre.'. È stato domandato a Suor Lucia: 'Che cosa dite alle persistenti affermazioni di Padre Gruner raccogliente firme acciocché il Papa consacri finalmente la Russia al Cuore Immacolato di Maria, cosa giammai operata?'. Ella ha replicato: 'La comunità Carmelita ha rigettato le forme del raccoglimento delle firme. Io ho già proclamato che la consacrazione desiderata dalla Madonna venne compiuta nel 1984, indi accettata in Cielo.'." [83]

Ovviamente, i Gruneriti dichiarano la fabbricazione e la distorsione di tale intervista, dipoi però ammettenti l'esistenza di una cospirazione. Se il Vaticano si spingesse sino a tale punto sarebbe certamente concepibile che esso impianti ed abbia impiantato un impostore; come visionato, l'affermazione per la quale tutte tali dichiarazioni provenienti dalla pretesa Suor Lucia appoggiante lo spurio terzo segreto di Fatima, Portogallo, sono fabbricazioni è demolita dall'evidenza video del 2000 per cui chiunque la vedrebbe avere sostenuto la versione del Vaticano del terzo segreto di Fatima, Portogallo.

Una fotografia bizzarra della pretesa Suor Lucia baciante la mano di Antipapa Giovanni Paolo II immediatamente appresso la ricezione della falsa Santa Comunione.

Un altro notevole punto giace nell'attività della presunta Suor Lucia nel ricevere la falsa Santa Comunione da Antipapa Giovanni Paolo II durante cotale celebrazione di spuria beatificazione nel 2000 a Fatima, Portogallo, la medesima per cui ella appoggiò chiaramente la versione del Vaticano del terzo segreto di Fatima, Portogallo. La pretesa Suor Lucia protrasse le sue mani, come se desiderasse la falsa Santa Comunione in mano, tuttavia, Antipapa Giovanni Paolo II, troppo furbo per una tale mossa, consapevole che essa avrebbe forse distrutto l'intera messinscena, esitò ed estese la sua mano onde offrirle la falsa Santa Comunione sulla lingua. Ciò malgrado, immediatamente dopo avere ricevuto la falsa Santa Comunione, la presunta Suor Lucia afferrò la mano di Antipapa Giovanni Paolo II e la baciò, siccome raffigurato disopra. Ciò fu totalmente bizzarro, poiché la pretesa Suor Lucia avrebbe avuto ogni possibilità di modo da rendere omaggio all'Antipapa, eppure, ella poteva nemmeno attendere insino a dopo il suo fasullo ringraziamento Divino per la falsa Santa Comunione e la fine della nuova "messa". La reale Suor Lucia avrebbe giammai operato una tale cosa, interrompendo la Santa Comunione ed il ringraziamento Divino. È chiaro che la spuria Suor Lucia esercitò semplicemente un eccesso di zelo nell'interpretare la sua parte di devota figliola dell'Antipapa, esagerando nell'afferrare la di lui mano subito appresso la falsa Santa Comunione.

Domanda. Cosa si ritiene sia accaduto alla reale Suor Lucia, dunque? 

Risposta. Essi la eliminarono chiaramente, ad un certo punto. A prescindere da quando ciò sia accaduto esiste dubbio nessuno per cui la donna avente interpretato la parte di Suor Lucia dal Vaticano II in poi non fu la reale Suor Lucia. I lettori possono apprezzare quanto segue per quello che valga, non essendo punto essenziale in relazione ai suddetti fatti dimostranti l'effettiva esistenza di una spuria Suor Lucia, tuttavia, qualche anno ora è si ricevette una lettera disturbante assai. Gli autori del presente libro ricevettero una lettera proveniente da una donna, una Cattolica tradizionale convertita, la cui famiglia era coinvolta con gli egemoni degli Illuminati e della Frammassoneria. Si era parlato con tale donna sia prima che dopo l'invio di tale lettera. Fu enunciato molto altro nella lettera e durante le conversazioni telefoniche, aggiungenti contesto e credibilità alla sua dichiarazione, nondimeno, è riproducibile solamente una porzione della lettera. Quantunque sia difficile in ciò credere si ricevette realmente detta lettera e si parlò realmente a lungo con tale donna, la quale domandò la preservazione dell'anonimato per ovvie ragioni.

Lettera di una donna coinvolta con l'alta Frammassoneria: "Cari Fratelli del Monastero della Famiglia Santissima [Most Holy Family Monastery]… Come vi ho comunicato al telefono io ho dei parenti veramente tenebrosi… [un frammassone di fama mondiale] è il fratello di X [nome rimosso onde preservare l'anonimato dell'autrice] maritato con la mia prozia. Tutti i miei parenti materni erano frammassoni di trentatreesimo grado degli Illuminati. I miei nonni facevano parte della Stella Orientale… so di apparire come una pazza furiosa ormai: non lo sono. … Allorché avevo 5 anni di età mia madre ospitò una riunione. Accadevano molte cose troppo orripilanti da scrivere durante tali riunioni. Essi, praticamente, offrono sacrifici a Satana. All'epoca io avevo una fratellino neonato chiamato Y… Mia madre non sapeva che Y avrebbe fatto parte della pretesa cerimonia. Essi lo avrebbero posto in una grande padella di zinco [per torturarlo] onde predire il futuro… [fortunatamente, ciò non accadde a causa di eventi interferenti, tuttavia,]… Una delle cose che vennero dette durante quella scandalosa giornata fu quella per la quale essi avevano appena ucciso Sorella Lucia. Io credevo che essi trattassero di una sorella, la quale io non sapevo di avere, appena uccisa. Allorquando domandai a riguardo essi risposero: 'No, scema, … ella era una suora.'. Solamente anni dopo compresi io ciò che intendessero. Era il 1958, fine Ottobre, quando ciò accadde; io me lo ricordo poiché mio fratello era appena nato. So di sembrare una donna folle, tuttavia, questa è la verità… "

Si è parlato a lungo con tale donna; ella è una Cattolica tradizionale convertita e si ritiene che ella abbia parlato il vero. Comunque sia, che si accetti tale testimonianza o meno, il fatto è che esistette una spuria Suor Lucia. Esiste nessun dubbio circa ciò; l'evidenza è innegabile. Il Vaticano la mantenne in vita convenientemente insino ai 97 anni di età, insino a che ella confermasse il rivelato spurio terzo segreto di Fatima, Portogallo, e terminasse di giocare la sua parte; dopodiché, ella morì "naturalmente" e la di lei cella fu sigillata su ordine del cosiddetto cardinale Giuseppe Ratzinger, già Antipapa Benedetto XVI.

Esistono tantissime anime aventi accantonato l'evidenza esponente l'apostasia del Vaticano II e la nuova "messa" solamente perciocché la spuria Suor Lucia li aveva accettati. A tali fu sempre comunicato di non potere accantonare fatti di Fede Universale in base a ciò che esse pensino le altre persone credano. 

Galati 1:8-9: "Ma quand'anche noi, o un Angelo del cielo evangelizzi a voi oltre quello che abbiamo a voi evangelizzato, sia anatema. Come dissi per l'innanzi, dico anche adesso: se alcuno evangelizzerà a voi oltre quello che avete appreso, sia anatema."

Purtroppo, mancando della vera Fede Universale, esse hanno scelto di seguitare l'uomo invece che Dio, seguitando invero un completo impostore.

Il falso messaggio del cosiddetto Padre Nicola Gruner

Prima di esaminare la questione nel dettaglio, siccome quasi chiunque altro, anche gli autori del presente libro sostenevano la popolare posizione della consacrazione della Russia, donde la conversione della Russia significa necessariamente che la nazione Russia venga convertita alla Fede Cattolica, sfociando in un clamoroso regno di pace universale e di rinnovamento Cattolico. La si sosteneva giacché essa era ciò che ogni persona scrivente circa Fatima, Portogallo, dichiarava, senza alcuna apparente ragione per dubitarla. Nulladimeno, siccome mostrato in tale articolo, dopo avere studiato la base per tale posizione, si giunse a scoprire l'esistenza di nessuna base per tale posizione e la di essa assenza di fondamento nelle parole di nostra Signora; al contrario, una posizione vastamente differente ed assai più plausibile trova evidenza nelle parole della Madonna. 

Esistono molte persone aventi sostenuto e sostenenti l'erronea posizione circa la consacrazione della Russia in buonafede. In aggiunta, si è liberi di sostenere qualunque posizione si prediliga circa tale questione, dacché non trattasi di una materia concernente la dottrina Cattolica, quantunque l'evidenza presentata in tale articolo mostri e mostra l'effettività per cui la posizione di "Padre" Nicola Gruner circa tale questione è falsa. Coloro aventila sostenuta in malafede sarebbero coloro aventi negletto i fatti provenienti dall'insegnamento della Chiesa Cattolica riguardo alla presente apostasia, essenti rimasti nella setta del Vaticano II ed o nella nuova "messa" solamente poiché credenti che uno dei "Papi" del Vaticano II dovesse consacrare la Russia. 

Ciò detto, si ritiene che l'impresa di Fatima, Portogallo, del preteso Padre Nicola Gruner sia divenuta un colosso mediante l'assistenza del Diavolo. La di lui impresa è stata tremendamente importante per il piano del Diavolo del distrarre le anime dai reali temi della Fede Cattolica, chiamando un Antipapa a consacrare la Russia. Quando anche la Russia non fosse già stata consacrata è un fatto quello per cui gli Antipapi del Vaticano II non sono Cattolici, indi detenenti comunque nessuna autorità per farlo. Pertanto, il massiccio apostolato del cosiddetto Padre Nicola Gruner nel tentativo di convincere gli Antipapi del Vaticano II a consacrare la Russia è una perdita di tempo su 2 fronti. Primo, egli tentava di convincere degli Antipapi manifestamente eretici ed acattolici ad operare la consacrazione, quando essi non erano e non sono in qualità di farlo. Secondo, la di lui intera posizione circa la consacrazione della Russia è errata. Si pensi a tutto il tempo, le risorse e lo sforzo perduto. Si pensi, soprattutto, alle anime essenti state fuorviate, distratte, aventi accettato ostinatamente gli Antipapi del Vaticano II ed aventi ignorato i fatti provenienti dal Magistero Ecclesiastico poiché, tramite la loro mancanza di amore della verità, aventi creduto nella falsità donde uno degli Antipapi del Vaticano II potesse consacrare la Russia. 

Tali persone si odono molto frequentemente e si è sempre ribadita esse l'impossibilità di ignorare i fatti provenienti dal Magistero Ecclesiastico, massimamente sulla base di una domanda circa il soggetto dell'adempimento di una profezia. Si è sempre comunicato esse il principio donde contro di un fatto esiste nessuna argomentazione - gli eretici non possono essere Papi - e per cui la verità non può contraddire la verità, essendovi quindi una buona risposta alla loro domanda circa la consacrazione, sebbene non da sempre conosciuta. Purtroppo, però, esse ignorano tutti i fatti provenienti dall'insegnamento del Magistero Ecclesiastico ed accettano gli Antipapi del Vaticano II a causa della loro falsa idea per la quale uno di essi consacri la Russia. Or dunque, esse realizzano non solamente la realtà donde la posizione sedevacantista non contraddice punto il messaggio di Fatima, Portogallo, bensì la verità per cui la loro posizione è stata invero un inganno aventile mantenute prigioniere delle tenebre con riguardo alla presente situazione. Il cosiddetto Padre Nicola Gruner divenne effettivamente il quarto maggiore datore di lavoro di Forte Iria [Fort Erie], Ontario, Canada, grazie a tale suo apostolato.

L'ipotesi per cui l'apostolato del preteso Padre Nicola Gruner sia stato assistito dal Diavolo trova corroborazione nella di lui mescita di verità ed errore, di Cattolicesimo e di apostasia. Mirasi ciò sì chiaramente nella seguente citazione riguardante l'apostasia accaduta nella Chiesa Cattolica. 

"Padre" Nicola Gruner, Iddio abbia pietà di noi tutti [God have mercy on us all], Crociato [Crusader] 71: "'Nel terzo segreto di Fatima è predetto, fra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa incomincerà dalla cima.' Queste sono le esatte parole del cardinale Ciappi, il teologo Papale personale di Papa Giovanni Paolo II. Il risultato della 'grande apostasia' incominciante 'in cima' è la corruzione del clero e del laicato nella dottrina, nelle morali e nella Liturgia… Iddio è arrabbiatissimo con la Sua gente dacché Egli non ci sta solamente inviando preti malvagi bensì apparentemente ancora vescovi e cardinali malvagi… Papa Giovanni Paolo II a Fatima, il 13/05/2000, ci comunicò: 'Il messaggio di Fatima è un appello alla conversione, allertante l'umanità ad avere nulla a che fare con il dragone la cui coda spazzò via un terzo delle stelle del Cielo, gettandole in Terra, Apocalisse 12:4.'. Traducendo quella dichiarazione in Inglese, Papa Giovanni Paolo II diceva come segue: 'Non seguite un terzo dei cardinali, un terzo dei vescovi Cattolici ed un terzo dei preti Cattolici, essenti stati tirati giù dal Diavolo dalle loro alte posizioni di guida dei fedeli verso il Cielo.'. In altre parole, il Santo Padre ci comunicava ciò che il messaggio di Fatima rivela circa oggi. Ossia, un terzo del clero, le stelle del Cielo, è stato tirato giù dal Diavolo e dai suoi collaboratori, le reti dei frammassoni, dei comunisti e degli omosessuali, ora lavorante per il Diavolo stesso, non per Dio, non per la Chiesa del Cristo, ma per il Diavolo."

Ciò incapsula realmente i metodi malvagi del cosiddetto Padre Nicola Gruner e del suo malvagio apostolato. Mirasi il preteso Padre Nicola Gruner discutere la verità del come l'apostasia nella Chiesa Cattolica sarebbe incominciata in cima. Chi sarebbe potuto essere il soggetto? Ovviamente, ciò si applicherebbe innanzitutto e soprattutto ad Antipapa Giovanni Paolo II, l'uomo il quale sostenne di essere il Papa, il quale sostenne di essere a capo della Chiesa Cattolica, guidando l'intera apostasia per mezzo delle sue riunioni di preghiera inter-religiosa ad Assisi, Italia, del suo massiccio falso ecumenismo per il mondo intero e così via. Nondimeno, nel comunicare alle persone tale verità, per la quale l'apostasia sarebbe incominciata dalla cima o dall'apparente cima della Chiesa Cattolica, le avvisò egli dell'uomo al quale occorreva porre la maggiore attenzione, Antipapa Giovanni Paolo II? No; egli, invece, fece esattamente l'opposto: egli le condusse direttamente da Antipapa Giovanni Paolo II, colui al quale è d'uopo dedicare la maggiore attenzione circa la grande apostasia, citandolo come se fosse il loro alleato contro l'apostasia dei vescovi e dei sacerdoti. Ciò fu totalmente malefico, ancor di più, in certi modi, di altre forme più aperte di malignità, giacché mescente la verità con l'errore, l'apostasia con il Cattolicesimo, essente stato più efficace nel rimenare i conservatori verso le fonti dell'apostasia, gli Antipapi del Vaticano II. È per ciò che egli fu in grado di fuorviare e distrarre effettivamente sì tanti individui con un falso messaggio di Fatima, Portogallo. 

Oltre alla sua letale mescita di verità e di errore uno dei modi per cui l'apostolato del preteso Padre Nicola Gruner divenne così influenzante fu per mezzo della di esso propaganda. Ecco alcune cose trovabili sul sito di rete del di lui apostolato. Il suo sito di rete, www.fatima.org., appella la sua rivista La rivista della Madonna [Our Lady's magazine]. Esso detta: "Si spinga qui onde leggere di più circa la rivista della Madonna… ". Accidenti; chi oserebbe contraddire o non sostenere la rivista della Madonna, la rivista della Madonna medesima?

Egli appellò il suo servizio di libri Il servizio di libri della Madonna [Our Lady's book service]. Accidenti; sarebbe un privilegio fare parte del servizio di libri della Madonna. Egli appellò il suo programma radiofonico Il programma radiofonico della Madonna [Our Lady's radio progamme]. Infine, confermando le aspettative, egli appellò il suo apostolato non meramente un apostolato concernente gli eventi di Fatima, Portogallo, bensì L'apostolato della Madonna [Our Lady's apostolate]. Il suo sito di rete detta:

"Poco dopo la formazione dell'apostolato della Madonna Padre Gruner incominciò a pubblicare la rivista del crociato di Fatima. Nel 1980 Papa Giovanni Paolo II incoraggiò direttamente Padre Gruner nella sua opera di Fatima e nel periodico da lui coltivato… ".

Accidenti; questi deve essere stato un sacerdote di spessore per avere guidato l'apostolato della Madonna, l'apostolato della Madonna medesima, oltre al di lei programma radiofonico, alla di lei rivista ed al di lei servizio di libri. Fallisce qualcuno nel riconoscere quanto presuntuoso e discutibilmente blasfemo ciò sia? Dopotutto, per così dire, "Padre" Nicola Gruner, secondo il suo apostolato, era il sacerdote degli eventi di Fatima, Portogallo.

In verità, ciò è semplicemente propaganda essente provenuta da un falso profeta, ragione per la quale il presunto Padre Nicola Gruner ebbe una tale influenza su ciò che la gente pensasse circa gli eventi di Fatima, Portogallo, e la presente situazione. La propaganda è definita come uno schema organizzato per la propagazione di un dottrina od una pratica. Doppiare quasi ogni aspetto del suo apostolato con le parole "della Madonna" è stato uno schema organizzato da parte del suo apostolato alfine di edificarsi come la voce della Madonna medesima. 

Oltre ad essere maleficamente presuntuosa tale propaganda indottrina la gente siccome la propaganda proveniente dai mezzi di comunicazione di rilievo. Allorché la gente udiva tali titoli volte su volte, apostolato della Madonna, rivista della Madonna e servizio di libri della Madonna, essa era spesso indottrinata onde seguire tutto ciò che egli comunicasse circa gli eventi di Fatima, Portogallo, onde sostenerlo vigorosamente o considerare "Padre" Nicola Gruner come il rappresentante personale della Madonna, poiché chi non sosterrebbe la Madonna? Data la forte ingenuità delle persone tale propaganda è stata un fattore importante nell'allargare il suo apostolato. È per ciò che il suo apostolato continua ad utilizzare tale tipo di propaganda così soventemente. Verbigrazia, in un passato appello per del supporto "Padre" Nicola Gruner dichiarò:

"Rimembrate, non sono io, Padre Gruner, bensì è la Madonna di Fatima che ve lo domanda. Cortesemente, fate tutto ciò che potete.". [84]

È per ciò che così tante persone sono state indottrinate onde non considerare qualunque cosa non proveniente dalle visioni del cosiddetto Padre Nicola Gruner circa tale questione. Inoltre, in una delle sue lettere "Padre" Nicola Gruner dettò di volere inviare il suo libro Prete di Fatima [Fatima priest], essente la storia della vita sua, ad ogni preteso vescovo del mondo. Che spreco. Il libro Prete di Fatima [Fatima priest], essente ripieno di fotografie della vita di "Padre" Nicola Gruner, inclusa l'infanzia, essente essenzialmente incentrato su di lui e sulla storia dell'eroe che egli sarebbe stato, è stato tradotto in varie lingue alfine di spargere la falsa Buona Novella di "Padre" Nicola Gruner in giro per il mondo.

Tutto ciò spiega il perché "Padre" Nicola Gruner promosse per anni nella sua rivista, costantemente, fotografie di Antipapa Giovanni Paolo II in luce positiva una volta al corrente della di lui apostasia. Per "Padre" Nicola Gruner l'obbiettivo non era comunicare alle persone la verità, bensì mantenersi popolare e visto come un eroe presso un pubblico "Cattolico" di rilevanza, promuovendo Antipapa Giovanni Paolo II ed i segreti di Fatima, Portogallo, al medesimo tempo. Solamente un uomo molto malefico non avrebbe denunciato Antipapa Giovanni Paolo II una volta al corrente della di lui apostasia, esattamente ciò che fu "Padre" Nicola Gruner.

Note di fine sezione 43:

[1] Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], 1990, Doppiodì [Doubleday], SUA, pagine 81-82. 

[2] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 1, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 498.

[3] Marco Fellows, Fatima nell'incertezza [Fatima in twilight], 2003, Pubblicazioni Marmion [Marmion publications], SUA, pagina 119.

[4] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 333.

[5] Giovanni Vennari, Il conto non torna [It doesn't add up], Il crociato di Fatima [The Fatima crusader], SUA.

[6] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 420.

[7] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 741.

[8] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 464.

[9] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 465.

[10] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 732.

[11] Il novellista di Lione [Le nouvelliste de Lyon], 26/01/1938.

[12] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 190

[13] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 310. 

[14] Comitato Baltico Americano congiunto [Joint Baltic American committee], www.jbanc.org/65joint.html.

[15] store.yahoo.com/jbanc2000/newsun.html.

[16] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 505.

[17] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 306.

[18] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 193-194. 

[19] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 255-256. 

[20] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 764

[21] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 576-577. 

[22] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 564.

[23] Citato da Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 539. 

[24] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 364-365.

[25] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 285.

[26] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 286.

[27] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 288. 

[28] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 192.

[29] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 123.

[30] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 732.

[31] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 457.

[32] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 169.

[33] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 116.

[34] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 454.

[35] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 451.

[36] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 565.

[37] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 142.

[38] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 243.

[39] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 243-245. 

[40] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 248-249. 

[41] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 318.

[42] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 224-225. 

[43] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 227-228. 

[44] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 228.

[45] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 240-241. 

[46] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 543-544.

[47] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 333.

[48] Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], 1990, Doppiodì [Doubleday], SUA, pagina 52, nota 1.

[49] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 1, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 235.

[50] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 465.

[51] Citato in Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 543-544.

[52] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 333.

[53] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 732.

[54] en.wikipedia.org/wiki/Soviet_Union#History.

[55] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 778.

[56] www.answers.com/topic/union-of-soviet-socialist-republics.

[57] www.fatima.org/news/newsviews/perestoi.asp.

[58] en.wikipedia.org/wiki/Poland#History.

[59] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 735-736. 

[60] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 736-737. 

[61] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 738.

[62] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 738.

[63] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 738-740. 

[64] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 740-741. 

[65] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 741-742. 

[66] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 742-743. 

[67] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 529-530. 

[68] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagina 494.

[69] Guerino Carroll, L'ascesa e la caduta della rivoluzione comunista [The rise and fall of the communist revolution], 1995, Stamperia del Cristianesimo [Christendom press], SUA, pagine 529-530. 

[70] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagine 543-544.

[71] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 2, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 465.

[72] Guglielmo Tommaso Walsh, Madonna di Fatima [Our Lady of Fatima], 1990, Doppiodì [Doubleday], SUA, pagina 222.

[73] Fratello [Frère] Michele della Santissima Trinità, L'intera verità circa Fatima [The whole truth about Fatima], Volume 3, 1989, Pubblicazioni del Cuore Immacolato [Immaculate Heart publications], SUA, pagina 712.


Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 

Giovanni 14:6

Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.

Luca 13:23-24

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