San Pio da Pietralcina
"Disse loro di nuovo Gesù: Pace a voi. Come mandò me il Padre, anche io mando voi. E detto questo, soffiò sopra di essi, e disse: Ricevete lo Spirito santo. Saran rimessi i peccati a chi li rimetterete: e saran ritenuti a chi li riterrete. (Giovanni 20:21-23)"
Libro completo: Padre Pio: un sacerdote Cattolico che operò miracoli e portò le piaghe di Gesù Cristo sul suo corpo [PDF]
L'evento della ricezione delle stigmate
L'infanzia di Padre Pio
Confessioni
Padre Pio sulle mode moderne
Sui peccati di impurità
L'influenza di Padre Pio sulla gente
Padre Pio ristorò la vista ad un cieco
Una bambina senza pupille vide
Storie personali
Bilocazione
Padre Pio fu scorto nell'aria
Circa la sua relazione con gli angeli
Padre Pio ed il Diavolo
Le clamorose torture a cui i demoni sottoposero Padre Pio
Le sofferenze di Padre Pio
Padre Pio desiderava divenire un missionario
Cibo e sonno
Padre Pio e l'orazione
Padre Pio sulla Santissima Madre e sul Santo Rosario
Padre Pio sul Santo Rosario come arma primaria
Alcune altre visioni offerte a Padre Pio
Padre Pio ed il Purgatorio
Il Cielo
Padre Pio non conosceva tutto
Sulla Chiesa Cattolica, il di lui ordine, la giustizia di Dio, il mondo e le anime perdute all'Inferno
Padre Pio sulla necessità della Fede Cattolica, sulla necessità delle opere assieme alla Fede Cattolica e sulle altre cosiddette religioni e sette
Sulla lettura spirituale
Sulle persone cercanti lo straordinario
Padre Pio circa il raggiungere il Cielo e la pochezza dei salvati
Padre Pio circa la Fede Cattolica
Padre Pio sul dare gioia solamente a Dio
Padre Pio sul mondo
Padre Pio sulla superbia
Padre Pio sulla Santa Messa
Padre Pio sulla ricezione della Santa Eucaristia
Delle devozioni speciali di Padre Pio
Padre Pio sul Santo Matrimonio
La fine della vita di Padre Pio
Note
Pellicole
Padre Pio fu un sacerdote Francescano Cappuccino avente portato visibilmente le 5 piaghe di Gesù Cristo sul suo corpo per oltre 50 anni. Padre Pio fu anche un veggente, un telepatico, un profeta, un miracolante, un confessore, un mistico, un ascetico ed un missionario su scala mondiale. [1] Sono stati scritti centinaia di libri e di articoli su Padre Pio. Lunghi articoli di lui trattanti sono apparsi in molte riviste, incluse Settimana di notizia [Newsweek], Tempo [Time] e La rivista dei tempi di Nova Jorca [The New York times magazine]. [2]
L'evento della ricezione delle stigmate
Possedere le stigmate significa detenere i marchi rassomiglianti alle ferite del corpo crocifisso del Cristo sul proprio corpo. [3] Sono esistiti solamente circa 60 casi di possessione delle stigmate nella storia della Chiesa Cattolica. [4]
Padre Pio fu il primo sacerdote nella storia della Chiesa Cattolica a ricevere le stigmate in maniera visibile. Egli detenne le stigmate in maniera visibile per oltre 50 anni e la perdita di sangue durante gli anni fu così grande che, secondo la scienza medica, egli non sarebbe potuto sopravvivere a lungo, certamente non per 50 anni. [5]
Effettivamente, Padre Pio ricevette le stigmate in maniera invisibile il 14/08/1910. [6] Padre Pio pregò ché le sue stigmate rimanessero invisibili e nascoste dagli occhi degli uomini. [7] Ciò malgrado, il 20/09/1918, nel rendere grazie a Dio durante la Santa Messa, egli ricevette le stigmate in maniera visibile. Fu lui ordinato, dal suo direttore spirituale, di descrivere tutto ciò che fosse accaduto durante quella giornata. Padre Pio descrisse l'evento:
"… io ho visto un misterioso visitatore dinnanzi a me… piedi e costato sgorgavano di sangue. La visione mi ha spaventato… Poi, la visione del visitatore è passata ed io ho notato che le mie mani, i miei piedi ed il mio costato erano perforati e sgorganti di sangue. Vi immaginerete il dolore che io abbia dunque sentito, il quale continuo a sopportare quasi ogni giorno continuamente. [8] La ferita sul cuore sanguina continuamente, specialmente dal Giovedì insino al Sabato. Caro Padre, io sto morendo di dolore a causa della ferita e del conseguente imbarazzo… io alzerò la mia voce e non cesserò di implorarLo sinché nella Sua misericordia Egli rimuova non la ferita od il dolore, essente impossibile poiché io desidero di essere inebriato di dolore, bensì questi segni esteriori causantimi tale imbarazzo e tale insopportabile umiliazione.". [9]
Le sue stigmate erano ferite molto profonde localizzate al centro delle sue mani, dei suoi piedi e sulla parte sinistra del suo corpo. Le sue mani ed i suoi piedi erano completamente perforati, era persino possibile vedere la luce attraverso la membrana coprente le sue ferite. Egli indossava dei mezzi guanti sulle sue mani, eccetto durante la Santa Messa, e delle calze sui suoi piedi. [10] Nel corso degli anni migliaia di persone videro le ferite di Padre Pio esposte durante le sue Sante Messe. [11] La fasciatura localizzata sulla ferita del costato diveniva inzuppata di sangue durante la notte e doveva essere sostituta il mattino seguente. Le sue stigmate vennero esaminate dai medici diverse volte. L'imparziale conclusione da questi raggiunta dettava che le sue ferite erano inspiegabili. Senza un permesso diretto da parte dei suoi superiori a nessuno era concesso di vedere le ferite. [12]
Poco dopo che Padre Pio ricevette le ferite il Dottor Bignami le esaminò. Egli dichiarò:
"… io non comprendo come queste ferite siano persistite per quasi un anno, ormai, senza migliorare o peggiorare.". [13]
A corroborare la conclusione dei medici, per cui la presenza delle stigmate era inspiegabile e miracolosa, era il fatto per il quale Padre Pio fu operato di ernia e di ciste. Tali condizioni guarivano normalmente, tuttavia, le stigmate non guarivano normalmente. [14] Sorprendentemente, le ferite di Padre Pio sulle sue mani erano spesso aperte ed esposte, rimanendo però completamente prive di infezione. Egli perdeva un bicchiere di sangue al giorno dalla ferita sul costato, la quale era sempre coperta da un panno di lino. [15]
Un altro medico, il Dottor Sanguinetti, comunicò ad un conoscente:
"Se tu od io soffrissimo un decimo del dolore sofferto da Padre Pio a causa delle sue ferite moriremmo.". [16]
A Padre Pio fu domandato il perché la ferita sul suo costato era in un punto leggermente diverso rispetto al punto in cui si trovava la ferità di nostro Signore Gesù Cristo. Egli rispose: "Sarebbe troppo se essa fosse esattamente come quella del Signore.". [17] Oltre alle stigmate Padre Pio soffriva l'incoronazione di spine e la flagellazione almeno una volta alla settimana. [18]
Il sangue intorno alle stigmate di Padre Pio talora emanava una piacevole fragranza, come una mescita di viole e di rose. Un medico aggiunse:
"Occorrerebbe considerare che fra tutte le parti dell'organismo umano il sangue è quella che si decompone più velocemente. Comunque sia, il sangue emana mai un piacevole odore.". [19]
Tale miracolosa piacevole fragranza veniva anche odorata su cose appartenenti a Padre Pio e su cose che egli toccava. Alcuni devoti di Padre Pio hanno odorato una piacevole fragranza: di rose; di fiori selvatici o di aroma di fumo di sigaro. Essi credono che ciò indichi la sua presenza, un avvertimento od un messaggio di qualche genere.
Negli archivi della confraternita della Madonna di Grazia esistono volumi di testimonianze provenienti da oltre mille persone differenti dichiarate disperatamente malate dai medici bensì curate da malattie incurabili e da effetti di infortuni di infermità tramite l'intercessione di Padre Pio. [20] Padre Pio causò ancora l'accadimento di numerose conversioni fra gli infedeli, fra gli atei, fra gli agnostici e fra la gente dichiarantesi Cattolica però recessa dalla pratica della Fede Cattolica. [21]
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L'infanzia di Padre Pio
La madre di Padre Pio diede alla luce 8 figliuoli, 3 dei quali morirono in età giovanissima. [22] Padre Pio nacque il 25/05/1887, appellato Francesco Forgione e battezzato il giorno seguente. [23] Ad anni 5 di età Francesco era estremamente sensibile ai temi concernente Dio. Durante tale periodo egli incominciò ad avere visioni, visioni di cose sante oltre che a visioni di cose molto malvagie. Tali orribilmente malvagie visioni lo spaventavano e lo facevano piangere. [24] Francesco, Padre Pio, non amava uscire e giocare con i bambini della sua età poiché, come egli rivelava, essi non erano onesti, essi usavano un linguaggio malvagio, imprecando. [25]
Francesco era un fanciullo meditativo e docile. Ad anni 5 di età egli asserì che aveva già promesso fedeltà a San Francesco di Assisi, Italia; ad anni 9 di età sua madre scoprì che egli aveva tentato di dormire su di una terra dura e fredda, con un cuscino di pietra. [26] Da bambino era divenuta una seconda natura per Francesco controllare i suoi occhi modestamente in presenza di bambine, tenendo il suo capo leggermente inclinato, agendo molto riservatamente ed evitando di divenire troppo familiare con loro. [27] Ogni sera la famiglia di Padre Pio recitava il Santo Rosario riunita. Potevano essere sacrificate molte cose nella loro dimora ma non il Santo Rosario. [28]
Una volta, da bambino, egli vide una fanciulla che conosceva lavorare con un ago, cucendo una toppa su di un vestito. Egli le disse: "Andrianella, oggi non si lavora: è Domenica.". Mostrando la sua irritazione la giovane donna replicò: "Bambino, tu sei troppo piccolo per parlare così.". Francesco la lasciò e ritornò con un paio di forbici. Egli dunque prese la toppa sulla quale ella stava lavorando e la tagliò a pezzi. [29]
Quando Francesco Forgione, Padre Pio, aveva 14 anni, nel 1901, egli fu inviato a studiare un programma liceale sotto la direzione di Angelo Caccavo. Nel 1902 Caccavo ordinò a Francesco di scrivere un articolo intitolato Se io fosse un re. Ecco ciò che scrisse il quindicenne Francesco Forgione secondo il tema Se io fossi un re:
"Se io fossi un re io combatterei innanzitutto contro il divorzio, desiderato da così tanti uomini malvagi e farei rispettare il più possibile il Sacramento del Santo Matrimonio. Cosa accadde a Giuliano l'apostata, coraggioso, controllato e studioso però avente commesso il grande errore di negare la Cristianità, nella quale egli era stato educato, poiché intenzionato a ravvivare il paganesimo? La sua vita fu sprecata poiché egli non ottenne alcunché eccetto il detestabile nome di apostata.". [30]
Il 06/01/1903 Padre Pio incominciò la vita religiosa come monaco Cappuccino. [31] La salute di Padre Pio era così povera che il suo professore di teologia gli comunicò:
"La vostra salute non è buona, pertanto, voi non potete divenire un predicatore. Le mie speranze per voi sono che voi diventiate un grande e coscienzioso confessore.". [32]
Tale dichiarazione fu profetica, poiché essa si sarebbe adempiuta in maniera incredibile. Padre Pio venne ordinato sacerdote della Chiesa Cattolica il 10/08/1910. [33]
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Confessioni
Giovanni 20:21-23: "Disse loro di nuovo Gesù: Pace a voi. Come mandò me il Padre, anche io mando voi. E detto questo, soffiò sopra di essi, e disse: Ricevete lo Spirito santo. Saran rimessi i peccati a chi li rimetterete: e saran ritenuti a chi li riterrete."
Nel Santo Vangelo di San Giovanni si visiona il potere di perdonare i peccati conferito da Gesù Cristo agli Apostoli. La facoltà di potere rimettere i peccati confessati conferita ai sacerdoti validamente ordinati da un vescovo validamente consacrato avrebbe giocato un ruolo prominente nella vita e nei miracoli di Padre Pio. Dal 1918 al 1923 Padre Pio ascoltò le Confessioni dalle 15 alle 19 ore al dì. Negli anni 1940 e 1950 egli, generalmente, ascoltò le Confessioni per poco meno di ciò, nondimeno, sempre dalle 5 alle 8 ore al dì. [34]
La Confessione media fatta a Padre Pio durava solamente 3 minuti. Secondo una stima, Padre Pio ascoltò un totale di circa 5 milioni di Confessioni. [35]
Le persone desideranti che Padre Pio ascoltasse le di esse Confessioni erano talmente tante che esse dovevano generalmente attendere 2 o 3 settimane prima che giungesse il di esse turno. [36] Il numero di persone divenne così grande che diventò necessario aprire un ufficio onde distribuire i biglietti. I biglietti erano numerati, essi indicavano la posizione nella fila per il confessionale di Padre Pio. [37] Tale sistema di numerazione incominciò ad essere implementato nel Gennaio del 1950. [38] Fu anche istituita una regola per la quale non ci si poteva recare a confessarsi da Padre Pio più di una volta ogni 8 giorni.
Un uomo proveniente da Padova, Italia, recatosi da Padre Pio per la Confessione, tentò di riandarvi prima che scadesse il limite degli 8 giorni. Onde eludere il periodo di attesa egli mentì circa il numero di giorni trascorsi dalla sua ultima Confessione con Padre Pio. Quando egli entrò nel confessionale Padre Pio lo cacciò e lo accusò con forza della sua menzogna. Dopo essere stato cacciato l'uomo confessò in lacrime: "Io ho raccontato molte bugie durante la mia vita e pensavo che avrei potuto ingannare anche Padre Pio.". [39] Invece, Padre Pio ebbe una conoscenza sovrannaturale della sua azione.
Padre Pio domandò che ciascuna Confessione fosse una Confessione veritiera. Egli non tollerava una mancanza di onestà durante la spiegazione dei peccati. Egli era molto duro con coloro i quali avanzavano scuse, parlavano imprecisamente o mancavano di una ferma risolutezza per il cambiamento. Egli domandava la franchezza e l'onestà totale da parte del penitente. Egli richiedeva ancora un dolore di cuore sincero e veritiero ed un'assoluta fermezza nelle risoluzioni delle persone circa il futuro. [40]
Molti dei penitenti di Padre Pio operarono la clamorosa dichiarazione per cui, nel confessionale, essi avevano la straordinaria impressione di trovarsi dinnanzi al trono del giudizio di Dio. [41]
Quando il penitente non era onesto o leggeva semplicemente la lista dei propri peccati senza la ferma risolutezza di cambiare Padre Pio sovente esclamava: "Andatevene.". [42] Molte persone affermarono che Padre Pio era brusco ed irato e che egli chiudeva spesso il pannello in faccia al penitente. Soventemente, Padre Pio denunciava il penitente con frasi pungenti. [43]
Un uomo cacciato dal confessione da Padre Pio dichiarò: "Che genere di monaco villano è quello? Egli mi ha dato nemmeno il tempo di pronunciare una parola, chiamandomi immediatamente un vecchio suino dicendomi di uscire.". Un'altra persona rispose a tale uomo che Padre Pio, probabilmente, detenesse delle buone ragioni per chiamarlo un vecchio suino e per trattarlo in tale maniera. "Non riesco a capire il perché", replicò l'uomo cacciato dal confessionale; dopodiché, appresso una pausa, egli disse:
"A meno che non sia perciocché io vivo con una donna che non è mia moglie.". [44]
Padre Pio cacciò ancora certuni sacerdoti e vescovi dal suo confessionale. [45] Padre Pio, ad un sacerdote, una volta comunicò:
"Se voi sapeste pienamente che cosa spaventosa è sedere nel tribunale del confessionale. Si amministra il sangue del Cristo. Si deve stare attenti a non inflazionarlo essendo troppo andanti o negligenti.". [46]
Un altro uomo recossi a confessare da Padre Pio onde metterlo alla prova. Egli gradiva verificare se Padre Pio potesse comprendere il fatto per cui egli mentiva. L'uomo disse a Padre Pio che non era lì per confessare i propri peccati, bensì per domandare preghiere per i suoi parenti. Ciò non era vero e Padre Pio lo intuì immediatamente. Padre Pio gli diede uno schiaffo sul volto e gli ordinò di uscire dal confessionale. [47]
Una donna giunta da lontano per incontrare Padre Pio, nel confessionale, gli comunicò: "Padre Pio, 4 anni fa io ho perso mio marito ed io non sono più andata in chiesa sin da allora.". Padre Pio replicò: "Perciocché voi avete perduto vostro marito voi avete perduto ancora Dio? Andatevene. Andatevene.", chiudendo velocemente la porta del confessionale.
Poco dopo tale evento la medesima donna recuperò la sua Fede Cattolica, attribuendo ciò alla maniera in cui Padre Pio la aveva trattata, probabilmente accreditando il modo per il quale ella aveva posto il suo attaccamento al marito davanti a Dio. [48]
Andrea Mandato discusse della volta donde egli si recò a confessarsi da Padre Pio:
"Io ero andato in chiesa ogni Domenica ma non possedevo una forte credenza nella Confessione. Io andavo molto raramente. Io incominciai a credere nella Confessione solamente dopo che mi recai da Padre Pio. La prima volta che mi confessai con lui egli mi rivelò quali peccati io avevo commesso.". [49]
Caterina Tangari descrisse la sua confessione con Padre Pio:
"… Padre Pio incominciava domandando quanto tempo fosse trascorso dalla propria ultima confessione. Questa prima domanda stabiliva il contatto tra Padre Pio ed il penitente; sembrava improvvisamente come se Padre Pio conoscesse tutto sul penitente. Quando le risposte del penitente erano non chiare od inesatte egli le correggeva; si percepiva che… il suo occhio vedesse la propria anima come se essa fosse realmente dinnanzi a Dio.". [50]
Padre Pio commentò circa l'ammontare di Confessioni da lui ascoltate e circa il come egli in ciò riusciva:
"Vi sono stati periodi nei quali io ho ascoltato Confessioni ininterrottamente per 18 ore consecutivamente. Io non avevo un momento per me stesso. Tuttavia, è Dio ad aiutarmi effettivamente nel mio ministero. Io ho la forza di rinunciare a tutto sintantoché le anime ritornino da Gesù Cristo e Lo amino.". [51]
Giovanni McCaffery si recò a confessarsi da Padre Pio e scrisse della sua straordinaria esperienza. McCaffery desiderava che Padre Pio pregasse per alcuni suoi conoscenti.
McCaffery richiama:
"Quindi, durante una pausa, io iniziai a dire: 'Poi, Padre, …', nondimeno, egli mi interruppe sorridendo e mi comunicò ridendo: 'Sì, io rimembrerò anche i tuoi conoscenti.'.". [52]
Una donna chiamata Nerina Noè si recò da Padre Pio per una Confessione. Ella gli comunicò che stava pensando di smettere di fumare; ella non anticipò la cruda risposta di Padre Pio:
"Le donne che fumano le sigarette sono disgustose.". [53]
Federico Abresch era uno dei penitenti i quali si erano convertiti dopo essersi recati da Padre Pio per la Confessione. Ecco alcune cose da lui descritte circa la storia della sua incredibile conversione.
"Nel Novembre del 1928 allorché io mi recai a trovare Padre Pio per la prima volta erano trascorsi degli anni da quando io ero passato dal Protestantesimo al Cattolicesimo, cosa che feci per convenienza sociale. Io non detenevo la Fede; almeno, ora comprendo che io ero meramente sotto l'illusione di possederla. Cresciuto in una famiglia altamente anti-Cattolica ed imbibito di pregiudizi contro i dogmi a tal punto che persino un'istruzione impulsiva non avrebbe rimosso io ero sempre avido di segreti e cose misteriose.
Io trovai un amico il quale mi introdusse ai misteri dello spiritismo. Assai in fretta, comunque, io mi stancai di questi messaggi inconcludenti provenienti dall'oltretomba; io entravo spesso nel campo dell'occultismo, della magia di tutti i generi e così via. Poi, io incontrati un uomo il quale dichiarò, con aria misteriosa, di essere in possesso dell'unica verità: la teosofia. Io divenni tosto un suo discepolo e durante le nostre veglie iniziammo ad accumulare libri dai titoli più eccitanti ed attraenti. Con auto-rassicurazione ed auto-importanza io utilizzavo parole come reincarnazione, logos, brama e maja, attendendo ansiosamente qualche grande e nuova realtà che avrebbe dovuto prendere luogo.
Io non so perché, sebbene creda che sia stato soprattutto per dare piacere a mia moglie, ma talvolta io continuavo ancora ad avvicinarmi ai Sacramenti. Questo era lo stato dell'anima mia allorquando, per la prima volta, io udii di un Padre Cappuccino il quale mi era stato descritto come un crocifisso vivente, operante continui miracoli.
Divenendo sempre più curioso… io decisi di recarmi a vederlo con i miei occhi… io mi genuflessi nel confessionale e comunicai a Padre Pio che… io consideravo la Confessione essere una buona istituzione sociale ed educativa ma che non credevo punto nella Divinità del Sacramento… Il Padre, tuttavia, esclamò con espressione di grande dolore: 'Eresia. Allora tutte le vostre Sante Comunioni sono state sacrileghe… voi dovete operare una Confessione generale. Esaminate la vostra coscienza e rimembrate quando avete operato un'ultima buona Confessione. Gesù Cristo è stato più misericordioso con voi che con Giuda Iscariota.'.
Dopodiché, con occhio severo rivolto oltre il mio capo, egli con voce vigorosa asserì: 'Lodati siano Gesù Cristo e Maria Santissima.', spostandosi verso la chiesa per ascoltare le confessioni delle donne, mentre io restai nella sacristia, profondamente toccato ed impressionato. La mia testa girava e non riuscivo a concentrarmi. Io udivo ancora nelle mie orecchie: 'Rimembrate quando avete operato un'ultima buona Confessione.'. Con difficoltà io riuscii a raggiungere la seguente conclusione. Io avrei comunicato a Padre Pio che ero stato un Protestante e che ancorché dopo la rinunzia io fossi stato ribattezzato, condizionalmente, e tutti i peccati della mia vita passata fossero stati cancellati in virtù del Santo Battesimo, nulladimeno, per mia tranquillità io avrei desiderato incominciare la mia Confessione dalla mia infanzia.
Allorché il Padre ritornò al confessionale egli mi ripeté la domanda: 'Allora, quando è stata l'ultima volta che avete operato una buona Confessione?'. Io risposi: 'Padre, dacché io ero… ', ma a quel punto il Padre mi interruppe, dicendo: '… voi avete operato una buona confessione allorquando ritornaste dalla vostra luna di miele, dimentichiamo tutto il resto ed iniziamo da lì.'.
Io rimasi ammutolito, tremante dallo stupore e compresi che avevo toccato il sovrannaturale. Il Padre, invece, non mi lasciò il tempo di riflettere. Celando la sua conoscenza del mio intero passato, in forma di domande, egli elencò tutte le mie colpe con precisione e chiarezza… Una volta che il Padre portò alla luce tutti i miei peccati mortali, con parole impressionati, egli mi fece comprendere la gravità di queste colpe, aggiungendo in un tono di voce indimenticabile: 'Voi avete cantato un inno a Satana, mentre Gesù Cristo nel Suo amore ardente Si è rotto il collo per voi.'. Dopodiché, egli mi diede la mia penitenza e mi assolse… io non credo solamente nei dogmi della Chiesa Cattolica bensì anche nelle più minime delle sue cerimonie… Onde privarmi di questa Fede Cattolica mi si dovrebbe privare anche della mia vita." [54]
Giuseppe Greco, un grande devoto di Padre Pio, ebbe un sogno nel quale egli incontrava Padre Pio sulla strada, domandandogli di salvare il suo malato padre. Appresso il sogno, il padre di Giuseppe si riprese improvvisamente. Onde ringraziare Pare Pio Giuseppe decise di recarsi a vederlo di persona. Attesi 4 giorni Giuseppe riuscì a recarsi da Padre Pio per la Confessione. Giuseppe descrisse l'incontro:
"Questa fu la chiave realmente, allorquando Padre Pio mi vide egli disse: 'Ebbene, vostro padre sta bene, dunque.'. Ebbene, ciò mi distrusse realmente, poiché io ero mai stato a San Giovanni Rotondo, Italia, prima di quel momento. Io ero mai stato in quella parte del mondo, né conoscevo alcuna persona di lì. Eppure, nella mente gli ponevo una domanda, dicendo: 'Siete stato voi, siete stato voi?', ed egli replicò: 'Nel sogno, nel sogno.'. Ebbene, io incominciai a tremare, io ero irrigidito dalla paura per dire la verità. Io dissi: 'Sì, Padre, nel sogno, Padre.'. Io gli comunicai i miei peccati e prima di darmi l'assoluzione egli mi comunicò: 'Or dunque, vi è ancora qualcos'altro che sapete, che non avete menzionato nella Confessione.'. Io ribattei: 'Beh, Padre, io non rimembro alcuna altra cosa.'. Padre Pio continuò, descrivendo un incidente con una ragazza nel parco quando ero appena entrato nell'esercito. Ebbene, esso mi tornò a mente. Io desideravo che la terra si aprisse e mi ingoiasse, io ero così imbarazzato. Sicché, io dissi a Padre Pio: 'Sì, Padre, mi sovviene tutto e temo di essermi dimenticato di menzionarlo durante la Confessione, sono così vergognato.'. 'Ebbene', egli disse, 'vi portare appresso questo peccato sin dal 1941 ed il luogo era Blackburn, Regno Unito, per dire la verità.'. Io mi levai per andarmene e Padre Pio aggiunse: 'Vi è qualcos'altro che vi siete dimenticato', con un lieve sorriso sul suo volto. Io risposi: 'O no, Padre, vi è veramente niente altro che io rimembri.'. Io credevo si trattasse di qualche peccato. Egli dichiarò: 'Guardate nella vostra tasca.'. Sicché, io tirai fuori dalla mia tasca le rose del Santo Rosario, gliele diedi ed egli le benedisse, ridandomele. Quella fu la fine.".
Durante la Confessione un uomo comunicò a Padre Pio: "Ma io sono attaccato ai miei peccati, per me essi sono uno stile di vita necessario. Aiutatemi a trovare un rimedio.". Padre Pio gli consegnò una preghiera a San Michele Arcangelo, la quale avrebbe dovuto recitare ogni giorno per 4 mesi. [55]
Don Nello Castello, un sacerdote di Padova, Italia, recatosi a confessarsi da Padre Pio centinaia di volte, richiamò le sue incredibili esperienze:
"Io sono andato a confessarmi da Padre Pio almeno 100 volte. Io richiamo la prima volta, le sue parole mi scossero e mi illuminarono allo stesso tempo. I consigli che egli mi diede riflettevano l'esatta conoscenza della mia vita intera, passata e futura. Delle volte egli mi sorprendeva con dei suggerimenti sconnessi dai peccati confessati. Tuttavia, dipoi, gli eventi chiarivano che il suo consiglio era stato profetico. In una Confessione del 1957 egli trattò 5 volte con insistenza della stessa questione, utilizzando parole differenti, rammentandomi una brutta colpa di impazienza. Inoltre, egli mi illuminò circa le cause sottostanti provocanti l'impazienza. Egli mi descrisse il comportamento che io avrei dovuto seguire onde evitare l'impazienza nel futuro. Ciò accadde senza che io avessi detto una parola circa il problema. Pertanto, egli conosceva i miei problemi meglio di me, consigliandomi sul come correggerli.". [56]
Fra coloro i quali giungevano per vedere Padre Pio eranovi gli infedeli dichiarati. Alcuni di essi giungevano a vederlo per curiosità, altri per deridere e Padre Pio ed Iddio.
2 frammassoni, aspramente opposti a Dio ed alla Chiesa Cattolica, decisero di operare delle Confessioni derisorie nei confronti Padre Pio, trattanti di peccati semplicemente inventati. Il loro scopo era quello di screditare il Sacramento della Penitenza. Tali uomini si recarono da lui in volte separate. Appena iniziarono a confessare i peccati inventati Padre Pio li arrestò, comunicandoli di conoscere ciò che stavano facendo ed incominciando a menzionare a ciascuno di essi i loro reali peccati, oltre all'ora, al luogo ed al modo per cui essi li avevano commessi. I 2 uomini rimasero così sopraffatti che qualche giorno dopo essi si pentirono delle loro vite peccaminose e si convertirono. [57]
Giunse anche un miscredente comunista da Padre Pio per la Confessione. All'epoca egli non aveva ancora abbandonato le sue credenze malvagie. Padre Pio lo cacciò dal confessionale, dicendogli:
"Che cosa state facendo dinnanzi al tribunale di Dio quando non credete? Andatevene. Voi siete un comunista.". [58]
Nel confessionale Padre Pio proclamava cose del seguente genere:
"Perché avete venduto la vostra anima al Diavolo? … Che irresponsabile. … Voi siete sulla strada dell'Inferno. … O uomo incurante, andatevene prima e pentitevi e poi ritornate qui… ". [59]
Una persona, durante la Confessione, dubitò dell'esistenza medesima dell'Inferno. Padre Pio rispose:
"Voi crederete in esso quando vi finirete.". [60]
Padre Pio considerava la Confessione frequente come qualche cosa di necessario per la crescita nella vita spirituale. Egli si recava a confessarsi almeno una volta alla settimana. Egli gradiva giammai che i suoi figlioli spirituali rimanessero senza Confessione per oltre 10 dì. [61]
Fu una volta domandato a Padre Pio: "Noi confessiamo tutto ciò che possiamo rimembrare o conoscere, ma forse Iddio vede altre cose che noi non possiamo richiamare, vero?". Egli rispose:
"Se noi impiegassimo nelle nostre Confessioni tutta la nostra buonafede ed avessimo l'intenzione di confessare tutti i peccati mortali… tutto ciò che noi potremmo conoscere o rimembrare, dacché la misericordia di Dio è così grande Egli includerebbe e cancellerebbe anche ciò che noi non potremmo rimembrare o conoscere.". [62]
Per tale ragione alla fine di una Confessione occorrerebbe pronunciare:
"Io confesso ancora qualunque peccato che io abbia obliato e che io non abbia menzionato durante questa Confessione.".
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Padre Pio sulle mode moderne
1 Timoteo 2:9: "Similmente anche le donne nel lor vestire decente si ornino di verecondia e modestia, non con i capelli arricciati, né con oro o perle o con vestimenta preziose:"
Galati 5:19: "Or manifeste sono le opere della carne, le quali sono l'adulterio, la fornicazione, l'impurità, la lussuria,"
Padre Pio deteneva delle visioni estremamente forti circa le mode di abbigliamento femminile. Allorquando iniziò la mania delle mini gonne nessuna osava recarsi presso il monastero di Padre Pio abbigliata in tale maniera inappropriata. Delle altre donne, invece, non giungevano in mini gonna ma in gonne abbastanza corte. Padre Pio si indignava molto anche con riguardo a ciò. Una donna tentò di cambiare la sua gonna prima di recarsi a confessarsi; ella ne prese in prestito una più corta da un'amica. Allorché ella entrò nel confessionale egli aprì lo sportellino e lo richiuse bruscamente, asserendo: "Allora? Ci siamo vestiti da carnevale dunque?". [63] Qualunque donna giungente presso il suo confessionale indossante una gonna non 20 centimetri sotto le ginocchia veniva immediatamente cacciata senza la possibilità di confessarsi. [64] A delle altre donne, le quali riuscivano ad entrare abbigliate in maniera abbastanza inappropriata, veniva ordinato di uscire da Padre Pio, talora urlando:
"Fuori, fuori, fuori.". [65]
Padre Pio tollerava nemmeno le gonne attillate, né i vestiti corti o scollati. Alle sue figliole spirituali egli proibiva anche le calze trasparenti. La sua severità aumentava ciascun anno. Ancora prima che esse entrassero, egli cacciava le donne dal confessionale quando discerneva che i loro vestiti erano inappropriati. Durante molte mattine egli ne cacciava una dopo l'altra, finendo per ascoltare solamente pochissime Confessioni. Egli aveva fatto anche erigere un cartello sulla porta della chiesa, dichiarante:
"Secondo il desiderio esplicito di Padre Pio, le donne debbono entrare nel confessionale indossando gonne almeno 20 centimetri sotto le ginocchia. È vietato prendere in prestito vestiti in chiesa ed indossarli per il confessionale.".
Padre Pio respingeva certune donne con queste parole: "Andate a vestirvi.". Egli talvolta aggiungeva: "Pagliacce.". Egli non operava alcuna eccezione, che si trattasse di gente che egli incontrava o vedeva per la prima volta o di vecchie figliole spirituali. In molti casi le gonne erano molti centimetri sotto alle ginocchia, bensì non abbastanza lunghe per soddisfare la severità di Padre Pio. Anche i ragazzi e gli uomini avrebbero dovuto indossare i pantaloni lunghi qualora non avessero gradito essere cacciati dalla chiesa. [66]
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Sui peccati di impurità
Giacinta Marto di Fatima, Portogallo: "I peccati condannanti la più parte delle anime all'Inferno sono i peccati della carne."
È risaputo fra i sacerdoti anziani che Padre Pio non era contrario ad utilizzare linguaggi severi, ruvidi e scuotenti, come già visionato. Ciò era specialmente vero allorché egli trattava con casi di impurità, di scandalo, di calunnia e di peccati contro la maternità. Egli non perdonava tali atti senza la riprovazione, sovente severa. Mentre i peccatori seri venivano spesso ammoniti con avvisi severi ad altri veniva negata l'assoluzione perciocché essi non erano sufficientemente preparati. [67] Padre Paolo Rossi, il postulatore generale dei Cappuccini, dichiarò:
"Padre Pio deteneva un carattere ruvido.". [68]
Un uomo infedele alla moglie confessò a Padre Pio di avere una cosiddetta crisi spirituale. Padre Pio si levò ed urlò:
"Quale crisi spirituale? Voi siete un vile suino ed Iddio è indignato con voi. Andatevene.". [69]
Un'altra giovane donna confessò di avere commesso dei peccati contro la purità. Ciò malgrado, ella sapeva che una volta tornata a casa sarebbe caduta nuovamente nella stessa tentazione ed avrebbe commesso il medesimo peccato ancora una volta. Ella mancava del fermo proposito di ammenda, della ferma risolutezza di cambiare la propria vita e di cessare di peccare, un componente essenziale nell'operare una valida Confessione. Padre Pio si rifiutò di assolverla. Ella tornò ancora ed operò la medesima Confessione, nulladimeno, Padre Pio non la assolse di nuovo. Ciò accadde 4 volte di fila. Esattamente prima della quinta Confessione ella pensò: "Io preferirei morire piuttosto che commettere questo peccato nuovamente.", pensando a ciò durante la sua intera Confessione. Padre Pio la esaminò attentamente e poi la assolse. [70]
Una donna avente avuto un aborto incontrò Padre Pio. Ella disse: "Io non sapevo che l'aborto fosse un peccato.". Egli replicò:
"Cosa intendete dire per voi non sapevate che ciò fosse un peccato? È uccidere… è un peccato, un grande peccato.". [71]
Una donna annunciò che aveva letto dei libri immorali. Padre Pio le disse: "Avete già confessato ciò?". "Sì", ella rispose. "Cosa vi ha detto il vostro confessore?", domandò Padre Pio. "Che non avrei più dovuto leggerli.", replicò ella. Senza pronunciare una parola Padre Pio le chiuse la porta del confessionale in faccia ed iniziò ad udire la Confessione successiva. [72]
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L'influenza di Padre Pio sulla gente
L'utilizzo di Dio di Padre Pio alfine di intercedere miracolosamente per gli altri era così risaputo che la gente della sua zona deteneva un profondo e finanche assurdo attaccamento a lui. Allorquando fu rivelato che Padre Pio potesse essere trasferito in un'altra zona la gente locale tentò di ciò evitare minacciando violenza in caso di trasferimento. Tale, ovviamente, fu una terribile e peccaminosa decisone da parte di tali persone. Nondimeno, essa serve a mostrare quanto ben conosciuta fosse la miracolosa intercessione di Padre Pio fra la gente.
Nell'Agosto del 1923 i superiori di Padre Pio gli comunicarono che egli sarebbe stato trasferito. Il 10/08/1923 un uomo chiamato Donato giunse da Padre Pio e gli puntò una pistola, dicendogli: "Vivo o morto, voi rimarrete con noi in questo villaggio.". Istantaneamente, la gente circondò Donato e lo disarmò. [73]
La gente usava strappare pezzetti dall'abito di Padre Pio e tenerli come reliquie. Padre Pio riferiva ciò a riguardo:
"Guardate cosa essi fanno. Ciò è paganesimo. Io devo essere severo con loro.". [74]
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Padre Pio ristorò la vista ad un cieco
Un uomo cieco implorò Padre Pio di ristorargli la vista, anche in un solo occhio, acciocché egli potesse vedere nuovamente i volti dei suoi cari. Padre Pio lo interrogò ripetutamente: "Solamente in un solo occhio?"; Padre Pio comunicò all'uomo di essere di cuore buono e che egli avrebbe pregato per lui. Qualche settimana dopo l'uomo ritornò in lacrime onde ringraziare Padre Pio poiché la sua vista era stata ristorata. Padre Pio disse: "Allora, vedete nuovamente bene?". L'uomo replicò: "Sì, da quest'occhio qui, non dall'altro.". Padre Pio ribatté:
"Ah. Solamente da un solo occhio? Che vi serva da lezione. Ponete giammai limiti a Dio. Domandate sempre per una grande grazia.". [75]
Un giovane uomo domandò a Padre Pio di curarlo dalla sua cecità. Padre Pio gli chiese: "Volete che venga ristorata la vostra vista o salvare la vostra anima?". L'uomo rispose: "Se fosse una scelta effettiva io dovrei piuttosto salvare la mia anima.". "È una scelta effettiva.", disse Padre Pio e tale fu una cosa molto aspra e dura da accettare per il giovane uomo. [76]
Nel 1919 un sacerdote chiamato Padre Carlo Naldi giunse con un suo amico Ebraico, Lello Pegna. Il sacerdote spiegò che Pegna era recentemente divenuto totalmente cieco. Essi erano giunti da Padre Pio onde verificare se quegli potesse essere curato. Padre Pio comunicò a Pegna:
"Il Signore non vi concederà la grazia della vista fisica a meno che voi riceviate prima la vista nella vostra anima. Una volta battezzato allora il Signore vi donerà la vista.".
Mesi appresso Pegna ritornò senza gli scuri occhiali normalmente indossati. Pegna spiegò a Padre Pio che, nonostante l'opposizione della sua famiglia, egli era divenuto un Cristiano, venendo battezzato. All'inizio egli era scoraggiato, in quanto la sua cecità continuava, ciò malgrado, dopo una serie di mesi, la sua vista ritornò. Il medico avente precedentemente comunicato a Pegna di essere disperatamente cieco dovette dunque ammettere che la sua vista era in condizione perfetta. Padre Paolino rimase in contatto con Lello Pegna per quasi 30 anni, riportando che la sua vista era ancora perfetta. [77]
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Una bambina senza pupille vide
Gemma Di Giorgi era una bambina nata senza pupille nei suoi occhi. Gemma fu dichiarata incurabile da una serie di specialisti. All'età di anni 7, nel 1947, la nonna di Gemma la recò ad incontrare Padre Pio. [78] A metà strada circa Gemma incominciò a vedere. La nonna di Gemma ed altri amici si meravigliarono dinnanzi a tale miracoloso evento, essi lo appellarono un miracolo. Allorché Gemma giunse Padre Pio, sebbene avesse mai veduto Gemma prima di allora, chiamò Gemma per nome dinnanzi alla congregazione presente in chiesa ed udì la di lei Confessione. Durante la Confessione, seppure Gemma non menzionò alcunché circa la sua cecità, Padre Pio fece il Segno della Croce su ciascun occhio. Alla fine della Confessione egli la benedisse e pronunciò:
"Siate sana e santa.". [79]
Decenni dopo tale vento Gemma vede perfettamente ed è ancora sottoposta ad esami oculari da parte di specialisti concordanti con il fatto per cui non vi sono spiegazioni circa la sua abilità di vedere. Gemma non detiene pupille ed è un fatto scientifico quello per il quale senza le pupille una persona non può vedere. La nonna di Gemma aggiunse:
"Molti oculisti sono giunti nella nostra dimora ed hanno tutti dichiarato la medesima cosa: che senza pupille nei propri occhi non si dovrebbe essere in grado di vedere e che, quindi, questo è un miracolo.". [80]

Una fotografia di Gemma Di Giorgi, totalmente cieca sino all'età di anni 7, in quanto priva di pupille nei suoi occhi. Gli oculisti hanno esaminato i suoi occhi ed hanno proclamato che esiste nessun modo per cui ella veda senza le pupille, tuttavia, ella vede grazie alla miracolosa intercessione di Padre Pio.
La Signora Dryden ha spiegato il modo per cui è Padre Pio stato coinvolto nella guarigione di sua figlia:
"Quando mia figlia si ammalò di cancro alla cervice 6 anni fa il suo medico le pronosticò 5 anni di vita. Durante il suo ultimo controllo le fu comunicato che era stata completamente guarita. Io credo che ciò sia completamente dovuto a Padre Pio. Un amico Cattolico mi parlò di lui, così io lo pregai e riposi la mia fiducia in lui. Io non sono una Cattolica, ma credo che questo sia stato un miracolo.". [81]
Storie come la suddetta sono numerose. Esistono molte storie di guarigioni fisiche e di interventi da parte di Padre Pio, tuttavia, l'autore del presente libro non le copre in sede, giacché il presente libro non è focalizzato sulle sue guarigioni miracolose. È possibile leggere le testimonianze di gente guarita miracolosamente tramite l'intercessione di Padre Pio in molti libri; alcuni di essi sono dedicati primariamente a tale tema. [82]
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Storie personali
Padre Pio parlò ad una donna da poco rimasta vedova; suo marito aveva lasciato lei ed i loro 2 figlioli per vivere con un'altra donna da oltre 3 anni. Improvvisamente il cancro gli prese la vita. Egli acconsentì alla ricezione dei Sacramenti prima della sua morte, dopo molti appelli pressanti.
La donna domandò: "Dove è la sua anima, Padre? Io non ho dormito dalla preoccupazione.". "L'anima di vostro marito è per sempre condannata.", rispose Padre Pio. La donna replicò: "Condannata?", Padre Pio annuì tristemente.
"Nel ricevere i suoi ultimi Sacramenti egli ha celato molti peccati. Egli ha avuto né il pentimento né la buona risoluzione. Egli era anche un peccatore contro la misericordia di Dio, poiché dichiarava di volere sempre una parte delle cose buone della vita e poi avere il tempo per convertirsi a Dio." [83]
Un'altra donna comunicò al suo fidanzato di non potere attraversare il Santo Matrimonio a meno che egli accettasse di ritornare nella Chiesa Cattolica. Indignato e cinico egli decise di recarsi con lei presso il monastero di Padre Pio. Essi si recarono assieme all'esatta Santa Messa mattutina. Durante la Santa Messa la ragazza fu sorpresa nel vedere il suo fidanzato fissare l'altare, pallido ed apparentemente scosso. "Ciò accade tutti i giorni?", le domandò a bassa voce. "Sì", ella rispose in perplessità, ignara della ragione per la di lui inusuale domanda. Solamente una volta usciti dalla chiesa le fu spiegata la di lui reazione chiaramente. Egli aveva visto una massa di spine sul capo di Padre Pio, con sangue sgorgante sul suo volto, credendo che tutti vedessero ciò che egli vedeva. [84]
Un giorno un sacerdote recò un marito ed una moglie da Padre Pio talché egli li benedicesse. 3 dei loro figlioli erano in prigione per furto. Padre Pio disse loro:
"Io mi rifiuto assolutamente di benedirvi. Voi non ritiraste le redini allorché i vostri figlioli crescevano, sicché, non giungete ora quando essi sono in galera per chiedere la mia benedizione.". [85]
Alberto Del Fante era un giornalista odiante Padre Pio. Egli lo denunciava nelle riviste come un ciarlatano predante la gente ingenua. Qualche anno appresso il nipote di Del Fante, Enrico, fu colpito da una malattia renale e dalla tubercolosi. I medici esibirono poche speranze per cui Enrico si riprendesse. I parenti di Enrico si recarono da Padre Pio, domandandogli di orare per lui. Disperato e distrutto, Del Fante medesimo affermò persino: "Se Enrico si riprendesse farei un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, Italia, io stesso.". Egli era convinto che non sarebbe accaduto alcunché, tuttavia, il ragazzo fu guarito. Del Fante fu così mosso da tale miracolo che si recò a vedere Padre Pio, il quale lo aveva aiutato a voltarsi verso Dio. Dopo la sua Confessione Del Fante divenne un dedito promotore di Padre Pio. [86]
Una donna la cui figliola era appena deceduta durante il parto giunse da Padre Pio. La donna poteva pensare a null'altro che la perdita di sua figlia. Padre Pio le comunicò:
"Perché piangete così tanto per lei quando ella trovasi già in Paradiso? Voi fareste molto meglio a devolvere più attenzione alle attività della vostra figliola diciassettenne, la quale ritorna a casa tardi la sera da balli ed intrattenimenti.". [87]
Un giovane uomo di Roma, Italia, si vergognava del suo abituale costume di levarsi il cappello quando dinnanzi ad una chiesa Cattolica. Egli temeva che i suoi amici lo deridessero. Ciò malgrado, una volta, egli udì la voce di Pare Pio nel suo orecchio dicentegli: "Codardo.". Dipoi, questi incontrò Padre Pio di persona e senza pronunciare alcunché Padre Pio gli dichiarò:
"La prossima volta vi sarà un altoparlante nel vostro orecchio.".
Una signora anziana comunicò a Padre Pio: "Padre, oggi io ho 60 anni. Ditemi qualche cosa di buono.". Padre Pio le sussurrò:
"La morte è vicina.". [88]
Una volta Padre Pio si accostò all'altare e parlò con uomo scattante delle fotografie. Egli comunicò all'uomo di non scattare oltre una o 2 fotografie durante la Santa Messa. La persona acconsentì, nulladimeno, scattò poi 2 interi rollini. Essi uscirono tutti cancellati. [89]
Un medico scattò una fotografia singola a Padre Pio, decidendo poi di scattarne delle altre. Allorché il medico preparò la macchina fotografica, pronto per scattare, Padre Pio gli disse: "No, dottore; niente fotografie, cortesemente.". "Sì, Padre, scusate.", scattando una fotografia dopo l'altra. Esse uscirono tutte cancellate eccetto la fotografia scattata prima dell'interdizione. [90]
Cesare Festa era un avvocato ed un cugino del medico personale di Padre Pio. Festa decise di recarsi ad incontrare il famoso sacerdote di cui gli aveva così tanto parlato suo cugino. Allorché si incontrarono Padre Pio proclamò: "Voi siete un massone.". Con un'arrogante espressione di fedeltà alla loggia Festa rispose: "Sì, Padre.". "Quale è il vostro compito come massone?", domandò Padre Pio. "È quello di condurre battaglie contro la Chiesa Cattolica nella sfera politica.", replicò Festa. Dopodiché, Padre Pio comunicò a Festa delle cose le quali lo convinsero del fatto per cui quegli non avrebbe potuto avere tale conoscenza su di lui e sul suo passato eccetto che tramite dei mezzi sovrannaturali. [91]
Un comunista si avvicinò a Padre Pio ed iniziò a parlargli. Padre Pio lo interruppe, dicendogli: "Posso vedere la vostra tessera di iscrizione?". L'uomo la estrasse dal suo portafoglio e gliela diede. Padre Pio prese la tessera e la strappò a pezzi. [92]
Una volta, ad un uomo appellato Antonio, Padre Pio comunicò: "Come potete voi chiamarvi un Cattolico ed un comunista allo stesso tempo? Fate la vostra scelta. Voi potete essere od uno o l'altro, non entrambi.". Tale dichiarazione scossero Antonio, causando la sua rinunzia al Comunismo ed il suo ritorno alla Fede Cattolica. [93]
Giovanni da Prato era un tassista ed un violento comunista. Allorquando si ubriacava da Prato, talora, picchiava sua moglie. Una sera egli lo fece, barcollando verso la camera da letto, buttandosi sul letto. In quel momento egli iniziò a percepire un forte moto nel letto proveniente dalla rete inferiore e nel guardare giù egli vide con stupore un frate reggente la rete, osservantelo con indignazione. Il frate scandì chiaramente cosa pensasse di lui e della sua attività, sembrante quindi sparire. Il violento comunista Giovanni balzò dal suo letto, mirando velocemente la porta di casa, urlando alla moglie:
"Allora dunque, dove è quel monaco?".
Ignorando le di essa negazioni e proteste Giovanni cercò tutta la casa, trovando nessuno. Passato del tempo egli divenne abbastanza sobrio onde convincersi della sincerità di sua moglie. Sua moglie aveva pregato Padre Pio per aiuto; ella si domandava se tale evento fosse stato la risposta alle sue orazioni. Ella annunciò a suo marito di credere che fosse Padre Pio colui il quale era apparso nella camera da letto. Giovanni rispose con ira:
"Ascolta, nessun monaco può prendermi in giro. Mi recherò giù per vedere questo tuo Padre Pio e per ascoltare cosa abbia da dire in sua difesa. Scoprirò anche se dovesse volare.".
Qualche dì appresso, attenendosi alla sua parola, Giovanni operò un lungo viaggio nel suo tassì onde vedere Padre Pio. Egli arrivò e trovò Padre Pio. Egli riconobbe Padre Pio e gli parlò. Egli fu stupefatto e Padre Pio lo condusse al confessionale. Dopo la sua Confessione Giovanni ammise: "Ciò che io dimenticavo egli me lo richiamava. Io piangevo… ". Inoltre, alla fine della Confessione Giovanni estrasse la sua tessera di iscrizione al partito comunista domandando a Padre Pio di distruggerla. "Sì, lo farò. Tuttavia, voi avete un'altra di queste tessere nel vostro cassetto vicino la testa del vostro letto. Distruggete anche quella quando sarete tornato a casa.". Padre Pio dopodiché gli disse: "Voi avete recato grande scandalo ed ora dovete fare qualche cosa onde riparare per esso. Per la vostra penitenza voi dovrete recarvi ogni Domenica a ricevere la Santa Comunione durante l'ultima Santa Messa nella chiesa principale sinché io vi comunichi di fermarvi.". In quei giorni la regola del digiuno consisteva nell'astenersi da tutti i cibi solidi da mezzanotte insino alla Santa Comunione. Giovanni dovette ciò fare per la più parte di quell'anno.
Giovanni era stato una figura importante tra i suoi compagni comunisti, nulladimeno, egli era sicché diventato il cosiddetto solito San Giuseppe. Egli sfidò alcuni dei comunisti che conosceva dicendo loro: "Perché non venite con me provandolo voi stessi?". Mese dopo mese i comunisti si recavano ad incontrare Padre Pio; essi rimanevano sempre impressionati e talvolta convertiti. [94]
Un uomo chiamato Francesco scrisse alla rivista ufficiale di Padre Pio circa il modo in cui Padre Pio aveva tentato di aiutarlo. Egli scrisse:
"Come vedesi dal suddetto indirizzo io sono in prigione in Inghilterra, Regno Unito. Io sono stato qui per 5 anni… Non vi preoccupate, io incolpo nessuno per dove mi trovo eccetto me stesso, stupido. Sì, sono io da incolpare… io sono un alcolizzato ed è lì dove sono incominciati i guai… Una notte io dormivo ed ebbi un sogno di Padre Pio avvisantemi che se non avessi smesso di bere io sarei terminato in molti guai. Ebbene, io ascoltai giammai il sogno ed eccomi oggi in prigione con sentenza di ergastolo… io non entrerò nei dettagli, però io recito ancora il mio Santo Rosario ed ovviamente la mia novena all'esatto buon uomo.". [95]
Un'altra storia interessante inviata alla rivista è la storia di Van Gisbergen:
"Io sono un uomo di anni 28 dell'Olanda… io da piccolo ero contrario a tutto il genere di cose religiose. I miei genitori mi recavano sempre a in chiesa la Domenica, tuttavia, quando io ebbi l'opportunità tentai di fuggire dalla loro zona. Sì, qualche cosa dentro di me era contro Dio. La mia vita era colma di ogni genere di peccato contro Dio… In quell'epoca io tentavo spesso di suicidarmi ed ero pieno di odio contro me stesso, contro la gente e contro il mondo… Il 23/09/1988 mi apparve il Diavolo nel sogno ed io rimasi molto impaurito. Al di fuori di questo sogno io non credevo in Dio né nel Diavolo. Il Diavolo apparve nella forma di una testa di cane e di drago con lingue piene di sangue. Io ero in un reale panico. Venne quindi un monaco con una barba ed un abito marrone. Egli mi disse: 'Non abbiate paura figliolo mio, io vi proteggerò mediante Dio onnipotente.'. Sicché, immediatamente io mi svegliai con un'inspiegabile gioia e felicità presente in me…
Comunque sia, io telefonai a mia madre e le raccontai di questo sogno. Ella mi domandò di recarmi da lei. Io giunsi a casa sua ed ella mi mostrò un libro intitolato: Padre Pio da Pietrelcina. Mia madre lo aprì ed io odorai una specie di profumo… Dopodiché, ella sfogliò le pagine ed io non credevo ai miei occhi poiché la fotografia mostrava lo stesso monaco del mio sogno. Io urlai: '… questo è lo stesso uomo del mio sogno.'. Mia madre era piena di meraviglia… improvvisamente, in Olandese, io udii: 'Venite alla mia tomba, venite alla mia tomba.'. La sua voce era così chiara… e l'anno scorso io ho ringraziato Padre Pio… presso la sua tomba.". [96]
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Bilocazione
Padre Pio era anche conosciuto per la possessione del dono della bilocazione, l'abilità di essere in più di un luogo simultaneamente. Ancorché egli lasciasse quasi mai il suo monastero un vescovo vide Padre Pio durante la beatificazione di Santa Teresa. Padre Pio fu ancora visto presso la tomba di Papa San Pio X. [97]
Nel 1916 il generale Italiano Cadorna soffrì una terribile sconfitta durante una battaglia. Sotto la sua egemonia vi erano state molte casualità, egli fu dunque sollevato dal suo incarico. Il generale raccolse la sua pistola, in procinto di suicidarsi, quando allo stesso tempo Padre Pio apparve dinnanzi a lui nella sua tenda. Padre Pio gli comunicò di riporre la sua pistola a posto. Una volta terminata la belligeranza il generale, avente mai incontrato Padre Pio prima di allora, visitò il monastero di San Giovanni Rotondo, Italia. Egli identificò Padre Pio immediatamente come il monaco che era lui apparso nella sua tenda. [98]
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Padre Pio fu scorto nell'aria
Durante la seconda guerra mondiale fu ordinato a certuni piloti Americani e Britannici di bombardare l'area di San Giovanni Rotondo in Italia. Al momento della preparazione del lancio delle bombe i piloti riportarono di avere visto nell'aria un monaco il quale, con mani protratte, li convinse a non sganciare le bombe. Essi, dipoi, identificarono Padre Pio come colui essente apparso dinnanzi a loro nel cielo. [99] Anche un Presibeteriano, il colonnello leale Roberto Curry, riportò ciò. Il colonnello Curry prestò servizio nel quattrocentosessantaquattresimo gruppo dei bombardieri della quindicesima flotta di aviazione, sotto il generale Natan Twining, dal Dicembre del 1944 insino a che il suo aeroplano venisse abbattuto ed egli imprigionato dai Germanici un mese dopo. Egli udì delle apparizioni di Padre Pio nel cielo. Curry dichiarò:
"Tutti ne parlavano, sia gli uomini in servizio Americani che gli Italiani controllanti i quartieri.". [100]
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Circa la sua relazione con gli angeli
Padre Pio raccomandava spesso che ove la gente desiderasse inviargli un messaggio od una petizione essa lo avrebbe potuto fare tramite il di essa angelo custode. Padre Domenico, il quale gestiva la posta Americana per conto di Padre Pio, gli domandò: "Padre, … una donna domanda: 'Se io inviassi il mio angelo custode da voi esso arriverebbe?'.". Padre Pio rispose:
"Ditele che il suo angelo custode non è come lei. Il di lei angelo è molto obbediente e quando ella lo invia esso giunge.". [101]
Padre Pio viveva in stretto contatto con il suo angelo custode, il quale gli insegnava a tradurre le lettere in Francese ed in Greco. L'angelo teneva Padre Pio sveglio di notte cosicché essi potessero cantare assieme le lodi a Dio. L'angelo di Padre Pio gli alleviava ancora il dolore da lui sofferto durante le percosse ricevute dai demoni. [102]
Padre Pio utilizzava molti appellativi per il suo angelo custode, inclusi: piccolo angelo; amico; fratello; compagno; conduttore; segretario; messaggero Celeste; compagno della mia infanzia ed altri. [103]
Un avvocato dal nome Attilio De Sanctis era completamente sorpreso dal fatto donde egli aveva guidato la sua vettura per 44 chilometri dormendo senza incidente. Durante una visita a Padre Pio egli domandò lui cosa fosse accaduto la notte durante la quale egli aveva guidato per chilometri addormentato. Padre Pio comunicò a De Sanctis:
"Voi vi siete addormentato ed il vostro angelo custode ha condotto la vostra vettura.". [105]
Circa gli angeli Padre Pio proclamò:
"Gli angeli ci invidiano per una sola cosa: per non potere soffrire per Dio.". [106]
Al suo direttore spirituale, il 05/11/1912, Padre Pio scrisse quanto segue:
"Io non vi posso dire la maniera per cui questi villani [i demoni] mi percuotono. Talora io mi sento in procinto di morire. Sabato, mi è sembrato che essi intendessero pormi una fine ed io non sapevo quale santo invocare. Io mi sono voltato verso il mio angelo e dopo che esso mi ha fatto attendere un poco mi è apparso fluttuante vicino a me, cantante inni alla Divina Maestà con la sua voce angelica… io lo ho riprovato aspramente per avermi fatto attendere così a lungo quando non avevo fallito nel chiamarlo in mio soccorso. Per punirlo io non ho voluto mirare il suo volto; io volevo fuggire, scappare da lui. Esso, però, povera creatura, mi ha raggiunto quasi in lacrime e mi ha aiutato sino a quando io ho levato i miei occhi verso il suo volto, trovandolo tutto rattristato. Allora, esso mi ha detto: 'Io sono sempre vicino a te, mio diletto giovine… '.". [107]
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Padre Pio ed il Diavolo
Una volta, ad un gruppo di persone, Padre Pio comunicò che il numero di diavoli attivo nel mondo è maggiore di tutta la gente essente vissuta da Adamo in poi. [108]
Padre Pio aggiunse ancora:
"Se tutti i diavoli essenti qui assumessero forma corporea essi oscurerebbero la luce del sole.". [109]
Durante un periodo della vita sua Padre Pio prestò servizio come direttore spirituale di giovani ragazzi presso un seminario. Una notte un fanciullo venne svegliato da risate schernenti, dal rumore di pezzi ferrosi torti e cadenti per terra e dal rumore di catene cadenti contro il suolo, mentre udivasi Padre Pio sospirare senza tregua: "O mia Madonna.". Il mattino seguente, il fanciullo esaminò l'asta ferrosa supportante le tende sopra il letto di Padre Pio, scoprendola completamente torta. Egli osservò ancora Padre Pio e lo vide con occhio gonfio e tumefatto. [110] Tale storia venne circolata fra i seminaristi, i quali ne chiesero dettaglio a Padre Pio. Padre Pio replicò e descrisse ciò che era accaduto onde convincere i fanciulli circa l'assoluta necessità dell'orazione nella battaglia contro il Diavolo. Padre Pio asserì: "Volete sapere il perché il Diavolo mi ha percosso terribilmente? È perciocché io, in quanto vostro padre spirituale, sono disposto a difendere uno di voi.". Identificando il fanciullo per nome egli continuò:
"Questi soffriva una forte tentazione contro la purità ed allorché egli si è appellato alla Madonna egli si appellava spiritualmente anche a me per dell'aiuto. Io mi sono catapultato ad assisterlo e con l'aiuto del Santo Rosario di nostra Signora ho avuto successo. Il fanciullo essente stato tentato ha dormito insino al mattino, mentre io lottavo, soffrivo i colpi, vincendo però la battaglia.". [111]
Un vecchio seminarista, del quale Padre Pio era stato un direttore spirituale e confessore, scrisse che egli ed i suoi compagni studenti avevano udito il raccapricciante rumore di lastre ferrose fracassantisi una contro l'altra provenire dalla stanza di Padre Pio. Essi avevano udito ancora un rumore come quello di un treno viaggiante ad alta velocità in una galleria. [112] Uno degli studenti, essente divenuto Padre Matrice, spiegò anche come una notte egli si svegliò a causa di un terribile fracasso proveniente dall'area nella quale dormiva Padre Pio. Egli descrisse di avere udito uno scoppio di una risata derisoria ed il rumore di lastre ferrose torte oltre a quello di catene fracassate sul suolo. [113]
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Le clamorose torture a cui i demoni sottoposero Padre Pio
Padre Pio si ritrovava nella sua stanza soprattutto la notte. Venivano uditi dei passi talmente chiassosi da spaventare i frati. Allorquando essi si recavano presso la stanza di Padre Pio essi lo scoprivano grondante di sudore, per cui i suoi abiti andavano cambiati da testa a piedi. [114]
Certune persone provenienti dalla frateria non credevano ai racconti di tali strani accadimenti; esse ridevano dinnanzi a ciò come se fosse il prodotto dell'immaginazione di un monaco. Una volta il vescovo Andrea D'Agostino era ospite presso il monastero. Egli considerava la storia di Padre Pio essere un racconto favoloso e medievale. Nondimeno, mentre mangiava assieme ai frati, egli rimase stupefatto da un grande rumore fracassante proveniente dal soffitto. Egli divenne pallido e tremò. [115] L'assistente del vescovo, mangiante nella stanza degli ospiti, corse nel refettorio pieno di terrore. Il vescovo era così impaurito che non avrebbe voluto dormire da solo quella notte. Il mattino seguente egli lasciò il monastero e non vi fece più ritorno. [116]
Una mattina presto, dopo che tutti si erano addormentati, Padre Pio udì bussare sulla sua porta. Sembrava essere Padre Agostino, il suo direttore spirituale, domandantegli il permesso di potere entrare. Padre Pio disse: "Entrate… perché siete venuto… Come siete giunto qui?". Padre Agostino rispose: "Iddio mi ha inviato. Egli è indignato con voi.". Padre Pio rimase stupefatto: "Che cosa?", ribatté mentre alzava le gambe per uscire dal letto. "No, no, non vi è bisogno di alzarsi. Io sono venuto solamente per comunicare che Iddio non approva la vostra pratica di Penitenza.". Padre Pio dichiarò: "Se voi foste veramente qui su richiesta di Dio dovreste darmi un segno. Io vi domando di pronunciare il nome di Gesù Cristo.". In quel momento le labbra di Agostino si aprirono ed egli iniziò a ridere; la sua voce mutò. Padre Pio tentò di allungarsi onde toccare la di lui marrone tunica. L'apparizione svanì, lasciandosi dietro un forte odore di zolfo. [117] Trattando di tale evento in una lettera del 18/07/1914 Padre Pio rivela:
"Il Diavolo, come voi sapete, è un grande artificiere del male… egli potrebbe sedurvi per mezzo di qualche illusione diabolica od apparizione, mascherato come angelo di luce… Questo infelice apostata conosce ancora come mascherarsi da Cappuccino e recitare la parte assai bene. Io vi imploro di credere a qualcuno il quale è stato sottoposto ad un'esperienza di questa natura.". [118]
In una lettera al suo direttore spirituale del 18/12/1912 Padre Pio dice:
"L'altra notte il Diavolo mi è apparso nelle sembianze di uno dei nostri padri, dandomi un ordine molto severo proveniente dal padre provinciale per cui io non avrei più dovuto scrivervi, in quanto atto contro la povertà ed essente un serio ostacolo alla perfezione. Io confesso la mia debolezza, caro Padre, poiché io ho pianto aspramente, credendo che ciò fosse un fatto. Io avrei giammai finanche sospettato lontanamente che questo fosse uno degli inganni dell'orco se l'angelo non mi avesse rivelato la frode.". [119]
Padre Pio veniva attaccato frequentemente assai dai diavoli, i quali Padre Pio appellava faine impure e mosti orribili. Accadevano assalti interiori ed esteriori, includenti percosse, tremori, rumori ed oggetti volanti. Egli descrisse un incidente al suo direttore spirituale:
"Era tarda notte ed essi hanno incominciato i loro assalti con rumore diabolico. Benché io vedessi nulla inizialmente io ho compreso chi stesse producendo quello strano rumore. Invece di terrificarmi io mi sono preparato per la battaglia, affrontandoli con risata di scherno. Essi sono quindi giunti dinnanzi a me con le sembianze più detestabili. Poi, alfine di farmi abusare della grazia di Dio, essi hanno incominciato a prendermi con le pinze. Ma grazie al Cielo io li ho discacciati per bene, trattandoli secondo ciò che essi valgono. Quando hanno visto che i loro sforzi si tramutavano in fumo essi si sono gettati su di me, buttandomi a terra, sferrando terribili colpi su di me, lanciando in aria i cuscini, i libri e le sedie, pronunciando simultaneamente parole estremamente invereconde e facendo uscire urla disperate.". [120]
La lettera di Padre Pio al suo direttore spirituale, del 14/10/1912, detta:
"Il Diavolo esige l'assoluta cessazione di tutte le relazioni e delle comunicazioni con voi. Egli, ove io mi rifiutassi ostinatamente di porre attenzione a lui, minaccia di farmi cose che la mente umana potrà mai concepire.". [121]
Trattando del Diavolo e dei suoi demoni Padre Pio rivelò la terribile ferocia della loro malizia diabolica:
"L'orco non ammetterà la sconfitta. Egli è apparso in quasi ogni forma. Durante gli ultimi giorni egli mi ha visitato assieme ai suoi satelliti armati di mazze ed armi ferrose e, soprattutto, nella loro forma diabolica.". [122]
Padre Pio rivelò ulteriori dettagli circa le incredibili sofferenze al quale il Diavolo lo aveva sottoposto:
"Chi può conoscere quante volte esso mi ha buttato giù dal letto e trascinato in giro per la stanza? … L'altra notte è stata una delle peggiori. Dalle 10, quando io sono andato a letto, alle 5 del mattino, il Maligno non ha smesso di percuotermi… io credevo realmente che essa fosse l'ultima notte della vita mia o che, se non fossi morto, sarei divenuto pazzo. Alle 5 del mattino, quando il Maligno se ne è andato, l'intero mio essere era avvolto in un tale freddo che io tremavo dalla testa ai piedi. Ciò è durato qualche ora. Io sanguinavo dalla bocca… ". [123]
Un'altra volta Padre Pio descrisse la reazione dei demoni allorquando egli ricevette una lettera da parte del suo direttore spirituale:
"Quando io ho recentemente ricevuto la vostra lettera e prima che io la aprissi quei miserabili mi hanno detto di strapparla o di gettarla nel fuoco. Nel caso avessi ciò fatto essi se ne sarebbero andati una volta per tutte, senza più darmi noia. Io rimasi in silenzio senza offrire loro risposta alcuna, mentre il mio cuore li odiava. Allora essi aggiunsero: 'Noi vogliamo ciò meramente come condizione per il nostro ritiro. In ciò fare voi non mostrerete odio verso alcuno.'. Io replicai che nulla mi avrebbe fatto mutare idea. Essi si gettarono contro di me come molte tigri affamate, maledicendomi e minacciandomi di farmela pagare. Mio caro Padre, creda alla mia parola. Dal quel giorno in poi essi mi hanno picchiato ogni dì.". [124]
Il Diavolo talora appariva nella forma di un orribile gatto nero, di una giovane donna nuda operante una danza impura, di una guardia di prigione frustantelo, sotto le sembianze del Cristo crocifisso, del suo padre spirituale, del suo padre provinciale, del suo angelo custode, di nostra Signora o di San Francesco. [125] Delle altre volte il Diavolo gli sputava in viso e lo tormentava con rumori assordanti. [126]
Padre Pio si riferiva talvolta al Diavolo ed ai demoni come: orco; villano; spirito malvagio; sozzo miserabile; bestia ripugnante; sguaiato miserabile; volti orribili; spiriti impuri; quei villani; spirito crudele; bestia orribile; bestia maledetta; apostata infame; apostati impuri; bestie selvagge ululanti; seduttore maligno; principe delle tenebre. [127]
La sera del 05/07/1964 nella frateria fu udito un urlo di aiuto: "Fratelli miei, aiutatemi.". Era Padre Pio chiedente aiuto. I suoi fratelli corsero ad aiutarlo, trovando Padre Pio giacente per terra, sanguinante dal naso e dalla fronte, con una serie di ferite sopra il suo sopracciglio destro. [128]
Una volta il Maligno parlò tramite una persona posseduta, gridando:
"Padre Pio, non rubarci le anime e noi non ti molesteremo.". [129]
Un figliolo spirituale comunicò a Padre Pio: "Padre, alcuna gente nega l'esistenza del Diavolo."; Padre Pio rispose:
"Come si può dubitare della sua esistenza quando io lo vedo intorno a me tutto il tempo?". [130]
Una volta il Diavolo entrò nel confessionale fingendo di operare una Confessione. Padre Pio richiamò l'incredibile episodio:
"Una mattina, mentre udivo le Confessioni degli uomini, un uomo alto e magro vestito in maniera alquanto raffinata, di buone maniere, mi si presentò. Quando si genuflesse questo straniero incominciò a confessare i suoi peccati, essenti di ogni genere contro Dio, contro il prossimo e contro la legge morale; essi erano aberranti. Una cosa mi colpì. Dopo la mia reprimenda nei confronti di tutti quegli affronti, utilizzando la Parola di Dio, il Magistero della Chiesa Cattolica ed il morale insegnamento dei santi onde rafforzare le mie parole, questo ambiguo penitente controbilanciò le mie parole, giustificando, con grande abilità e rara gentilezza, tutti i tipi di peccato, svuotandoli di tutta la loro malizia, tentando, allo stesso tempo, di rendere tutti gli atti peccaminosi normali, naturali ed umanamente indifferenti. Ciò non concerneva solamente i peccati contro Gesù Cristo, la Madonna ed i santi… bensì ancora i peccati normalmente così sporchi e crudi da raggiungere i lavelli più nauseanti immaginabili.
Le risposte che questo misterioso penitente talora offriva alle mie argomentazioni, con abile sottigliezza e soffice malizia, mi facevano una terribile impressione. Io pensavo: 'Chi è costui? Da quale mondo proviene? Chi è?'. Inoltre, io tentavo di guardarlo bene in viso alfine di forse eventualmente leggere qualcosa dalle linee nel suo volto ed allo stesso tempo io ascoltavo veramente attentamente ogni sua parola cosicché nessuna mi sfuggisse ed acciocché io potessi pesarla in tutto il suo significato. Sicché, con un tono deciso ed urgente io gli dissi: 'Dite: Viva Gesù Cristo. Viva Maria Santissima.'. Appena io pronunciai questi dolcissimi e potentissimi nomi Satana scomparve immediatamente in un alone di fuoco, lasciandosi dietro un tanfo soffocante.". [131]
In una lettera del 02/03/1917 Padre Pio detta:
"Voi dovete voltarvi verso Dio quando siete assaltati dal Nemico; voi dovete sperare in Lui ed attendere ogni cosa buona da Lui. Non ponderate volontariamente su ciò che il Nemico vi presenta. Rimembrate che colui che fugge vince… ". [132]
Padre Pio spiegò ancora che il Diavolo non può ferire spiritualmente a meno che si dia esso il permesso:
"Il Diavolo è come un cane impazzito legato ad una catena. Oltre la distanza della catena egli non può afferrare alcuno. Voi, dunque, mantenete la vostra distanza. Se vi avvicinaste troppo verreste afferrati. Rimembrate, il Diavolo detiene solamente una porta onde entrare nella nostra anima: la nostra volontà. Non vi è alcuna porta segreta o nascosta. Nessun peccato è un vero peccato quando non si ha ad esso acconsentito volontariamente.". [133]
Padre Pio asserì:
"Io non possiedo un minuto di tempo libero; esso è tutto speso a liberare i fratelli dalla presa di Satana. Beato sia Dio. La più grande carità è quella di liberare le anime cattivate da Satana e vincerle per il Cristo.". [134]
Alla fine della vita di Padre Pio, ad anni 80 di età, egli non era in grado persino di girarsi nel letto. Padre Pio doveva anche essere alzato dalla sua sedia. Delle volte, quando era seduto sulla sua sedia, pregante il Santo Rosario, egli veniva improvvisamente gettato via dalla sedia verso il terreno dal Diavolo. [135]
Padre Pio proclamò:
"Se il Diavolo operasse un fracasso sarebbe un ottimo segno. Ciò che è terrificante è la sua pace e concordia con l'anima di un uomo.". [136]
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Le sofferenze di Padre Pio
Una delle ragioni principali per cui il Diavolo odiava Padre Pio così tanto è quella per la quale quegli vinceva tantissime anime tramite le sue sofferenze. Egli rimarcava spesso il livello di tali clamorose sofferenze.
Padre Pio:
"Il Padre Celeste non ha cessato di permettermi di condividere le sofferenze del Suo Unigenito Figliolo, finanche fisicamente. Questi dolori sono così acuti da essere assolutamente indescrivibili ed inconcepibili.". [137]
Padre Pio comunicava che le sue sofferenze potevano essere paragonate a quelle sperimentate dai martiri allorché arsi vivi o brutalmente messi a morte nel testimoniare la loro Fede Universale in Gesù Cristo. [138]
Padre Pio, 25/11/1915:
"La mia condizione sta divenendo insopportabile ed io rimango vivo solamente per miracolo.". [139]
Padre Pio, Lettera, 03/11/1915:
"Il Signore mi ha fatto sperimentare i dolori che i dannati soffrono nelle regioni Infernali.". [140]
Padre Pio, Lettera, 13/08/1916:
"… io non sto esagerando quando dico che le anime in Purgatorio non soffrono certamente un dolore maggiore.". [141]
Padre Pio:
"… io sto soffrendo immensamente ed io mi sento morire in tutti i momenti.". [142]
Parlando con una persona circa alcune sue sofferenze fisiche Padre Pio disse:
"Non sono tanto i giorni. Vedete, quando gli eventi della mia giornata incominciano una cosa mi conduce alla prossima e quindi la giornata passa. Sono le notti. Semmai io mi concedessi il sonno il dolore di queste [alzando le sue mani ferite onde indicare le stigmate] verrebbe moltiplicato a dismisura.". [143]
Rispondendo ad una persona aventegli domandato se le sue stigmate dolessero Padre Pio replicò:
"Pensate che il Signore me le abbia donate per decoro?". [144]
Padre Pio:
"Immaginate solamente l'angoscia che io percepii ed ancora sperimento praticamente ogni dì. La ferita al cuore sanguina abbondantemente… [145] Sono al corrente che esiste in me qualcosa rassomigliante ad una lastra di ferro estendentesi dalla parte inferiore del mio cuore insino al lato destro inferiore del mio dorso. Essa mi provoca un dolore fortissimo e non mi lascia riposare… ". [146]
Padre Pio rifiutava tutti i tipi di calore artificiale, di gas, di termosifoni elettrici e persino di calore carbonico per le fredde notti invernali. [147]
Una volta Padre Pio trascorse 21 giorni senza mangiare. Egli ricevette solamente la Santa Comunione. "Voi dovete magiare.", disse il superiore. "Per favore, io non posso mangiare.". "Voi dovete", insistette il superiore ed entro minuti Padre Pio vomitò ogni cosa che aveva provato. [148] Padre Pio esibiva spesso mancanza di appetito, colate di vomito e perspirazione. Egli attraversava periodi di febbre alta confondente tutti i medici, i quali non sapevano come curarlo. [149]
Alcune delle febbri di Padre Pio erano così alte che il mercurio fuoriusciva bruscamente dal termometro. Alcuni termometri ordinari si rompevano sotto la sua ascella. [150] Una volta, utilizzando un termometro differente, il quale non si ruppe, la sua temperatura raggiunse i 53 gradi centigradi. [151]
Talvolta, le febbri oltre i 52 gradi centigradi gli venivano per nessuna ragione affatto. Padre Michelangelo, un Francescano vivente con lui, proclamò:
"Nessun termometro ordinario potrebbe misurare la temperatura di Padre Pio… io ero presente una volta quando il medico voleva misurare la sua febbre e verificare se essa rompesse il suo termometro. Padre Pio disse: 'No, il termometro si romperà.'. In un instante: botto. Il mercurio fuoriuscì bruscamente rompendolo immediatamente.". [152]
Un medico, discutente con un collega circa le alte temperature di Padre Pio, dichiarò:
"Allorché io ho misurato la sua temperatura essa è schizzata fuori dalla scala. Io ho dovuto farmi inviare un termometro speciale, avente registrato 52 gradi centigradi ieri notte e 49 gradi centigradi questa mattina. Egli non dovrebbe essere vivo.". [153]
Riguardo alla sofferenza Padre Pio proclamò:
"Nessuna sofferenza sorretta per amore del Cristo, seppure sorretta malamente, sarà non ricompensata nella vita eterna. Abbiate fiducia e speranza nei meriti di Gesù Cristo ed in questo modo finanche la povera creta diverrà l'oro più fine, splendente nel palazzo del Re del Cielo.". [154]
Una volta nostro Signore Gesù Cristo parlò a Padre Pio delle sue sofferenze nella seguente maniera:
"Figliolo mio, io necessito vittime onde appagare la giustificabile e Divina ira del Padre Mio: rinnova il tuo sacrificio e rendilo senza riserve.". [155]
Padre Pio:
"Se la gente capisse solamente il valore della sofferenza essa non cercherebbe il piacere ma solamente il soffrire.". [156]
Padre Pio si lamentava anche di problemi di cecità sin dal 18/11/1912. [157] Il 30/01/1915 Padre Pio scrisse:
"… la mia vista… è ogni tanto migliorata.". [158]
Padre Pio soffrì ancora la leva del servizio militare per un periodo, nonostante l'incredibilmente terribile stato della sua salute fisica. [159]
Un'altra sofferenza, seppure non fisica, fu il fatto donde quantunque Iddio chiarisse spesso lo stato delle anime degli altri Padre Pio rimaneva all'oscuro circa quello dell'anima sua. [160] Padre Pio rivelò:
"Nelle altre anime, tramite la grazia di Dio, io vedo chiaramente, ma nella mia io vedo nulla fuorché oscurità.". [161]
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Padre Pio desiderava divenire un missionario
Allorché fuvvi una possibilità per la quale Padre Pio venisse trasferito in una località differente egli era pronto ad andare, preferendo però il campo missionario. Egli scrisse persino ai suoi superiori onde ottenere il permesso di operare come missionario in India. Tale permesso venne respinto. [162]
Padre Pio svelò:
"Quanto desidero io e quanto felice io sarei se potessi trovarmi lì in India onde offrire la mia povera opera per la divagazione della Fede Cattolica. Ma qualora quella buona fortuna non fosse riservata a me bensì ad altre anime più nobili e più care a Gesù Cristo io eserciterei la mia missione con preghiera umile, fervente ed efficace.". [163]
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Cibo e sonno
Nel 1945 l'ingerenza di cibo da parte di Padre Pio fu misurata essere 99 grammi al dì, nonpertanto, egli pesava più di 77 chilogrammi. [164] L'ammontare di cibo e di liquidi consumati da Padre Pio avrebbe neppure sostenuto la vita di un infante. [165]
Allorquando Padre Pio riusciva a dormire, non spesso, egli dormiva dalle 2 alle 3 ore circa. Molte notti venivano trascorse senza punto dormire. Tale carenza di sonno meravigliava i medici; essi rimanevano confusi dinnanzi al modo per cui egli poteva lavorare senza essere rigenerato dal sonno. [166]
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Padre Pio e l'orazione
Allorché il padre spirituale di Padre Pio gli domandò di raddoppiare le sue orazioni egli rispose che non sarebbe stato possibile poiché il di lui tempo era speso tutto nella preghiera. [167]
Padre Pio asserì:
"Ciò che manca all'umanità oggi è la preghiera.". [168]
Padre Pio:
"Noi cerchiamo Dio nei libri, bensì è nell'orazione che noi Lo troviamo. L'orazione è la chiave aprente il cuore di Dio.". [169]
Padre Pio:
"Tutte le preghiere sono buone quando esse sono accompagnate da buone intenzioni e da buonafede.". [170]
Padre Pio raccomandava alla persone di operare brevi orazioni mentali, offrendo tutto ciò che facessero, quantunque triviale, a Gesù Cristo. [171]
Padre Pio, Lettera, 14/12/1916:
"Tentate di praticare l'orazione mentale, ossia, la santa meditazione, e lasciate che ciò tratti abitualmente della vita, della Passione e della morte di Gesù Cristo.". [172]
Padre Pio era uso fare recitare ai suoi penitenti la seguente orazione:
"Il mio passato, o Signore, alla Vostra misericordia, il mio presente al Vostro amore, il mio futuro alla Vostra Provvidenza.". [173]
Disse Padre Pio:
"Il Signore mi concede solamente di richiamare quelle persone e quelle cose che Egli desidera che io rimembri. Difatti, diverse volte il nostro misericordioso Signore mi ha suggerito persone le quali io avrei giammai conosciuto o delle quali io avrei giammai udito parlare per il solo scopo di farmele presentare a Lui ed intercedere per loro - ed in questo caso Egli fallisce mai nel rispondere alle mie povere e fievoli preghiere. Simultaneamente, allorquando Gesù Cristo non mi vuole rispondere Egli, effettivamente, mi fa dimenticare di pregare per quelle persone per le quali io avevo fermamente deciso ed intenso di orare.". [174]
In una lettera del 16/09/1916 Padre Pio detta:
"Orate per il ristabilirsi del Regno di Dio, per la propagazione della Fede Cattolica, per l'esaltazione ed il trionfo della nostra Santa Madre Chiesa Cattolica. Orate per… gli infedeli, gli eretici e per la conversione dei peccatori.". [175]
Padre Pio sulle distrazioni durante l'orazione:
"Voi non dovete essere distratto volontariamente. Tuttavia, se veniste distratto dovreste continuare a pregare, godendo di grande merito, poiché il nostro Salvatore conosce che voi non siete un angelo che Lo sta orando, bensì una povera donnina. Continuate a pregare senza sosta. Inoltre, allorché trovate difficile concentrarvi non perdete altro tempo fermandovi a considerare il perché ed il percome. È come un viaggiatore smarrente la strada sua. Appena questi realizza di trovarsi sulla strada errata egli si rimette immediatamente sulla strada giusta. Sicché, voi dovete continuare a meditare senza fermarvi a riflettere sulla vostra mancanza di concentrazione.". [176]
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Padre Pio sulla Santissima Madre e sul Santo Rosario
La devozione di Padre Pio alla Vergine Maria era radicata nella verità per la quale Gesù Cristo esige specificatamente tale devozione. Gesù Cristo scelse di giungere in Terra tramite Maria Santissima. Similmente, Gesù Cristo sceglie che si giunga a Lui tramite lei, poiché la di lei anima magnifica il Signore, siccome insegnato dalla Sacra Scrittura.
Luca 1:46-49: "E Maria disse: L'anima mia esalta la grandezza del Signore: Ed esulta il mio spirito in Dio mio salvatore. Perché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva: conciossiaché ecco che da questo punto beata mi chiameranno tutte le età. Perché grandi cose ha fatto a me colui, che è potente, e di cui santo è il nome."
La Sacra Scrittura offre una chiara profezia circa la devozione che tutte le generazioni dei Cristiani, i Cattolici, avrebbero reso alla Madre di Dio. Essa utilizza finanche l'esatta parola utilizzata nell'Ave Maria, pregata dai Cattolici:
"Ave Maria, di grazia piena, il Signore è teco, benedetta sei tu fra le donne e benedetto è il frutto del seno tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.".
La Sacra Scrittura indica ancora la verità donde la Vergine Maria è l'Arca della Nuova Alleanza. L'Arca della Vecchia Alleanza era un cesto contenente le tavole della Legge donate da Dio a Mosè sul Monte Sinai, Arabia Saudita. La Divina presenza o gloria, la scechinà, albergava sull'Arca della Vecchia Alleanza. Dunque, l'Arca della Vecchia Alleanza possedeva poteri misteriosi sui nemici di Dio, 1 Re 5:6. In Esodo 40:34-35 il Vecchio Testamento utilizza il verbo adombrare, epischiasei in Greco, onde descrivere come la gloria di Dio o la di Lui visibile presenza, la scechinà, adombrasse il tempio e l'Arca della Vecchia Alleanza. In Luca 1:35 trovasi l'esattamente medesimo verbo utilizzato alfine di descrivere lo Spirito Santo adombrante Maria Santissima, in quanto Arca della Nuova Alleanza, il tempio vivente del vero Verbo di Dio, Gesù Cristo.
Luca 1:35: "E l'Angelo le rispose, e disse: Lo Spirito santo scenderà sopra di te, e la virtù dell'Altissimo ti adombrerà. E per questo ancora quello, che nascerà di te Santo, sarà chiamato figliuolo di Dio."
Nel Santo Vangelo di San Luca la Vergine Maria viene chiaramente identificata come la nuova e perfetta Arca dell'Alleanza, il tabernacolo vivente della Divina presenza, Gesù Cristo. Considerisi il meraviglioso parallelo offerto dalla Sacra Scrittura tra ciò che accade all'Arca della Vecchia Alleanza nei primi 2 libri dei Re e ciò che accade all'Arca della Nuova Alleanza, la Beata Vergine Maria, nel Santo Vangelo di San Luca.
2 Regi 6:9: "E David temé il Signore in quel giorno, e disse: Come entrerà ella in mia casa l'arca del Signore?"
Luca 1:43: "E donde a me questo, che la madre del Signor mio venga a me?"
Re Davide disse: "Come potrà giungere a me l'Arca del Signore?", mentre Santa Elisabetta domandò: "Come può essere che la Madre del Signore mio venga a me?". Santa Elisabetta chiese la medesima cosa a Maria Santissima che re Davide domandò circa l'Arca della Vecchia Alleanza perocché Maria Santissima è l'Arca della Nuova Alleanza. Ciò è confermato senza dubbio alcuno continuando a leggere la storia in 2 Re ed oltre. Poco appresso la domanda di re Davide: "Come potrà giungere a me l'Arca del Signore?", leggesi che l'Arca della Vecchia Alleanza rimase con Obededom, il Ghitteo, per 3 mesi.
2 Regi 6:11: "E abitò l'arca del Signore in Geth nella casa di Obededom per tre mesi: e il Signore benedisse Obededom, e tutta la sua casa."
Parimenti, in San Luca Capitolo 1 leggesi che Maria Santissima, l'Arca della Nuova Alleanza, rimase con Santa Elisabetta per 3 mesi.
Luca 1:56: "Maria poi si trattenne con lei [Santa Elisabetta] circa tre mesi: e se ne tornò a casa."
Notisi ancora che giacché l'Arca della Vecchia Alleanza rimase con Obededom per 3 mesi il Signore benedisse la di lui casa. Similmente, giacché Maria Santissima, l'Arca della Nuova Alleanza, rimase con Santa Elisabetta per 3 mesi il Signore benedisse la di lei casa, concedendole un figliolo, come leggesi in Luca 1:57.
Dopodiché, leggesi che re Davide balzò e danzò dinnanzi all'Arca della Vecchia Alleanza allorquando essa giunse in sua presenza.
2 Regi 6:16: "E quando l'arca del Signore fu entrata nella città di David, Michol figliuola di Saul mirando da una finestra, vide il re David, che ballava, e saltava dinanzi al Signore: e in cuor suo lo disprezzò."
Nello stesso capitolo di San Luca leggesi che l'infante nel grembo di Santa Elisabetta balzò dinnanzi a Maria Santissima, l'Arca della Nuova Alleanza.
Luca 1:41: "E avvenne, che appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino saltellò nel suo seno: ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo:"
Nell'Apocalisse mirasi ancora l'identificazione della Vergine Maria come l'Arca dell'Alleanza.
Apocalisse 11:19: "Ed aprissi il tempio di Dio nel cielo: e videsi l'arca del suo testamento nel suo tempio, e n'avvennero fulgori e grida e tremuoti e grandine molta."
Apocalisse 12:1: "E un gran prodigio fu veduto nel cielo: una donna vestita di sole, e la luna sotto i piedi di lei, e sulla testa di lei una corona di dodici stelle:"
Allorquando fu scritta la Sacra Bibbia essa non fu stilata indicando capitoli e versi. La divisione della Sacra Bibbia in capitoli e versi giunse nel secolo XII. Sicché, l'autore dell'Apocalisse, San Giovanni Apostolo, scrisse il suo libro in maniera continua. Dunque, le parole terminanti il Capitolo 11 scorrono immediatamente in quelle incomincianti il Capitolo 12, senza alcuna notevole divisione. Ciò significa che l'apparizione dell'Arca della Nuova Alleanza presente al termine del Capitolo 11 - l'Arca del Suo Testamento fu veduta nel tempio Suo, Apocalisse 11:19 - è immediatamente spiegata mediante la visione della donna vestita con il sole incominciante il Capitolo 12, l'esatto verso seguente, Apocalisse 12:1. Ciò indica ancora che la donna vestita con il sole, avente sorretto la Persona Divina nel suo seno, la Vergine Maria, è l'Arca del Nuovo Testamento.
Come visionato, Iddio utilizza tipi e prefigurazioni nel corso della Sacra Scrittura. Il tipo del Vecchio Testamento, un vero evento nella storia del popolo di Dio, presagisce un adempimento nel Nuovo Testamento. La necessità di fare attraversare il Mar Rosso al popolo scelto di Dio è un tipo della necessità dell'essere salvati tramite il Santo Battesimo di acqua. L'Agnello Pasquale è un tipo della morte di nostro Signore Gesù Cristo sulla croce. La miracolosa Manna nel deserto, raccontata nel libro dell'Esodo, è un tipo della Santa Eucaristia. L'Arca dell'Alleanza presente nel Vecchio Testamento è chiaramente un tipo della Madonna.
L'adempimento del Nuovo Testamento è sempre maggiore del tipo del Vecchio Testamento. La Madonna, in quanto tabernacolo vivente della Divina presenza, è maggiore dell'Arca dell'Alleanza del Vecchio Testamento. L'Arca dell'Alleanza del Vecchio Testamento ospitava la Parola di Dio scritta, invece, l'Arca dell'Alleanza del Nuovo Testamento ospitò la Parola di Dio incarnata. Mosè pose la Manna del deserto dentro l'Arca della Vecchia Alleanza, invece, Maria Santissima contenne il vero Pane vivente disceso dal Cielo, Giovanni 6, Gesù Cristo. Mosè pose ancora lo scettro di Aronne nell'Arca della Vecchia Alleanza, il quale sarebbe in seguito germogliato onde dimostrare il vero Sommo Sacerdote, Maria Santissima, invece, contenne l'effettivo ed eterno Sommo Sacerdote, Gesù Cristo. L'Arca dell'Alleanza del Vecchio Testamento era adornata con l'oro più puro, Esodo 25:11, senza macchia alcuna di amalgamo, invece, l'Arca della Nuova Alleanza è la più grande persona umana mai vissuta, senza macchia alcuna di peccato Originale ed attuale, sovrabbondantemente ripiena della grazia di Dio: piena di grazia, Luca 1:28. Oza venne ucciso immantinente per avere toccato l'Arca della Vecchia Alleanza, 2 Re 6:6-8, Maria Santissima, invece, è sempre vergine, non conoscente uomo, giammai toccata e preservata da Dio per causa speciale, Luca 1:34.
Giacché l'adempimento del Nuovo Testamento è sempre maggiore del tipo del Vecchio Testamento il potere dell'Arca della Nuova Alleanza, di Maria Santissima, sui nemici di Dio è ancor maggiore di quello dell'Arca dell'Alleanza del Vecchio Testamento.
Padre Pio comprese tutto ciò. Padre Pio affermava molte volte: "Magari avessi io una voce forte abbastanza per comunicare ai peccatori del mondo di amare Maria Santissima. Ella è l'oceano da attraversare onde raggiungere Gesù Cristo.". [177] Sulla porta di Padre Pio erano incise le parole:
"Maria Santissima è la ragione di tutta la speranza mia.". [178]
Padre Pio dettava:
"Recitate il Santo Rosario e recitatelo sempre, il più possibile.". [179]
Una persona affermò: "Noi lo vedevamo sempre con il Santo Rosario in mano, nella frateria, nelle sale, sulle scale, nella sacristia, nella chiesa, finanche durante i brevi intervalli da e verso il confessionale.". [180] Un'altra persona aggiunse:
"Quando, alla fine, egli non ci parlava più, noi gli comunicavamo i pensieri nostri. Noi domandavamo aiuto. Tutto ciò che egli faceva era mostrarci il Santo Rosario, sempre, sempre.". [181]
Trattando della Madonna, Padre Pio disse:
"Ciascuna grazia passa attraverso le mani sue.". [182]
Padre Pio dettava ai suoi figlioli spirituali:
"In tutto il tempo libero che avete, una volta terminati i vostri doveri di stato, voi dovreste inginocchiarvi e pregare il Santo Rosario. Orate il Santo Rosario dinnanzi del Santissimo Sacramento o dinnanzi ad un crocifisso.". [183]
Circa il Santo Rosario la Madonna medesima comunicò a Padre Pio: "Con quest'arma tu vincerai.". Convinto del potere del Santo Rosario Padre Pio lo teneva sempre nelle sue mani. Allorquando la morte sua avvicinavasi egli raccomandava il Santo Rosario ai suoi figlioli spirituali, dicendo:
"Amate nostra Signora e fatela amare. Recitate sempre il Santo Rosario.". [184]
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Padre Pio sul Santo Rosario come arma primaria
Mettendosi a letto, qualche giorno prima di morire, Padre Pio disse ai frati presenti nella sua stanza: "Datemi la mia arma.". I frati sorpresi e curiosi gli domandarono: "Dove è l'arma? Noi vediamo nulla.". Padre Pio replicò: "È nel mio abito, che avete appena appeso.". Dopo avere cercato in tutte le tasche del suo abito religioso i frati gli dissero: "Padre, non vi è arma nel vostro abito. … noi abbiamo trovato solamente le rose del Santo Rosario in esso.". Immediatamente, Padre Pio affermò: "Non è questa un'arma? … la vera arma?". [185] Di notte Padre Pio indossava il Santo Rosario intorno al suo braccio. [186]
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Alcune altre visioni offerte a Padre Pio
Padre Pio ricevette molte visioni affascinanti e struggenti durante la vita sua. Nel Marzo del 1913 Padre Pio scrisse al suo confessore, Padre Agostino, comunicandogli quanto segue:
"Venerdì mattina mi trovavo ancora a letto quando mi è apparso Gesù Cristo. Egli era molto triste ed indignato. Egli mi ha mostrato una moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra cui vari dignitari Ecclesiastici. Alcuni celebravano il santo sacrificio della Santa Messa. Altri si stavano mettendo i sacri vestimenti ed altri ancora se li stavano togliendo. La visione di Gesù Cristo in agonia mi ha doluto tanto, sicché io Gli ho chiesto il perché Egli soffrisse così tanto. Egli non ha risposto, continuando a mirare quei sacerdoti. Quando si è stancato di osservarli Egli ha guardato via. Egli ha levato i Suoi occhi verso di me e 2 lacrime sono cadute sulle Sue guance. Egli si è allontanato dalla folla dei sacerdoti con un'espressione di disgusto e di scorno, urlando: 'Macellai.'. VoltandoSi verso di me Egli ha detto: 'Figliolo Mio, non credere che la Mia agonia sia durata solamente 3 ore. No; Io sarò in agonia insino alla fine del mondo a causa di coloro per i quali Io ho fatto di più. Durante la Mia agonia, figliolo Mio, non dobbiamo dormire. L'alma Mia ricerca qualche goccia di pietà umana. Ma, ahimè, essi Mi lasciano solo sotto il peso dell'indifferenza. L'ingratitudine ed il letargo dei Miei ministri rende la Mia agonia difficile da sopportare. Ahimè, come ricambiano essi l'amore Mio. Ciò che Mi duole ancor di più è che essi aggiungono scorno ed infedeltà alla loro indifferenza. Quante volte sono stato Io pronto a distruggerli, trattenuto dagli angeli e dalle anime che Mi amano. Scrivi al tuo confessore e comunicagli ciò che hai veduto e ciò che hai udito stamani. Digli di mostrare la tua lettera al provinciale.'.". [187]
Durante una preghiera in chiesa Padre Pio udì Gesù Cristo affermare quanto segue:
"Con quale ingratitudine viene il Mio amore ripagato. Io sarei stato meno offeso da loro se li avessi meno amati. Il Padre Mio non desidera più sopportarli. Io Stesso desidero cessare di amarli, ma, ahimè, il cuore Mio è fatto di amore. Questi uomini deboli e codardi operano nessuno sforzo onde sormontare la tentazione ed invero traggono piacere nella loro malvagità. Le anime per le quali Io detengo una speciale predilezione falliscono quando le metto alla prova, i deboli si scoraggiano e si disperano, mentre i forti si rilassano notevolmente. Essi Mi lasciano solo la notte, solo durante i giorni nelle chiese. Ad essi non importa più del Sacramento dell'altare. A stento parlasi di questo Sacramento di amore e persino coloro i quali ne parlano, ahimè, lo fanno con grande indifferenza e freddezza. Il cuore Mio è obliato, nessuno pensa più al Mio amore ed Io sono continuamente addolorato. Per molte persone la casa Mia è divenuta un centro di divertimento… Io osservo, figliolo Mio, … molte persone agire ipocritamente e tradirMi mediante le Sante Comunioni sacrileghe, calpestando la luce e la forza che Io dò loro continuamente… ". [188]
Vadasi all'indice.
Padre Pio ed il Purgatorio
2 Maccabei 12:46: "Santo adunque e salutare è il pensiero di pregare pei defunti, affinché sieno sciolti da' loro peccati.".
Matteo 12:32: "E a chiunque avrà sparlato contro il figliuolo dell'uomo, gli sarà perdonato: ma a chiunque avrà sparlato contro lo Spirito santo, non sarà perdonato né in questo secolo, né nel futuro."
1 Corintj 3:13, 15: "Si farà manifesto il lavoro di ciascheduno: imperocché il dì del Signore lo porrà in chiaro, dapoiché sarà disvelato per mezzo del fuoco: ed il fuoco proverà, quale sia il lavoro di ciascheduno. … Se di alcuno il lavoro arderà, ne soffrirà egli il danno: ma sarà salvato; così però, come per mezzo del fuoco."
Una notte Padre Pio sedeva in una stanza avvolto nella preghiera quando un anziano signore entrò e si sedette accanto a lui:
"Io lo guardai ma giammai pensai come fosse entrato nella frateria a quell'ora. Io gli chiesi: 'Chi siete voi? Che cosa volete?'. L'uomo rispose: 'Padre Pio, io sono Pietro Di Mauro, detto Precoco. Io sono morto in questa frateria [durante un incendio] il 18/09/1908, nella stanza numero 4. Io sono ancora in Purgatorio e necessito una Santa Messa onde liberare la mia anima da esso. Iddio mi ha concesso il permesso di giungere da voi e di domandarvi le vostre orazioni.'. Dopo che ebbi ascoltato la storia sua io dissi: 'Vogliate restare sicuro che io celebrerò la Santa Messa di domani per la vostra liberazione.'.".
Dunque, Padre Pio riferì che la Santa Messa da lui celebrata il giorno seguente liberò l'alma dell'uomo dal Purgatorio. Dipoi, uno degli altri sacerdoti presso la frateria controllò gli archivi del villaggio, scoprendo che tale individuo era invero deceduto sotto le circostanze descritte da Padre Pio. [189]
Un giorno alcuni dei frati videro Padre Pio lasciare il tavolo improvvisamente ed incominciare a parlare, come se discorresse con qualcheduno. Tuttavia, vi era nessuno attorno a Padre Pio con cui egli potesse parlare. I frati pensarono che Padre Pio stesse impazzendo e gli domandarono con chi egli parlasse.
"O, non vi preoccupate, io stavo parlando con delle anime avviate verso il Cielo provenienti dal Purgatorio. Esse si sono qui fermate per ringraziarmi poiché io me le sono ricordate durante la mia Santa Messa questa mattina." [190]
Padre Pio affermò:
"Più alme dei defunti provenienti dal Purgatorio che dei viventi scalano questa montagna per frequentare le mie Sante Messe e cercare le mie orazioni.". [191]
Una volta qualcuno domandò a Padre Pio come si potesse evitare il Purgatorio. Egli replicò:
"Accettando tutto ciò proveniente dalla mano di Dio. L'offrire tutto a Lui con amore e con grazie ci consentirà di passare dal nostro letto di morte al Paradiso.". [192]
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Il Cielo
1 Corintj 2:9: "Ma come sta scritto: Né occhio vide, né orecchio udì, né entrò in cuor dell'uomo, quali cose ha Dio preparate per coloro, che lo amano."
Del Cielo Padre Pio affermò:
"Il Cielo è una gioia totale, una gioia continua. Noi ringrazieremo Dio costantemente. È inutile tentare di decifrare esattamente come sia il Cielo, perocché noi non lo possiamo comprendere. Ma quando il velo di questa vita verrà rimosso noi comprenderemo le cose in maniera differente. [193] … la notte quando io chiudo gli occhi miei il velo è rimosso ed io vedo il Paradiso aprirsi dinnanzi a me e rasserenato da questa visione io dormo con un sorriso di dolce beatitudine sulle mie labbra ed un volto perfettamente tranquillo… ". [194]
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Padre Pio non conosceva tutto
Giacché a Padre Pio vennero donati dei presenti miracolosi, sorpassanti persino i più grandi santi della storia Ecclesiastica, certuni sono caduti nella falsa idea per cui egli in qualche maniera conoscesse tutto. Invece, Padre Pio, essendo stato un mero essere umano ed uno strumento della Volontà Divina, conosceva solamente ciò che il Signore gli rivelava e ciò che il Signore desiderava che egli conoscesse. Come tutti gli altri egli rimaneva ignaro di molte altre cose.
Verbigrazia, il suo direttore spirituale, Padre Agostino, domandò a Padre Pio se un medico morto in guerra si fosse salvato o perduto. Padre Pio rispose: "Io non so alcunché.". Padre Benedetto chiese a Padre Pio di Padre Luca, il quale non venne ritrovato dopo una battaglia. Padre Pio replicò: "Circa Padre Luca di buona memoria io so nulla… Tuttavia, la mia mente mi dice che egli non vada cercato tra i vivi. Piaccia a Dio di confutare il mio presentimento.". Padre Pio fu confutato: Padre Luca tornò. [195]
Talora i giudizi e le valutazioni di Padre Pio erano errate. Ad esempio, esiste il caso del nipote di Padre Pio. Il nipote di Padre Pio, Ettore Masone, era stato espulso dal collegio in quanto l'amministrazione aveva scoperto che questi soffriva di epilessia, non desiderando di detenere la responsabilità di accudirlo. Allorquando Padre Pio apprese che suo nipote non era più a scuola egli presunse che avesse lasciato gli studi. "Allontanati da me, sfaticato.", urlò Padre Pio al nipote suo. "Tu hai molta temerità per giungere in mia presenza.", egli disse. "Perché mi parlate così, zio?", replicò suo nipote. "Perciocché sei uscito dal collegio. Vattene.". "Zio, leggete questa lettera.". Allorquando Padre Pio lesse la reale ragione per cui Ettore era stato allontanato egli accasciò la sua testa sul tavolo ed iniziò a piangere. [196]
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Sulla Chiesa Cattolica, il di lui ordine, la giustizia di Dio, il mondo e le anime perdute all'Inferno
Circa la sua provincia Francescana, in una lettera del 29/12/1912, Padre Pio scrive:
"Da qualche tempo a questa parte Egli [nostro Signore Gesù Cristo] non è stato contento di rispondermi circa la questione di temi appartenenti alla nostra provincia, poiché Egli è molto disgustato dal modo in cui essa si sta comportando.". [197]
Padre Pio vedeva anche la realtà per cui la quasi universale apostasia e desolazione cresceva ed erasi instaurata assai già dal 1914.
In una lettera del 20/04/1914 Padre Pio scrive:
"… affligge il cuore mio vedere così tante anime apostatare da Gesù Cristo. Ciò che congela il sangue vicino al mio cuore è il fatto donde molte di queste anime divengono estraniate da Dio solamente perciocché esse sono private della Parola Divina. Il raccolto è grande ma i lavoratori sono pochi. Chi raccoglierà dunque il raccolto nei campi della Chiesa Cattolica quando esso sarà quasi maturo? Sarà esso disperso sul terreno a causa della scarsità dei lavoratori? Sarà esso raccolto dagli emissari di Satana, i quali sono, purtroppo, sia numerosi che estremamente attivi? Ah, possa il dolcissimo Dio giammai permettere che ciò accada. Possa essere Egli mosso verso la pietà per la povertà degli uomini, la quale sta divenendo estrema.". [198]
Padre Pio, Lettera, 25/04/1914:
"Preghiamo ché il nostro misericordiosissimo Gesù Cristo giunga in aiuto della Chiesa Universale Sua, poiché le di essa necessità sono divenute estreme.". [199]
Padre Pio, Lettera, 16/02/1915:
"… ella dovrebbe avere un direttore [spirituale] essente molto illuminato nelle vie di Dio. Eppure, dove può trovarsi un tale in questi tempi terribili? Il misericordiosissimo Gesù Cristo Medesimo Si è lamentato di ciò. O, mio caro Padre, che tempi tristissimi sono questi. … Possa il Divino Padre tosto porre fine a questa situazione disastrosa.". [200]
Padre Pio, Lettera, 28/08/1917:
"Pregate per quest'alma piangente sulla desolazione universale e specialmente sulla desolazione della nostra povera Provvidenza.". [201]
Padre Pio si lamentò con Dio Padre in tale maniera: "Padre, io vi supplico, ponente o fine al mondo od ai peccati continuamente commessi contro l'adorabile Persona del Vostro Unigenito Figliolo.". [202] Padre Pio lesse la prima guerra mondiale come una punizione per l'infedeltà dell'uomo. [203]
Nel Luglio del 1946 Padre Pio inviò delle parole struggenti all'arcivescovo di Benevento, Italia:
"Benevento, Italia, è stata bombardata, essa ha perduto la cattedrale e la residenza episcopale come punizione per l'arcivescovo… Peggio, neppure appresso questa punizione proveniente da Dio vuole l'arcivescovo comprendere la sua responsabilità. Egli è veramente duro di cuore… le anime vengono perdute ed i nemici di Dio stanno tramando, tutto perocché l'arcivescovo dorme… ". [204]
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Padre Pio sulla necessità della Fede Cattolica, sulla necessità delle opere assieme alla Fede Cattolica e sulle altre cosiddette religioni e sette
Credo Atanasiano: "Chiunque desideri essere salvato deve soprattutto possedere la Fede Cattolica; a meno che ciascheduno la preservi integra ed inviolata egli perirà senza dubbio nell'eternità."
Professione di Fede del Concilio di Trento: "Questa vera Fede Cattolica, fuori dalla quale nessuno può essere salvato… io ora professo e posseggo fermamente… "
Papa Eugenio IV, Concilio di Firenze, Cantate Domino, 1441, ex-cathedra: "La Santa Romana Chiesa crede, professa e predica fermamente: che tutti coloro essenti al di fuori della Chiesa Cattolica, non solamente i pagani ma ancora gli Ebrei o gli eretici e gli Scismatici, non possono condividere la vita eterna, andando nel fuoco eterno preparato per il Diavolo ed i suoi angeli a meno che essi siano riuniti alla Chiesa avanti la fine delle loro vite; che l'unità di questo corpo Ecclesiastico è di tale importanza che solamente per coloro in esso abitanti contribuiscono i Sacramenti della Chiesa alla salvezza e producono ricompense eterne i digiuni, l'elemosina ed altre opere di pietà e pratiche della milizia Cristiana; che nessuno può essere salvato, non importa quanto egli abbia elemosinato o persino se egli avesse asperso sangue nel nome del Cristo, a meno che egli abbia perseverato nel petto e nell'unità della Chiesa Cattolica."
Giovanni 3:5: "Gli rispose Gesù: In verità, in verità io ti dico, chi non rinascerà per mezzo dell'acqua e dello Spirito santo, non può entrare nel regno di Dio."
Marco 16:16: "Chi crederà, e sarà battezzato, sarà salvato: chi poi non crederà, sarà condannato."
Matteo 18:17: "Che se non farà caso di essi, fallo sapere alla Chiesa. E se non ascolta nemmen la Chiesa, abbilo come per gentile e per pubblicano."
Matteo 16:18-19: "E io dico a te, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non avran forza contro di lei. E a te io darò le chiavi del regno de' cieli: e qualunque cosa avrai legato sopra la terra, sarà legata anche nei cieli: e qualunque cosa avrai sciolta sopra la terra, sarà sciolta ne' cieli."
1 Timoteo 3:15: "Affinché, ove mai io tardassi, tu sappia come diportarti nella casa di Dio, che è la chiesa di Dio vivo, colonna e appoggio della verità."
Giacomo 2:24: "Vedete voi come per le opere è giustificato l'uomo e non per la fede solamente?"
Apocalisse 20:12-15: "E vidi i morti grandi e piccoli stare davanti al trono, e si aprirono i libri: e un altro libro fu aperto, che è quel della vita: e furon giudicati i morti sopra di quello, che era scritto ne' libri secondo le opere loro: E il mare rendette i morti, che riteneva dentro di sé: e la morte, e l'inferno rendettero i morti che avevano: e giudizio si fece di ciascheduno secondo quello che avevano operato. E l'inferno e la morte furono gittati in uno stagno di fuoco. Questa è la seconda morte. E chi non si trovò scritto nel libro della vita, fu gittato nello stagno di fuoco."
Apocalisse 22:12: "Ecco, che io vengo tosto, e meco porto, onde dar la mercede e rendere a ciascuno secondo il suo operare."
Le lettere di Padre Pio dimostrano chiaramente l'effettività per la quale egli non rispettava le false religioni e donde egli sosteneva fermamente il dogma secondo il quale è necessario essere un Cattolico alfine della salvezza.
Ecco cosa disse Monsignor Giorgio Pogany, il quale conosceva Padre Pio personalmente, circa le visioni di Padre Pio sulle altre cosiddette religioni:
"… Padre Pio insisteva che la Fede Cattolica fosse l'unica religione fondata da Gesù Cristo. Egli accettava tutti come uomini, tuttavia, egli era convinto che le altre religioni fossero state fondate da uomini differenti, come Lutero, Calvino o Zuinglio… ". [205]
Padre Pio, Lettera, 27/01/1918:
"… la Chiesa Cattolica; questa cara e dolce colomba, la sola potente covare le uova e dare alla luce le piccole colombe dello Sposo. Ringraziate Dio continuamente di essere una figliola della Chiesa Cattolica… ". [206]
Trattando dei peccati del genere umano Padre Pio affermò:
"Egli [Gesù Cristo] vede tutta la bruttezza e la malizia delle creature commettentili. Egli conosce fino a che punto questi peccati offendano ed infurino la Divina Maestà. Egli vede tutte le infamie, le immodestie, le blasfemie procedenti dalle labbra delle creature accompagnate dalla malizia dei loro cuori, di quei cuori e quelle labbra create per avanzare inni di lode e benedizione per il Creatore. Egli vede i sacrilegi con cui i sacerdoti ed i fedeli si corrompono, incuranti di quei Sacramenti istituiti per la nostra salvazione come mezzi necessari per essa, ora, invece, resi occasione di peccato e dannazione delle anime.". [207]
Un cieco chiamato Pietruccio chiese a Padre Pio cosa potesse egli fare per salvare la sua anima. Padre Pio rispose:
"È sufficiente rispettare i Comandamenti di Dio e della Chiesa Cattolica.". [208]
Di un medico Padre Pio fu una volta udito pronunciare:
"Che peccato che egli sia Ebreo.". [209]
In una lettera del 07/04/1913 Padre Pio detta:
"Quanti miserabili fratelli nostri rispondo all'amore di Gesù Cristo buttandosi a braccia aperte nell'infame setta della Frammassoneria.". [210]
Durante i giorni di Padre Pio diverse sette acattoliche tentavano attivamente di convertire gli Italiani. Una di tali sette aprì un asilo nella zona di Padre Pio. Padre Pio sapeva che i bambini venivano esposti alle critiche contro la Fede Cattolica. Padre Pio era molto indignato; egli disse al superiore: "Vogliate agire tosto a riguardo. Recatevi a nome mio dall'arcivescovo ed ottenente il permesso di aprire un asilo esattamente accanto al loro… ". Venne iniziato un asilo ed in poco tempo la setta dovette chiudere il proprio asilo ed andarsene. [211] Padre Pio combatteva il male non solamente con l'orazione bensì ancora con l'azione.
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Sulla lettura spirituale
Padre Pio affermò:
"Se la lettura dei libri santi detenesse il potere di tramutare gli uomini mondani in persone spirituali quanto potentissima sarebbe una tale lettura nel condurre gli uomini e le donne spirituali verso una maggiore perfezione?". [212]
Padre Pio, Lettera, 14/12/1916:
"Continuate con la vostra lettura spirituale poiché se fosse l'alma a parlare a Dio durante la meditazione nella lettura spirituale sarebbe Dio a parlare all'alma tramite la corretta lettura di quei libri.". [213]
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Sulle persone cercanti lo straordinario
Ancorché gli eventi straordinari fossero ed erano comuni nella vita di Padre Pio egli consigliava agli altri di non cercare lo straordinario, ammonendo soventemente coloro cercantilo di perdita di Fede Universale o peggio. Egli asserì: "Io sono convito che tantissime persone non vogliono vivere secondo la Fede Cattolica, cercando invece lo straordinario.". Padre Pio consigliava a coloro rispondenti alle lettere provenienti da persone cercanti il miracoloso di ribattere loro scrivendo:
"Vogliate vivere secondo la Fede Cattolica.". [214]
Talora certune donne lo afferravano ed egli gridava: "O, allontanatevi, allontanatevi.". Egli era uso impugnare la sua corda e girarla minacciosamente contro di loro. Talvolta egli ruggiva: "Ciò è paganesimo. Ciò è fanatismo.". Più di una volta Padre Pio rimarcò:
"Dovrebbe esservi una grande transenna intorno a questa zona con su iscritto manicomio.". [215]
Una fanciulla credeva di avere avuto visioni di Gesù Cristo. Padre Pio le comunicò di non credere a tali visioni. La signorina rifiutossi di lasciare che Padre Pio la guidasse in tale questione. Ella affermò che Padre Pio stesse contraddicendo le cose apparentemente riferitele da Gesù Cristo durante le sue visioni. Dopo un paio di mesi la donna si suicidò. [126]
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Padre Pio circa il raggiungere il Cielo e la pochezza dei salvati
1 Pietro 4:18: "E se il giusto appena sarà salvato, dove compariranno l'empio e il peccatore?"
Matteo 7:13: "Entrate per la porta stretta: perché larga è la porta, e spaziosa la via, che conduce alla perdizione; e molti sono quei, che entrano per essa."
Padre Pio, Lettera, Ad un sacerdote, 23/02/1915:
"Possano Gesù Cristo e Maria Santissima assistervi sempre ed offrire alle vostre parole il potere di convertire e di evitare la precipitata fretta di molte anime verso il precipizio.". [217]
Disse Padre Pio:
"Non sapete voi che noi dobbiamo stare in allerta sulla strada della salvezza? Solamente i ferventi riescono a raggiungere essa, giammai i tiepidi or coloro dormenti.". [218]
In una lettera del 27/05/1914 Padre Pio detta:
"Caro Dio, se tutti fossero coscienti della Vostra severità oltre che della Vostra tenerezza quale creatura sarebbe così stolta da offenderVi?". [219]
Uno dei fratelli domandò a Padre Pio:
"Perché voi piangete?", rispose Padre Pio: "Perché non dovrei io piangere nel vedere l'umanità volere dannarsi a tutti i costi?". [220]
Trattando del Divino sangue di Gesù Cristo:
"Solamente pochi ne beneficeranno, la più parte corre sulla strada della perdizione.". [221]
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Padre Pio circa la Fede Cattolica
Padre Pio:
"Noi dobbiamo rimembrare che la Fede Cattolica è il più grande dono offerto da Dio all'uomo su questa Terra, poiché da uomo terreno egli diviene un cittadino Celeste. Vogliamo custodire questo grande dono gelosamente. Guai a colui dimenticante sé stesso, dimenticante il Cielo, la cui Fede Cattolica diviene debole, ed ancor peggio a colui negante la sua Fede Cattolica. Questo è il più grande affronto che un uomo possa offrire a Dio.". [222]
Padre Pio:
"… rinnovate la vostra Fede Cattolica nelle verità della dottrina Cristiana, specialmente durante i tempi di conflitto. Rinnovate ancora in modo particolarissimo la vostra Fede Cattolica nelle promesse di vita eterna fatte dal nostro dolcissimo Gesù Cristo a coloro combattenti energicamente e coraggiosamente. Voi dovreste essere incoraggiati e confortati dalla conoscenza per cui noi non siamo soli nelle nostre sofferenze, poiché tutti i seguaci del Nazareno dispersi nel mondo soffrono alla stessa maniera e sono tutti esposti come noi alle prove ed alle tribolazioni della vita.". [223]
Padre Pio:
"Nelle tentazioni contro la Fede Cattolica invocate San Michele ed i Santi Pietro e Paolo.". [224]
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Padre Pio sul dare gioia solamente a Dio
In una lettera del 03/12/1916 Padre Pio scandisce:
"Voi dovete tentare di dare gioia solamente a Dio e se Egli fosse contento tutti sarebbero contenti.". [225]
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Padre Pio sul mondo
In una lettera del 04/08/1915 Padre Pio detta:
"Vogliate tenervi lontani da… assemblee profane, da intrattenimenti corrotti e corrompenti, da tutta l'empia compagnia.". [226]
Padre Pio:
"… non vi preoccupate dei ridicoli e degli stolti. Sappiate che i santi erano sempre derisi dal mondo e dagli uomini del mondo; essi li hanno calpestati ed hanno trionfato sul mondo e sulle di esso massime.". [227]
Padre Pio, Lettera, 13/09/1920:
"Io lodo la vostra risoluzione di volere consacrarvi interamente a Dio nell'ombra del sacro chiostro. Laonde, se il vostro padre non fosse in assoluto bisogno di voi dovreste cercare in ogni modo, persino fuggendo, di implementare questo santo piano. La chiamata del Signore deve essere seguita immediatamente, sennò noi porremmo la nostra salvazione in pericolo.". [229]
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Padre Pio sulla superbia
In una lettera ad un figliolo spirituale del 30/01/1915 Padre Pio scrive:
"Voi mi dite che desiderate rimanere ignoto poiché temete di cadere nella superbia. Io stesso non vedo come una persona cada nella superbia a causa dei doni che essa riconosca in sé stessa. A me sembra che più essa si veda ricca più ragione abbia di umiliarsi dinnanzi al Signore, poiché i doni del Signore incrementano ed essa può giammai ripagare il Distributore di tutti i beni. Quanto a voi, di che cosa dovreste inorgoglirvi nel particolare? Che cosa possedereste che non avreste ricevuto? Se allora aveste ricevuto tutto perché vi vantereste come se ciò fosse vostro? O, quandunque il Tentatore vi possa desiderare gonfio di orgoglio vogliate dire a voi stesso: tutto ciò che è buono in me io lo ho ricevuto da Dio in prestito ed io sarei uno stolto a vantarmi di ciò che non è mio.". [230]
Trattando dell'umiltà Padre Pio disse:
"Non vedete? È come se qualcheduno qui vi desse un orologio bellissimo da portare su a Milano, Italia, per essere riparato e durante il viaggio voi lo tiraste fuori mostrandolo come se esso fosse vostro agli altri occupanti del compartimento. Non sareste voi un ragazzo molto stolto? Oppure, se voi intendeste effettivamente tenerlo, non sareste crudele?". [231]
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Padre Pio sulla Santa Messa
Matteo 26:26-28: "E mentre quelli cenavano, Gesù prese il pane, e lo benedisse, e lo spezzò, e lo dette a' suoi discepoli, e disse: Prendete, e mangiate: questo è il mio corpo. E preso il calice, rendette le grazie, e lo diede loro, dicendo: Bevete di questo tutti. Imperocché questo è il sangue mio del nuovo testamento, il quale sarà sparso per molti per la remissione de' peccati."
1 Corintj 10:16: "Il calice della benedizione, cui noi benediciamo, non è egli comunicazione del sangue di Cristo? E il pane, che noi spezziamo, non è egli comunicazione del corpo del Signore?"
1 Corintj 11:26-29: "Imperocché ogni volta, che mangerete questo pane, e berete questo calice: annunzierete la morte del Signore per fino a tanto, che egli venga. Per la qual cosa chiunque mangerà questo pane, o berà il calice del Signore indegnamente: sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Provi perciò l'uomo sé stesso, e così mangi di quel pane, e beva di quel calice. Imperocché chi mangia e beve indegnamente, si mangia e beve la condannazione: non distinguendo il corpo del Signore."
Secondo alcune stime, circa 20 milioni di persone hanno veduto Padre Pio offrire la Santa Messa. [232]
Circa il valore della Santa Messa Padre Pio disse:
"Se gli uomini solamente apprezzassero il valore di una Santa Messa essi necessiterebbero degli ufficiali del traffico presso le porte delle chiese ogni dì onde controllare le folle.". [233]
Fu chiesto a Padre Pio cosa significasse lui la Santa Messa. Egli rispose:
"Essa è una partecipazione sacra alla Passione di Gesù Cristo. Tutto ciò che il Signore soffrì durante la Sua Passione io soffro, sintantoché ciò sia possibile per un essere umano. Inoltre, ciò elude da qualunque merito mio, essendo interamente dovuto alla Sua bontà.". [234]
Prima che Padre Pio offrisse l'ostia sconsacrata sulla patena egli scorreva le sue dita sull'ostia per assicurarsi che non vi fossero degli angoli rotti. [235]
Padre Pio:
"Ogni Santa Messa, udita con devozione, produce nelle anime nostre effetti meravigliosi, grazie abbondanti e meritorie le quali noi stessi non conosciamo. È più facile che la Terra esista senza il sole che senza il santo sacrificio della Santa Messa.". [236]
Padre Pio:
"Io sto andando al frantoio della chiesa, il santo altare, dove dal sangue di quella piacevole ed inusuale Uva viene distillato il vino sacro con cui solamente a qualche persona fortunata è permesso inebriarsi.". [237]



Padre Pio offrente il santo sacrificio della Santa Messa e distribuente la Santa Comunione.
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Padre Pio sulla ricezione della Santa Eucaristia
Giovanni 6:54-55: "Disse adunque Gesù: In verità, in verità vi dico: Se non mangerete la carne del Figliuolo dell'uomo, e non berete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha la vita eterna: e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."
A Padre Pio fu domandato circa la ricezione della Santa Eucaristia. Egli rispose:
"Essa è una misericordia interna ed esterna. Un'abbraccio.".
Domanda:
"Quando giunge Gesù Cristo visita Egli solamente l'alma?".
Padre Pio:
"L'intero essere.".
Domanda:
"Cosa fa Gesù Cristo durante la Santa Eucaristia?".
Padre Pio:
"Egli Si compiace nella Sua creatura.".
Domanda:
"La Santa Eucaristia è un'incorporazione?".
Padre Pio:
"Essa è una fusione. Come 2 candele squagliantisi assieme e non più distinguibili.". [238]
Padre Pio, Lettera, Ad un figliolo spirituale sulla ricezione della Santa Eucaristia: "Continuate a ricevere la Santa Comunione e non vi preoccupate di non essere grado di ricevere il Sacramento della Penitenza. Gesù Cristo ricompenserà la vostra buonafede. Rimembrate ciò che io vi ho detto spesso: sintantoché noi non siamo certi di essere in un serio peccato noi non dobbiamo astenerci dalla Santa Comunione.". [239]
"A meno che voi siate positivo di essere in un peccato mortale voi dovreste ricevere la Santa Comunione ogni giorno." [240]
Padre Pio:
"Il mio cuore si sente trasportato verso una potenza superiore prima di essere con Lui unito nel Santissimo Sacramento. Io detengo una tale fame ed una tale sete prima di riceverLo che non mancherebbe molto sinché io muoia di attesa… Inoltre, piuttosto di rimanere soddisfatto dopo avere ricevuto il Sacramento questa fame e questa sete incrementano ancora di più. Al momento del possesso di questo sommo Bene allora, sì, la plenitudine della dolcezza è veramente così grande che a Gesù Cristo io quasi dico: 'Basta. Io non riesco più a stare in piedi. Io oblio di essere persino in questo mondo. La mente ed il cuore desiderano null'altro' … io talora mi domando se potessero esistere delle anime non sententi il loro petto bruciare con Divino fuoco, specialmente al momento di trovarsi dinnanzi a Lui nel Santissimo Sacramento. Sembra a me impossibile, particolarmente se l'individuo dovesse essere un sacerdote od un religioso.". [241]
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Delle devozioni speciali di Padre Pio
Padre Pio portava sempre con sé la santa reliquia della Divina croce. Egli gradiva che anche i suoi figlioli spirituali la portassero o che essi indossassero un crocifisso permanentemente intorno ai loro colli. [242]
Padre Pio deteneva una speciale devozione inverso la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, la Madonna e San Michele Arcangelo. Egli esortava gli altri ad avere cotali devozioni. Padre Pio enfatizzava la realtà donde San Michele è il protettore degli uomini contro i lacci del Diavolo. [243] Egli raccomandava San Michele alle anime, comunicando queste di sempre ricorrere a lui durante le tentazioni. Padre Pio raccomandava ancora la gente al Monte Sant'Angelo, onde venerare San Michele. [244]
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Padre Pio sul Santo Matrimonio
Padre Pio riservava un posto speciale nel suo cuore per le grandi famiglie. Egli era uso affermare: "Il Santo Matrimonio è per i bambini." e, come detta la Sacra Bibbia:
"I bambini sono un dono del Signore, Salmi 126:3.". [245]
La buona speranza da lui posseduta per i Santi Matrimoni era quella per cui il Santo Matrimonio fosse squisitamente coronato con i bambini, onde popolare la Terra ed il Paradiso. [246]
Padre Pio si rifiutava fortemente di accettare chiunque abiurasse deliberatamente la generazione dei figlioli. Egli negava questi l'assoluzione. Una volta ad una persona egli disse: "Possa la vendetta del Signore non cadere su di voi.". Ancora a qualcun altro egli comunicò:
"Quando voi vi sposaste fu Dio a prendere la decisione di quanti figlioli darvi.". [247]
Alcuni dei peccati che indignavano Padre Pio maggiormente erano i peccati contro la maternità, contro la limitazione delle famiglie, i peccati contro la vita, l'imprecazione, la blasfemia, la menzogna, la calunnia e lo scandalo di abbigliarsi in maniera immodesta. [248] Padre Pio non voleva punto deviare dalla dottrina Cattolica tradizionale. [249]
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La fine della vita di Padre Pio
Allorché Padre Pio morì nel 1968 egli riceveva 5000 lettere al mese. [250] Padre Pio ricevette così tante lettere dipoi salvate dai frati che essi costruirono un magazzino come grande rimessa nella quale stivarle. Furono contate 2000000 di lettere circa provenienti da tutto il mondo. [251]
Quando Padre Pio udì del crescente numero di sacerdoti, di suore e di laicato radicale, oltre al disaccordo con l'insegnamento Cattolico e la mancanza di vocazioni, egli fu riportato rimarcare più di una volta: "Grazie a Dio che sono anziano e prossimo alla morte.". [252] Padre Pio esortava la frequente recita della preghiera: "O Gesù Cristo, salvate gli eletti nell'ora delle tenebre.". [253] In aggiunta, contrariamente a quanto taluni hanno affermato, Padre Pio mai celebrò la nuova "messa". Padre Pio morì nel 1968 e la nuova "messa" venne promulgata il 03/04/1969.
Dacché Padre Pio era così conosciuto e ricercato per i suoi straordinari doni Divini, egli fu la persona più fotografata al mondo durante la sua epoca, [254] non sorprende che certune persone, forse onde avanzare una particolare agenda, abbiano fatto circolare alcune storie su di lui non essenti vere. Certune persone sostengono che egli abbia detto e fatto delle cose le quali, invero, egli giammai disse né fece. Verbigrazia, fu largamente fatto circolare che Padre Pio avesse detto ad una certa persona che essa un dì sarebbe stata Papa quando ciò egli mai fece. La persona alla quale fu apparentemente comunicato ciò da Padre Pio dipoi ammise pubblicamente in una rivista prominente la verità donde Padre Pio mai le aveva ciò comunicato. Alcuni hanno sostenuto che Padre Pio avesse operato una profezia circa i 3 giorni di tenebre quando egli ciò non fece. Altri sostengono che Padre Pio rispettasse le false religioni o che ammirasse coloro esse praticanti. Ciò non è vero; ciò non trova alcuna base nelle e viene contraddetto dalle sue lettere personali, mostranti la verità donde egli rigettava assolutamente la falsa religione cosiddetta ecumenica e donde egli reputava la Fede Cattolica essere necessaria. È ovvio che Padre Pio non rispettasse le altre religioni od ammirasse coloro esse praticanti, poiché nel caso contrario egli avrebbe testificato il fatto per cui tutti i suoi sforzi e tutte le sue sofferenze, come l'udire le Confessioni, da lui reputate essere necessarie per il perdono dei seri peccati, sarebbero state insignificanti.
Forse, come avvertimento per la crescente grande apostasia, qualche giorno prima della morte sua, allorché salutato da una figliola spirituale, Padre Pio pose la sua mano sul di lei capo ed in maniera forte disse 2 volte:
"Figliola, siate costante e perseverante nella Fede Cattolica dei nostri padri.". [255]
Poco prima della morte sua, il 23/09/1968, le piaghe delle stigmate di Padre Pio guarirono miracolosamente. Entro la morte di Padre Pio vi era nessuna traccia delle stigmate. [256] Il Dottor Sala dichiarò che la guarigione delle piaghe era clinicamente inspiegabile. Padre Pio aveva sempre desiderato che le stigmate fossero invisibili e Gesù Cristo esaudì la sua preghiera all'esatta fine della vita sua. [257] Padre Onorato sottolineò giustamente che siccome il ministero di Padre Pio stava terminando ancora i segni stavano terminando. [258] La sera prima della morte di Padre Pio la cripta che avrebbe retto il suo corpo venne completata e benedetta. [259] Durante i 4 giorni e le 4 notti subito dopo la morte di Padre Pio 2000 persone circa passarono dinnanzi alla suo sarcofago. [260]

Padre Pio nel suo sarcofago. Padre Pio morì il 23/09/1968. Il suo corpo attende la risurrezione generale del giorno del giudizio finale alla fine del mondo.
Per la più parte dei santi prospettati la causa per la canonizzazione include circa 5 cartoni di documentazione sottomessa alla Congregazione per le cause dei santi. Nel caso di Padre Pio, inizialmente, vennero raccolti oltre 100 cartoni di documentazioni. [261]
Nel 1968, allorquando Padre Pio decedette, egli lasciò un grandissimo ospedale chiamato La casa per il rilievo dalla sofferenza, il quale I tempi di Nova Jorca [The New York times] descrisse come uno degli ospedali più belli oltre che più moderni e meglio equipaggiati del mondo. [262] Il suo patrimonio incluse 726 gruppi di preghiera con 68000 membri. Esistono anche 22 centri di Padre Pio per i bambini disabili ed un centro per quelli ciechi. Come esempio della profonda influenza apportata dalla sua vita, nel 1997 6 milioni e mezzo di persone visitarono la tomba di Padre Pio. [263]
Padre Pio rivelò cosa egli avrebbe fatto dopo che sarebbe morto:
"Io ho fatto un patto con il Signore: quando l'alma mia sarà stata purificata nelle fiamme del Purgatorio e reputata degna di essere ammessa alla presenza di Dio io prenderò il mio posto presso i cancelli del Paradiso, tuttavia, io non entrerò sinché io non avrò visto entrare l'ultimo dei miei figlioli spirituali.". [264]
Vadasi all'indice.

Note
[1] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 24.
[2] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 1.
[3] Il dizionario illustrato di Oxford, II edizione [The Oxford illustrated dictionary, II edition], Stamperia di Claredon [Clarendon Press], RU, pagina 832.
[4] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 130.
[5] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 27.
[6] Agostino McGregor, Padre Pio: i suoi primi anni [Padre Pio: his early years], Centro nazionale per Padre Pio [National Centre for Padre Pio], SUA, pagina 17.
[7] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 67.
[8] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 25.
[9] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 109.
[10] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 26.
[11] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 160.
[12] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 26.
[13] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 67.
[14] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 88.
[15] Stamperia delle riposte radio srl. [Radio replies press inc.], Chi è Padre Pio? [Who is Padre Pio?], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 9.
[16] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 143.
[17] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 63.
[18] Padre Alessio Parente, Inviatemi il vostro angelo custode [Send me your guardian angel], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 14.
[19] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 29.
[20] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 3.
[21] Berto Ghezzi, Mistici e miracoli [Mystics and miracles], Stamperia di Lojola [Loyola press], SUA, pagina 79.
[22] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 7.
[23] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 7.
[24] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 9.
[25] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 10.
[26] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 12.
[27] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 29.
[28] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 8.
[29] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 9.
[30] Renzo Allegri, Padre Pio: uomo di speranza [Padre Pio: man of hope], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, pagine 18-19.
[31] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 42.
[32] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 17.
[33] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 73.
[34] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 294.
[35] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 89.
[36] Padre di Pio di Pietrelcina, Camminando sulle orme di Gesù Cristo [Walking in the footsteps of Jesus Christ], La compagnia dell'opuscolo messale [The leaflet missal company], SUA, pagina 72.
[37] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagine 148-149.
[38] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 122.
[39] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 30.
[40] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagine 40-41.
[41] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 42.
[42] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 122.
[43] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 57.
[44] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 59.
[45] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 133.
[46] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 41.
[47] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 59.
[48] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 57.
[49] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 94.
[50] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 50.
[51] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 69.
[52] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 54.
[53] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 183.
[54] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagine 107-109.
[55] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 207.
[56] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 30.
[57] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 11.
[58] Stamperia delle riposte radio srl. [Radio replies press inc.], Chi è Padre Pio? [Who is Padre Pio?], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 28.
[59] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 41.
[60] Una celebrazione per Padre Pio: pregate, sperate e non vi preoccupate [A celebration of Padre Pio: pray, hope and don’t worry], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
[61] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 41.
[62] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 128.
[63] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 88.
[64] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 193.
[65] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 299.
[66] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 191.
[67] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 153.
[68] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 404.
[69] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 297.
[70] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 155.
[71] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 297.
[72] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 155.
[73] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 99.
[74] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 198.
[75] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 71.
[76] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 86.
[77] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 171.
[78] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 111.
[79] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagine 113-114.
[80] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 115.
[81] Padre Alessio Parente, Le grazie di Dio tramite l'intercessione di Padre Pio [God’s graces through Padre Pio’s intercession], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 504.
[82] Padre Alessio Parente, Le grazie di Dio tramite l'intercessione di Padre Pio [God’s graces through Padre Pio’s intercession], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
[83] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 158.
[84] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 80.
[85] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 133.
[86] Berto Ghezzi, Mistici e miracoli [Mystics and miracles], Stamperia di Lojola [Loyola press], SUA, pagina 79.
[87] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 190.
[88] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 118.
[89] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 30.
[90] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 40.
[91] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 31.
[92] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 217.
[93] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 131.
[94] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagine 29-30.
[95] Padre Alessio Parente, Le grazie di Dio tramite l'intercessione di Padre Pio [God’s graces through Padre Pio’s intercession], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 331-332.
[96] Padre Alessio Parente, Le grazie di Dio tramite l'intercessione di Padre Pio [God’s graces through Padre Pio’s intercession], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 493-494.
[97] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 48.
[98] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 30.
[99] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 30.
[100] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 251.
[101] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 214.
[102] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 52.
[103] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 114.
[104] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 421.
[105] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 148.
[106] Padre Alessio Parente, Inviatemi il vostro angelo custode [Send me your guardian angel], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 65.
[107] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 351.
[108] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 141.
[109] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 367.
[110] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 61.
[111] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagine 61-62.
[112] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 78.
[113] Agostino McGregor, Padre Pio: i suoi primi anni [Padre Pio: his early years], Centro nazionale per Padre Pio [National Centre for Padre Pio], SUA, pagina 181.
[114] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 56.
[115] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 56.
[116] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 81.
[117] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 27.
[118] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 150-151.
[119] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 362.
[120] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 19.
[121] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 346.
[122] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 60.
[123] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 64.
[124] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 376-377.
[125] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 20.
[126] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 77.
[127] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 52.
[128] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 88.
[129] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 111.
[130] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 11.
[131] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 80-81.
[132] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 418.
[133] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 157.
[134] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 122.
[135] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 55.
[136] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 627.
[137] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 973.
[138] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 41.
[139] Padre Pio of Pietrelcina, Letters Vol. I, Our Lady of Grace Friary, San Giovanni Rotondo, Italy, pagina 770.
[140] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 607.
[141] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 884.
[142] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 525.
[143] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 64.
[144] Stamperia delle riposte radio srl. [Radio replies press inc.], Chi è Padre Pio? [Who is Padre Pio?], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 9.
[145] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 107.
[146] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 110.
[147] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 183.
[148] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 24.
[149] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 55.
[150] Gerardo Di Flumeri, Il mistero della Croce in Padre Pio di Pietrelcina [The mystery of the Cross in Padre Pio of Pietrelcina], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 16.
[151] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 21.
[152] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 31.
[153] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 39.
[154] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 177.
[155] Agostino McGregor, Padre Pio: i suoi primi anni [Padre Pio: his early years], Centro nazionale per Padre Pio [National Centre for Padre Pio], SUA, pagina 198.
[156] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 212.
[157] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 43.
[158] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 590.
[159] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 57.
[160] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 113.
[161] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 218.
[162] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 197.
[163] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 142.
[164] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 237.
[165] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 27.
[166] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 120.
[167] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 33.
[168] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 33.
[169] Padre di Pio di Pietrelcina, Camminando sulle orme di Gesù Cristo [Walking in the footsteps of Jesus Christ], La compagnia dell'opuscolo messale [The leaflet missal company], SUA, pagina 68.
[170] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 86.
[171] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 143.
[172] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 671.
[173] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 9.
[174] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 102.
[175] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 256.
[176] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagine 164-165.
[177] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 12.
[178] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 91.
[179] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 89.
[180] Padre Pio di Pietrelcina, Serie di spiritualità [Spirituality series], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 164.
[181] Padre Pio di Pietrelcina, Serie di spiritualità [Spirituality series], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 164.
[182] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 219.
[183] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 215.
[184] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 54.
[185] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 123.
[186] Padre Pio di Pietrelcina, Serie di spiritualità [Spirituality series], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 74.
[187] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 31.
[188] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagine 385-386.
[189] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 172.
[190] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 172.
[191] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 173.
[192] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 179.
[193] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 178.
[194] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 347.
[195] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 182.
[196] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 319.
[197] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 370.
[198] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 523.
[199] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 88.
[200] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 597.
[201] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 1041.
[202] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 183.
[203] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 121.
[204] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 273.
[205] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 417.
[206] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 943.
[207] Stamperia delle riposte radio srl. [Radio replies press inc.], L'agonia di Gesù [The agony of Jesus], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 24.
[208] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 156.
[209] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 300.
[210] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 396.
[211] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 178.
[212] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 138.
[213] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 671.
[214] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 145.
[215] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 293.
[216] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 138.
[217] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 600.
[218] Signora Caterina Tangari, Storie di Padre Pio [Stories of Padre Pio], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 53.
[219] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 534.
[220] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 121.
[221] Stamperia delle riposte radio srl. [Radio replies press inc.], L'agonia di Gesù [The agony of Jesus], Libri TAN [TAN books], SUA, pagina 30.
[222] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 33.
[223] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 45.
[224] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 1103.
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[226] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 1, Confraternita della Madonna di Grazia [Our Lady of Grace Friary], San Giovanni Rotondo, Italia, pagina 488.
[227] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 44.
[228] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 1065.
[229] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 3, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 904.
[230] Padre Pio di Pietrelcina, Lettere [Letters], Volume 2, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 337.
[231] Giovanni McCaffery, Padre Pio Beato [Blessed Padre Pio], Libri Cattolici Romani [Roman Catholic Books], SUA, pagina 68.
[232] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 99.
[233] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 101.
[234] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 148.
[235] Dorotea Gaudiose, Profeta del popolo [Prophet of the people], Casa alba [Alba house], SUA, pagina 202.
[236] Gerardo Di Flumeri, Il mistero della Croce in Padre Pio di Pietrelcina [The mystery of the Cross in Padre Pio of Pietrelcina], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 16.
[237] Gerardo Di Flumeri, Il mistero della Croce in Padre Pio di Pietrelcina [The mystery of the Cross in Padre Pio of Pietrelcina], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 27.
[238] Gerardo Di Flumeri, Il mistero della Croce in Padre Pio di Pietrelcina [The mystery of the Cross in Padre Pio of Pietrelcina], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 50.
[239] Gerardo Di Flumeri, Il mistero della Croce in Padre Pio di Pietrelcina [The mystery of the Cross in Padre Pio of Pietrelcina], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 51.
[240] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 138.
[241] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 181.
[242] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 113.
[243] Clarissa Bruno, Sentieri verso Padre Pio, VII edizione [Roads to Padre Pio VII edition], SUA, pagina 151.
[244] Padre Tarcisio, Il Diavolo nella vita di Padre Pio [The Devil in the life of Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 113.
[245] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 117.
[246] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 117.
[247] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 118.
[248] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 152.
[249] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 180.
[250] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 13.
[251] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 167.
[252] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 364.
[253] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 113.
[254] 50 anni di spine e di rose [50 years of thorns and roses], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
[255] Padre Stefano Manelli, Padre Pio di Pietrelcina [Padre Pio of Pietrelcina], Francescani dell'Immacolata [Franciscans of the Immaculate], SUA, pagina 112.
[256] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 44.
[257] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 214.
[258] Padre Giovanni Schug, Padre Pio, Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA, pagina 241.
[259] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 43.
[260] Padre di Pio di Pietrelcina, Camminando sulle orme di Gesù Cristo [Walking in the footsteps of Jesus Christ], La compagnia dell'opuscolo messale [The leaflet missal company], SUA, pagina 26.
[261] Padre Pio: l'operatore di meraviglie [Padre Pio: the wonder worker], Cappella della Madonna [Our Lady’s Chapel], SUA, pagina 12.
[262] Bernardo Ruffin, Padre Pio: la vera storia [Padre Pio: the true story], Il nostro visitatore Domenicale [Our Sunday visitor], SUA, pagina 286.
[263] Patrizia Treece, Momenti silenziosi con Padre Pio [Quiet moments with Padre Pio], Pubblicazioni del servitore [Servant publications], SUA, numero 120.
[264] Gennaro Preziuso, La vita di Padre Pio [The Life of Padre Pio], Società di San Paolo [Society of St. Pauls], SUA, pagina 197.
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Pellicole
50 anni di spine e di rose [50 years of thorns and roses], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], USA.
Pregate, sperate e non vi preoccupate [Pray, hope and don’t worry], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Padre Pio: l'uomo marcato [Padre Pio: the marked man], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], USA.
Padre Pio: lo stigmatico [Padre Pio: the stigmatist], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Padre Pio predicò giammai un sermone [Padre Pio never preached a sermon], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Il mio amico Padre Pio [My friend Padre Pio], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Io posso rifiutare nessuno [I can refuse no one], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Ai cancelli del Cielo [At the gates of Heaven], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.
Santo, Padre Pio uomo di Dio [Sanctus, Padre Pio man of God], Centro nazionale per Padre Pio [National centre for Padre Pio], SUA.

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