Omeopatia attenzione all'esoterismo, lotta contro Satana

 


L’omeopatia hahnemanniana e le discipline olistiche

“Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole” (2Timoteo 4,3-4)

Le discipline olistiche intendono curare la persona nella sua interezza “corpo-mente-spirito” mediante pratiche naturali o spirituali. 

La maggior parte di esse si basano sulle più diverse dottrine esoteriche.
Il campo delle pratiche olistiche è molto vasto. Ricordiamo tra le principali: omeopatia, medicina ayurvedica, agopuntura, Yoga, Reiki, piramidologia, pranoterapia, riflessologia, iridologia, cristalloterapia, Rebirthing, Zen, Shiatsu … Fanno parte delle pratiche olistiche anche molte discipline di provenienza orientale tra cui: il Qi Gong, i tantra, il Tai Chi Chuan, e per estensione gli “stili interni” dei vari Karate, Judo, Kung Fu, Aikido, Kyudo, ecc. Queste pratiche si basano sui principi propri delle religioni orientali (Taoismo, Scintoismo e Buddhismo), che molto spesso i praticanti ignorano o accettano senza riserve, oppure li considerano come aspetti necessari per approfondire una particolare tecnica o per comprenderne la storia.

Molte di queste discipline, siano esse tecniche di autoguarigione, rilassamento, difesa personale o maggior conoscenza di sé, hanno talvolta un obiettivo comune: far entrare l’uomo in contatto con forze occulte che le religioni orientali chiamano “energia vitale” (Chi, o Ki), “forza vitale” o “principio vitale” dell’universo.
I praticanti esperti di discipline come il Reiki, il Tai Chi Chuan e lo Yoga, spesso sono in grado di percepire in se stessi queste forze spirituali e sperimentano capacità attribuibili a un intervento occulto o medianico.
Le cose non cambiano molto nel caso di discipline occidentali molto note come la pranoterapia e l’omeopatia (che non va confusa con la fitoterapia o erboristeria, ossia la cura con le erbe medicinali).
Ricordiamo che le terapie olistiche nascono dall’idea che la malattia non va risolta mediante la ricerca scientifica, ma che bisogna intervenire sull’essere umano a livello “spirituale” per curare le disarmonie energetiche che si manifesterebbero sotto forma di malattie fisiche o di disturbi psicologici. Questo approccio non può che aprire la porta ad ogni sorta di “cura” alternativa di stampo “New Age” che sarà tanto più efficace, quanto più si avvicinerà al mondo dell’esoterismo. E’ perciò evidente che queste discipline possono condurre il praticante in pericolose strade.

L’omeopatia Hahnemanniana

La più diffusa tra le medicine alternative è sicuramente l’omeopatia che, è importante ribadire, non ha nulla a che vedere con l’erboristeria. E’ difficile trovare in Italia una casa in cui non sia entrato un flacone di gocce o pillole omeopatiche, come non esiste ormai nel nostro paese farmacia che non venda e che non proponga con insistenza crescente i prodotti omeopatici. 

A onor del vero è bene chiarire che molti di questi prodotti non hanno niente a che vedere con la vera “omeopatia” che descriveremo di seguito. In molti casi si tratta seplicemente di prodotti di erboristeria spacciati come “omeopatici” in quanto il termine è oggigiorno sicuramente molto più di moda e sfruttato per puri fini commerciali.
L’omeopatia fu fondata da Samuel Hahnemann (1755-1843) personaggio affiliato ad una loggia massonica, ed amico di Mesmer, uno dei maggiori oppositori della fede cristiana e ideatore dell’ipnosi e del “magnetismo animale”.
Proprio a Hanemann si deve la redazione del libro “L’Organon dell’Arte di Guarire”, il libro base per ogni trattamento omeopatico. A detta di molti l’Organon è per l’omeopatia ciò che la Bibbia è per il cristiano (cfr. H.J. Bopp, “L’omeopatia – Studio Storico, Medico, Scientifico e Spirituale”, pro manoscritto, p.4).
La sua vita fu segnata da molte disgrazie e lutti familiari per cause non naturali (due figlie furono uccise, un’altra morì in circostanze inspiegabili e l’unico figlio scomparve misteriosamente).
Hahnemann non era soddisfatto dei risultati della medicina tradizionale, perciò decise di voler trovare egli stesso la ragione delle malattie ed una loro possibile soluzione.
Egli arrivò all’ipotesi che il male era prodotto da una “potenza spirituale nemica”, e che le malattie potevano essere guarite proprio grazie a quelle sostanze, diluite, che le avevano generate. Stabilì perciò il principio della “similitudine”, che afferma che “il simile guarisce il simile”. Ma questo principio non era affatto una scoperta: in Tibet, in Cina ed in Arabia era già conosciuto da secoli.

Il rimedio omeopatico si prepara a partire dall’estratto alcolico della sostanza base (tintura madre). 

La terapia consiste nel curare il malato con un medicinale che produrrebbe in un essere sano gli stessi sintomi della malattia: è come se una persona che soffre di diarrea dovesse assumere dell’olio di ricino perché in condizioni normali questa sostanza provocherebbe la diarrea. Questo è il primo principio: il principio della similitudine.

Il secondo principio: la diluizione

Il principio attivo che produce la malattia deve essere diluito per avere la minore concentrazione possibile, perché una dose infima possiede delle virtù guaritrici maggiori. Questa diluizione viene indicata con la lettera D, seguita dal numero di diluizioni in 9 parti di alcool. Ad esempio una diluizione D20 equivale ad un litro di principio attivo versato nella totalità d’acqua del nostro globo terrestre.
Hahnemann stesso affermò che a partire dalla diluizione D30, non esiste più una sola molecola di principio attivo nel prodotto omeopatico. Secondo lui, la materia viene ridotta alla sua sostanza intrinseca e pura ed assume il suo potenziale spirituale.

Il terzo principio: la dinamizzazione. 

Alla diluizione segue la necessità di “dinamizzare” il prodotto tramite scuotimenti successivi e ben distinti: la “forza cosmica” viene così trasmessa da chi prepara il medicinale al prodotto stesso, in modo misterioso. E’ lo stesso principio su cui si basano le altre discipline esoteriche come la pranoterapia ed il Reiki, con la differenza che in questo caso il “flusso energetico” non passerebbe direttamente ad una persona ma ad una sostanza in qualità di veicolo dell’energia stessa.

La nozione di “forza cosmica”, di “potenza dinamica”, di “armonia con l’energia terrestre”, rinvia ad una visione del mondo di tipo occulto: parlano in questi termini anche la magia, lo Yoga, la radiestesia, l’antroposofia, e in generale tutto il movimento New Age. 

Infatti il linguaggio di Hahnemann è molto simile a quello degli yogi e dei guru orientali: questo dimostra ampiamente che l’omeopatia si basa principalmente sulle filosofie orientali.

Nell’omeopatia c’è veramente la dottrina della spiritualizzazione della materia, perché la forza guaritrice è di tipo spirituale e non chimico.
La cosa sorprendente è che Hahnemann ha affermato di aver ricevuto il suo metodo curativo grazie a rivelazioni spiritiche (cfr. Larousse du 20 siècle, ed. 1930). 

Nelle opere che ha scritto traspare inoltre una marcata avversione per Gesù Cristo e una grande stima per Confucio e la sua dottrina. 

Scrive infatti uno dei suoi biografi: 

“Egli era disgustato dall'”arcientusiasta” Gesù di Nazareth, che non aveva condotto l’illuminato sulla via diritta della saggezza, ma che voleva invece lottare con pubblicani e peccatori sul difficile sentiero dello stabilire il regno di Dio … l’uomo dei dolori, che prese l’oscurità del mondo su di sé, era in realtà un’offesa per chi ama la sapienza esoterica” (A. Fritsche, “Hahnemann – Die Idee der Homeopathie”, VI edizione, p.264).
Poi continua: “Hahnemann certamente non era cristiano, anche se era bigotto come un pietista. Il dio di Hahnemann interviene continuamente con la sua guida e con il dono del suo potere, ma dà illuminazione alla mente, non tocca il cuore … al letto dell’ammalato. Hahnemann è un medico, e non può farci niente. Ma nella sua lotta come ricercatore spirituale, nella sua ricerca per l’illuminazione egli è fortemente attratto dall’Oriente. Confucio è il suo ideale” (A. Fritsche, op. cit., p.263).

“Qui è dove puoi vedere la sapienza divina senza miti di miracoli e di superstizione; vedo come un segno importante del nostro tempo che ora Confucio sia alla nostra portata per essere letto. Presto lo abbraccerò nel regno degli spiriti felici, il benefattore dell’umanità, che ci ha mostrato la via diritta alla saggezza ed a Dio, ben 650 anni prima dell’arcientusiasta” (A. Fritsche, op. cit., p.264).

L’omeopatia ha avuto un grande successo nel mondo occidentale, dovuto alla sfiducia progressiva nei confronti della medicina tradizionale. Viene tuttavia dichiarato apertamente che essa non ha alcun effetto sulle malattie gravi; i prodotti omeopatici vengono prescritti solo per lievi affezioni.
Il prodotto omeopatico ha quasi certamente un effetto “placebo”, in cui la guarigione o l’attenuazione del male dipende dalla convinzione del malato. L’effetto sul malato è di tipo psichico e non certo chimico (questa posizione è stata ribadita pubblicamente da molti medici e studiosi).

In definitiva, un cristiano deve curarsi con preparati omeopatici?

Sicuramente dobbiamo andarci cauti: non possiamo classificare in modo acritico ogni metodo di guarigione come occulto, ma non dobbiamo neppure chiudere gli occhi su fatti lampanti ed allarmanti.
Se una certa pratica affonda le sue radici nella superstizione, o nell’esoterismo (anche quello di provenienza orientale), faremmo meglio ad astenercene. Abbiamo anche ragione di allontanarci immediatamente da qualsiasi medico omeopata che faccia una diagnosi tramite il pendolino o strumenti simili.
Stesso atteggiamento di cautela ci invita ad adottare la Chiesa Cattolica tramite una dichiarazione rilasciata nel novembre 2000 a Roma in occasione di un Congresso dal titolo: “Le Istituzioni Sanitarie Cattoliche in Italia – Identità e ruolo” (è possibile scaricare il relativo documento in fondo alla pagina).

Il mondo ci spinge a ricercare la salute con qualsiasi mezzo: ma la Bibbia ci insegna che in ogni situazione dobbiamo ricercare innanzitutto il pensiero di Dio, la sua volontà e le sue strade canoniche quali i medici e la medicina tradizionale.

Per un’analisi scientifica sull’omeopatia vedere qui.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

La cristalloterapia

La dottrina su cui si basa la cristalloterapia sostiene che le pietre, i cristalli o anche le gemme contengano una carica di energia positiva capace di ristabilire il flusso energetico del corpo e della mente. La terapia consiste nell’applicare queste pietre direttamente sulle parti del corpo da curare, meglio se in corrispondenza dei chakra, cioè sui sette punti vitali-energetici che l’induismo o il tantrismo avrebbe individuato. Si potrebbe anche immergere le pietre nell’acqua che deve essere bevuta, o si può purificare l’ambiente in cui viviamo sistemando delle pietre nella nostra casa.
L’uso delle pietre per motivi terapeutici fa parte di una lunga tradizione sciamanica, magica e occultistica; più comunemente si usano le gemme come amuleti e talismani, che avrebbero il potere di allontanare la cattiva sorte e di proteggere dagli influssi negativi.
Questa terapia non è fondata su basi scientifiche, neanche sperimentali, e i successi o gli insuccessi sono dovuti solo ed esclusivamente ad un effetto placebo cioè legato all’autosuggestione.
Al di là dell’inconsistenza scientifica di questi metodi, come cristiani dobbiamo preoccuparci delle loro implicazioni superstiziose, magiche e occulte.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

La cromoterapia

In questa disciplina il colore viene utilizzato come fonte di guarigione; secondo i teorici di questa terapia basta guardare il rosso o una parete azzurra per ricevere una guarigione spirituale, mentale e fisica. Si innescherebbero infatti meccanismi di auto-guarigione in grado di dare risultati immediati, a volta miracolosi.
Secondo le riviste specializzate del settore ogni malattia deriverebbe da uno squilibrio energetico dell’aura (l’energia vitale che circonderebbe ogni corpo ed anche la parte spirituale, l’essenza più profonda dell’essere), che solo i terapeuti con doni particolari sono in grado di vedere, in tutti i suoi colori, dunque solo loro sono in grado di prescrivere in forma personalizzata la relativa terapia.
Non dobbiamo certamente demonizzare i colori e gli stimoli psicologici che ne derivano anche in campo pubblicitario e commerciale. Sappiamo infatti che ogni prodotto in vendita sfrutta determinate combinazioni di colore per comunicare un determinato messaggio. In tutto ciò non c’è alcun male in quanto un colore freddo (es. verde o blu) può trasmettere sensazioni diverse da un colore caldo (es. giallo o rosso). Dopotutto è normale preferire l’uno o l’altro in base ai gusti personali o a determinati canoni sociali (es. la confezione di un dentifricio colorata di blu per trasmettere una sensazione di pulizia e freschezza). Questo tipo di condizionamento, non rientra assolutamente nell’ambito della Cromoteriapia. La vera Cromoterapia è infatti legata alla superstizione, in quanto basterebbe dare uno sguardo o toccare una bottiglietta di un determinato colore per essere guariti da molteplici malattie e disturbi.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

I fiori di Bach

La terapia con i fiori di Bach è stata sviluppata dal Dr. Edward Bach nel 1935.
Esistono 38 rimedi preparati dai fiori di piante selvatiche, arbusti o alberi. Vengono prescritti non in base alla sofferenza fisica, ma piuttosto secondo lo stato mentale della persona sofferente, secondo il suo stato d’animo di paura, ansia, rabbia o depressione. (Vedere la sezione specifica per l’approfondimento).
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

Medicina ayurvedica

E’ una medicina molto alla moda in questo momento. Arriva dall’India e pretende di donare vitalità, salute e bellezza grazie alla capacità di ricreare armonia nel corpo e nella mente. Ayurveda è una parola composta da ayur (vita) e veda (scienza o conoscenza). Il medico ayurvedico è una specie di guru che si propone di curare l’uomo nel corpo, nella mente e nello spirito.
È una medicina pagana e politeista: si tratta di credere che nel corpo umano ci sono cinque grandi elementi: etere, aria, fuoco, terra, acqua, che originano tre movimenti del corpo, governati da tre dèi indiani: Vada, Pitta e Kapha.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

La pranoterapia

Particolare forma di terapia basata sul supposto trasferimento di prana (nelle antiche religioni indiane, “energia vitale dell’universo”), da un individuo sano ad uno malato.
La New Age afferma che l’energia vitale dell’universo, o energia cosmica, non è altro che Dio o altri spiriti. Vedere la sezione specifica per l’approfondimento.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

Lo sciamanesimo

Lo sciamanesimo si rifà alle “religioni della natura”. Secondo questa visione del mondo “originaria”, il mondo minerale, vegetale, animale ed umano, il mondo sottile degli spiriti e delle divinità esistono uno dentro l’altro e uno per l’altro. Lo “sciamano” è una persona che intraprende un viaggio nel mondo degli spiriti aiutato dall’ingestione di particolari sostanze psicotropiche, o da specifici rituali. Durante le sedute di guarigione, alla persona da guarire vengono date delle lettere e dei suoni, delle immagini o delle erbe, scelte a seconda dei sintomi o dei problemi dichiarati, o percepiti da colui che opera il rituale di guarigione. Più la persona si sente vicina alle forze spirituali, e più cresce la fiducia, l’ottimismo, la volontà di stare bene.
Si tratta di vere e proprie sedute spiritiche in cui si possono verificare stati di trance e possessione demoniaca.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

La Biodanza

Il sistema Biodanza è nato in Cile negli anni 60 ad opera dello psicologo ed antropologo Rolando Toro.
Secondo le parole del suo fondatore si tratta di: “Un sistema di integrazione e di sviluppo umano che si basa su “vivencias” indotte attraverso la musica, il movimento e gli esercizi di comunicazione all’interno di un gruppo”. Tutte le attività e gli esercizi si svolgono in gruppo e sono finalizzati a stimolare le potenzialità individuali nell’ambito dell’affettività, della vitalità, della sessualità, della creatività e della trascendenza. Tutto ciò porta a facilitare la comunicazione con le altre persone, elevando la qualità affettiva dell’esistenza”.
Il prefisso “bio” esprime l’idea che al centro dell’universo non vi sia l’uomo ma la vita. Infatti esistono, per il sistema Biodanza due tipi di percezione: quella biocentrica e quella antropocentrica. È proposta ai bambini e agli adolescenti nelle scuole, agli adulti e alle donne in gravidanza ed anche per riabilitare gli anziani e i malati sia fisici che mentali.
Colpisce per il suo carattere apparentemente salutare ma, oltre al ripetersi di termini puramente new age quali “energia”, sono presenti nozioni di stampo pagano e panteistico completamente in disaccordo con la dottrina cristiana. Le presunte implicazioni sessuali nelle varie fasi del corso (si parla di “orgasmo”, “consapevolezza dell’identità sessuale”, “fusione erotica”, ecc.) sembrano proprio condurre nella direzione della “magia sessuale” tipica degli ambienti occultistici ed esoterici. Agli alti livelli del corso vengono inoltre descritti stati di trance (fenomeni tipici dello spiritismo e della possessione). Sono anche offerti corsi di approfondimento i cui nomi dovrebbero già di per sé mettere in guardia il cristiano: “Danzare i Ching”, “Ritorno di Dioniso”, “Sondaggio allo sconosciuto (neosciamanismo, presentimento dell’angelo)”, “Biodanza e il cerchio degli Archetipi – gli arcani dei tarocchi”, ecc.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

Lo Shiatsu

Con il termine Shiatsu (in giapponese shi=dita, atsu=pressione) si indica una forma di terapia manuale che fu creata da T. Namikoshi: si pratica la tecnica del massaggio tradizionale giapponese, abbinandole a tecniche di terapia manuale occidentali come le mobilizzazioni articolari, lo stretching, ecc. La maggior parte dei punti in cui si agisce con il massaggio corrisponde ai meridiani dell’agopuntura cinese. Lo scopo del trattamento Shiatsu è quello di “liberare” i meridiani, cioè i canali dove scorrerebbe l’energia vitale e permettere un migliore scorrimento della stessa.
La malattia, infatti, nello Shiatsu è vista come uno squilibrio energetico, dovuto ad una “occlusione” del meridiano di scorrimento, con conseguente danno agli organi.
Lo Shiatsu ha diverse vie, tra cui lo Zen Shiatsu e lo Iokai Shiatsu.
Nei termini di approccio della medicina orientale, bisogna tenere conto che lo Shiatsu non riguarda solo i sintomi e il trattamento, ma include l’aspetto spirituale, ossia considera che la malattia deriva dall’attitudine interiore profonda dell’individuo, e la vita profonda corrisponde allo spirito.
Per questo un terapista Shiatsu ha affermato che: “la relazione clinica difficilmente potrà esprimere fino in fondo l’atmosfera di solidarietà, di intimità, di reciproca conoscenza e di consapevolezza che si sviluppa tra terapista e paziente e che rende spesso magica l’esperienza dello Shiatsu per entrambi”.
Fonte: www.camcris.altervista.org/olistica.html

Altre discipline olistiche, esoteriche o non convenzionali

L’elenco che segue non va inteso come una sorta di “lista nera” di cose da non fare, in quanto non tutte le discipline possono essere messe sullo stesso piano. Mentre alcune sono obiettivamente pericolose (si parla di energie spirituali, fluidi guaritori, vibrazioni, ecc.), altre vanno comunque valutate attentamente per non incorrere in raggiri psicologici o superstiziosi. Ve ne sono alcune che sono semplicemente dannose perché potrebbero allontanare il praticante dal ricorso alla medicina convenzionale.

– Acupressione (o Agopressione)
– Agopuntura
– Ai-Chi (Aquatic Tai Chi)
– Analisi Reichiana
– Anelli magnetici Alex Chiu
– Antroposofia (Medicina antroposofica)
– Arica (Metodo)
– Arnold Mindell (Metodo)
– Aromaterapia
– Arti Marziali (elementi filosofico/spirituali)
– Aston Patterning / Aston Paradigm
– Aura Vitale (diagnosi tramite)
– Aura-Soma
– Auricoloterapia
– Autoipnosi
– Ayurveda
– Bates (Metodo)
– Biodanza
– Bioenergetica
– Biofonia
– Biopranoterapia
– Biotransenergetica
– Bodywork
– Bowen (Terapia)
– Breathwork
– Breviterapia
– Calligaris (Metodo)
– Cerchio di guarigione
– Channeling
– Chavutti Thirumal
– Chinesiologia applicata
– Chirometria diagnostica
– Chirtest
– Chopra
– Ci Kung (Chi Kung o Qi Gong o Wudang Chikung)
– Cinque Tibetani
– Cohen (Metodo)
– Coppettazione
– Coreoterapia
– Cosmomedicina
– Costellazioni Familiari Sistemiche (Psicogenealogia Transgenerazionale)
– Counseling Rogersiano
– Cranio sacrale
– Cristalloterapia o Gemmoterapia
– Cromopuntura o Colorpuntura (Metodo Mandel)
– Cromoterapia
– Danzaterapia
– Dendroterapia
– Diagnosi cinese della lingua
– Dieta Chenot
– Digitopressione Jin Shin Do
– Dinamica Mentale (Silva Mind Control)
– Do in
– Dorn (Metodo)
– Dream Yoga
– Ecoterapia
– Elettroagopuntura di Voll (Organometria funzionale)
– Elettromagnetoterapia
– Ensenanza
– Equilibrio dinamico (Teoria del)
– Euritmia terapeutica
– Eutonia
– Exultation of flowers
– Feldenkrais (Metodo)
– Feng Shui
– Fiori di Bach o Floriterapia
– Fisiognomica
– Fitoterapia cromatica
– Floriterapia o Fiori di Bach
– Fonocromoterapia
– Fonoterapia
– Fux (Metodo)
– Geobiologia
– Geoterapia
– Gestalt
– Grounding
– Guarigione psichica
– Hakomi
– Hellerwork
– Hemi-Sync (Hemispheric Syncronization)
– Ipnosi
– Iridologia
– Isoterapia
– Japanase Reiki
– Jost (Metodo)
– Karuna Reiki
– Katsugen undo (Movimento Rigeneratore)
– Kiatsu Do
– Kinesiologia
– Kinesiterapia
– Ki-Sung
– Kuatsu
– Kundalini Yoga
– Laban Bartenieff (Metodo)
– Lakhovsky (Terapia)
– Lavaggio energetico
– Litoterapia
– Lu jong
– Macrobiotica
– Maditazione Dinamica
– Magnetoterapia
– Mandala
– Mandel (Metodo)
– Massaggio Ayurvedico (Abyangam)
– Massaggio Breuss
– Massaggio di polarità
– Massaggio Hara
– Massaggio Kahuna
– Massaggio Kembiki
– Massaggio Metamorfico
– Massaggio Rebalancing
– Massaggio Ritmico
– Massaggio Shantala
– Massaggio Sonoro
– Massaggio Thailandese
– MBCT (Mindfulness-Based Cognitive Therapy)
– Medicina non convenzionale (in tutte le sue varianti)
– Meditazione Bioenergetica
– Meditazione con le pietre
– Meditazione corporea in movimento
– Meditazione Devavani
– Meditazione di consapevolezza
– Meditazione Gourishankar
– Meditazione Kundalini
– Meditazione Mandala
– Meditazione Nadabrahma
– Meditazione Nataraj
– Meditazione No dimensions
– Meditazione Trascendentale
– Meditazione Wesak
– Meditazione Whirling
– Meditazione Zen
– Mentastica o Metodo Trager
– Mesmerismo
– Metatronic Healing
– Metodo Bert Hellinger (Costellazioni-Familiari-Sistemiche o Psicogenealogia Transgenerazionale)
– Metodo Fitzgerald
– Micromassaggio cinese
– Monopatogenetica
– Moraterapia
– Morfopsicologia
– Moxibustione
– Mudra
– Musicoterapia
– Naprapat
– Naturopatia
– Neuralterapia
– Nuova Medicina Germanica
– Olodonzia
– Omega healing
– Omeopatia
– On Zon Su (Riflessologia plantare)
– Organoterapia
– Orgonoterapia
– Ortho-Bionomy
Osho Rebalancing
– Pentacologia terapeutica
– Piramidologia terapeutica
– Programmazione Neuro Linguistica (PNL)
– Pranayama
– Pranic Healing
– Pranoterapia
– Psicobiofisica
– Psicocibernetica
– Psicodinamica
– Psicoenergetica
– Psicogenealogia Transgenerazionale (Costellazioni-Familiari-Sistemiche)
– Psicologia transpersonale
– Psicoperistalsi
– Psicosintesi
– Qi Gong Mi Zong
– Qi Gong
– Radiestesia
– Radionica
– Rebalancing o Osho Rebalancing
– Rebirthing
– Reconnective Healing o Reconnection
– Reiki
– Respirazione Olotropica
– Riflessologia (Massaggio Zonale)
– Riflessoterapia
– Rolfing
– Sat Terapia
– Sciamanesimo
– Seitai
– Shen (Terapia)
– Shiatsu
– Shodo
– Silva Mind Contol
– Silvoterapia
– Simonton (Metodo)
– Somatografia
– Spagyria
– Stone Therapy
– Sufrologia
– Tai Chi Chuan o Taiji Quan
– Tai Chi
– Tantra Healing
– Tantrismo
– Tantsu
– Tao Yoga
– Tecnica di respirazione C & Esm
– Tecnica Metamorfica
– Teleterapia
– Terapia con le pietre
– Terapia del Soffio
– Terapia Idrofrequenziale
– Theta Healing
– Tocco quantico (Quantum touch)
– Tocco terapeutico
– Tomasetti (Metodo)
– Touch for Health
– Trager (Metodo)
– Training autogeno
– Trance Dance
– Tribe Massage
– Tui Na
– Urinoterapia
– Varutha Kriya
– Vega Test
– Vegetoterapia di Reich
– Visualizzazione guidata
– Vita Florum
– Vivation
– Watsu
– Willems (Metodo)
– Yi Pai
– Yoga (in tutte le sue varianti)
– Zen (in tutte le sue varianti)
– Zen Past Lives
– Zero Balancing
– Zilgrei (Metodo)

Nell’elenco non sono state incluse tutte le discipline che vanno ben oltre la semplice promessa di guarigione, tra cui le varie filosofie e pseudo-religioni delle quali si parla nelle altre sezioni del sito.

Anche la Chiesa Cattolica ha classificato ufficialmente la questione delle medicine alternative come un terreno su cui è necessario muoversi con molta cautela come indicato nel numero 2117 del “Catechismo della Chiesa Cattolica”.

TESTIMONIANZA DI UN EX-MEDICO ALTERNATIVO


Questa testimonianza viene da un medico che, per anni, ha praticato la medicina alternativa, giungendo infine ad essere sommerso da molti problemi spirituali. Era molto convinto di ciò che faceva, tanto da considerare ogni possibile critica fatta "con i paraocchi". Infine un giorno ebbe occasione di rendersi conto della propria situazione. Questa testimonianza andrebbe letta con molta attenzione, per poi rifletterci sopra:

Sono un medico generico convenzionato presso l'A.U.S.L. n. 10 di Camerino ed ho praticato per sette anni la medicina orientale (
Agopunturamedicina ayurvedica e shiatsu). Devo innanzitutto precisare che la motivazione che mi ha spinto a praticare queste discipline orientali non consisteva tanto nell'interesse economico, quanto nella curiosità, nel desiderio di conoscenza senza confini, che si accompagnava ad un altrettanto illimitato desiderio di onnipotenza.
All'inizio del corso medico mi veniva spiegato il concetto di "Medicina Olistica" (il medico orientale è un "tuttologo", cioè un terapeuta che cura tutte e tre le componenti dell'uomo: spirito, anima e corpo). Durante le lezioni tenute da colleghi specialisti nelle varie branche della medicina occidentale, mi sorprendeva però vedere come si passasse facilmente da un piano puramente scientifico ad un piano appartenente al campo della parapsicologia. Ciò suscitava in me, naturalmente, vivaci reazioni di protesta, accolte dal corpo docente con noncuranza.

Ad esempio: un giorno mi arrabbiai perché si doveva partecipare ad una esercitazione sui poteri della "piramide". Qualcuno dei discenti avrebbe dovuto fare da cavia collocandosi sotto una piramide lignea per sperimentare l'effetto "terapeutico" di tale oggetto su una qualche affezione del proprio organismo. Naturalmente la piramide in questione doveva avere le stesse dimensioni scalari della piramide di Cheope, sul conto della quale esiste una risaputa tradizione magica ed esoterica, più che "terapeutica".
Andando avanti con gli studi ho tuttavia dimenticato, o meglio, sminuito, l'importanza di certi episodi come questo della piramide e di certi atteggiamenti, di un docente in particolare, che una volta, durante un'altra esercitazione, con la semplice "energia del pensiero" riuscì a condizionare il tono muscolare dei miei arti superiori.


Ricordo che ero disteso sul lettino da visita e l'insegnante di kinesiologia applicata (disciplina che valuta il tono e la forza di vari muscoli del corpo in relazione ai cosiddetti "meridiani" della medicina tradizionale cinese), non avendo a disposizione rimedi omeopatici del caso in questione si limitò a pensare all'azione di tali rimedi.

Fu sufficiente questo comportamento perché le mie braccia acquistassero e perdessero completamente la forza muscolare durante i vari test kinesiologici.
Agopuntura ed Omeopatia sono medicine energetiche accomunate cioè dall'energia vitale o "Qi". Nella mia testa era purtroppo invisibile la sottile ragnatela dell'Occultismo in cui ero rimasto intrappolato e le cui maglie sono rappresentate dalla Pranoterapia, dalla Magia bianca, rossa, o nera, dalla radioestesia (uso del pendolino), dalla chiromanzia, ecc. Anzi, pensavo con orgoglio che l'Agopuntura e l'Omeopatia avessero una connotazione scientifica, che le differenziasse nettamente dalla Pranoterapia e da realtà simili alla Pranoterapia, come la radioestesia.


Rimanevo tuttavia perplesso di fronte al fatto che sia l'Agopuntura sia la Pranoterapia sfruttassero il prana, che altro non è che la traduzione sanscrita del termine cinese Qi. Mi rassicurava il passaggio delle Qi attraverso i meridiani, che, mi era stato insegnato, avevano una ben precisa collocazione anatomica. In seguito però la realtà anatomica di questi vasi cosiddetti energetici mi risultò del tutto infondata, e soprattutto mi risultò infondata la miriade di tecniche che conducevano ad uno stesso punto di approdo: la guarigione del paziente od il suo "sentirsi meglio" ("you will be better" è appunto il motto della kinesiologia moderna).

Dal punto di vista puramente epistemologico devo allora ammettere che tutta la medicina orientale e in generale tutta la medicina cosiddetta energetica o bioenergetica è medicina non scientifica, in quanto non dimostrabile o meglio, per dirla con Karl Popper o Dario Antiser (sostenitori della moderna epistemologia) non falsificabile. Si tratta cioè di discipline che per la loro stessa natura non possono essere sottoposte al vaglio del metodo cartesiano.
In ultima analisi non sono paragonabili alla scienza, ma alla ideologia, cioè ad una realtà inconfutabile e dogmatica. Per questa loro stessa natura si pongono quindi sullo stesso piano del Cristianesimo, con il quale sono peraltro in completa antitesi.


Dal punto di vista puramente epistemologico devo allora ammettere che tutta la medicina orientale e in generale tutta la medicina cosiddetta energetica o bioenergetica è medicina non scientifica, in quanto non dimostrabile o meglio, per dirla con Karl Popper o Dario Antiser (sostenitori della moderna epistemologia) non falsificabile. Si tratta cioè di discipline che per la loro stessa natura non possono essere sottoposte al vaglio del metodo cartesiano.
In ultima analisi non sono paragonabili alla scienza, ma alla ideologia, cioè ad una realtà inconfutabile e dogmatica. Per questa loro stessa natura si pongono quindi sullo stesso piano del Cristianesimo, con il quale sono peraltro in completa antitesi.


Riprendo la trattazione delle "crepe" del tessuto complesso della cosiddetta medicina alternativa. Chiarita la pseudo scientificità della medicina orientale e di gran parte della medicina alternativa in generale, mi soffermerò ora sulla connotazione profondamente anticristiana di tutte le tecniche e discipline ispirate al concetto di bioenergetics o energia vitale. Quest'ultima chiamata, come ho già accennato, "Ki, o "ai", o "Prana", è strettamente ancorata alla filosofia del Taoismo, che nega ogni forma di trascendenza, facendo confluire tutta la realtà nel concetto del Tao, in cui scompare ogni distinzione fra bene o male.

A questo proposito nel Taoismo si può riscontrare la stessa dialettica del materialismo storico di Marx e Engels. Infatti morale cristiana e morale illuminista non solo convivono nello stesso concetto di Tao assoluto, ma trapassano gradualmente l'una nell'altra senza una netta linea di confine. Questo spiegherebbe la corruzione morale di chi si dedica alla medicina esoterica e bioenergetica.
Personalmente ho sperimentato l'antitesi netta tra la mia etica di cristiano e le discipline insegnatemi nella scuola di medicina orientale.

Ad esempio nulla vieta ai maestri di shiatsu di avere rapporti sessuali con le pazienti trattate, senza badare al loro stato civile o, peggio ancora, alla loro età. Nella mia esperienza medico-ambulatoriale mi accorgevo del grande potere ipnotico dell'Agopuntura e della medicina tradizionale cinese in generale, dal fatto che le pazienti, soprattutto giovani donne, erano letteralmente incantate dal mio modo di fare durante l'attività medico-professionale. Si era creato cioè un transfert ipnotico indistruttibile, che andava oltre il semplice rapporto medico-paziente, come quello che si può stabilire semplicemente fra un medico di base e un suo qualsiasi assistito.

Pensieri di adulterio e violente tentazioni sono stati all'ordine del giorno per un certo numero di anni, fino a quando l'opera di un Sacerdote esorcista mi ha liberato dall'influsso negativo del Taoismo sulla mia vita spirituale.

Il giorno dopo il primo esorcismo il continuo viavai di giovani pazienti nel mio ambulatorio cessò improvvisamente, e questo fu un segno della divina Provvidenza, che mi fece molto riflettere e considerare in senso critico tutto il mio operato di medico agopuntore e nello stesso tempo di medico di medicina generale.
Infatti, fino ad allora mi ero dedicato alla cosiddetta medicina integrata, o meglio 
olistica, senza considerarne né i pericoli, né le contraddizioni intrinseche ad essa. La mia coscienza di cristiano "sulla carta" era letteralmente sconvolta dai danni da me provocati a catena sulla vita spirituale di tutti quelli che, uomini e donne, si erano sottoposti ad un trattamento di medicina tradizionale cinese.

Ho accennato anche agli uomini, perché su questi ultimi, benché non ci fosse alcuna influenza di tipo sessuale, si estendeva, o meglio si esercitava, un influsso indipendente dalla mia volontà, sempre di tipo ipnotico, che li portava ad essere succubi del mio operato.
È stato dopo il primo esorcismo, al quale ne sono seguiti naturalmente degli altri, che ho cominciato a rendermi conto, a livello cosciente, della pericolosità di tutte le discipline mediche bioenergetiche, le quali svuotano la parte conscia della persona, facendo emergere ed imperare in essa tutti gli impulsi dell'inconscio e del subcosciente. Quest'ultimo è la parte dell'inconscio che si manifesta durante i sogni e che quindi dovrebbe rimanere sopito durante la veglia. In realtà durante tutti i sette anni in cui mi sono dedicato alla medicina esoterica era come se non ci fosse alcuna linea di demarcazione fra l'attività onirica e l'attività dello stato di veglia.

Mi sono trovato cioè nella stessa condizione dell'individuo psicotico in cui, per dirla con il filosofo Schopenhauer, che considera la follia come un lungo sogno e il sogno come una breve follia, non esiste soluzione di continuità fra realtà e fantasia.
Devo dire ora, a posteriori, che mi è andata bene riguardo agli effetti che la medicina esoterica poteva produrre sulla mia psiche e che veramente ho "scherzato a lungo con il fuoco". Purtroppo, nonostante non ci sia stata alcuna azione demolitrice sulla mia psiche da parte dell'Esoterismo, tuttavia mi rendo conto ora, a posteriori, che la mia vita spirituale ne è risultata gravemente compromessa. È così che si spiegano tutti i miei insuccessi nel tentativo di testimoniare quella che ora considero solo una fede "intellettuale", che non cambiava né il mio né l'altrui animo, ma anzi era motivo di scandalo per me e per il prossimo, a causa della mia totale incoerenza e durezza di cuore. Ho ancora moltissimo da raccontare, ma per ora mi fermo qui.

In precedenza ho ricordato l'attinenza della medicina energetica al campo della parapsicologia, adesso desidero ancor meglio evidenziare i legami tra queste due discipline.
Durante una esercitazione di bioenergetica medica, in particolare di kinesiologia applicata, un medico, docente di un centro studi di Bologna, passò a circa 10 cm di distanza dal mio corpo, disteso sul lettino da visita, il palmo della sua mano, percorrendo, come lui asseriva, in senso controcorrente energetica il meridiano del fegato; 10 cm sono all'incirca la medesima distanza alla quale una mia paziente pranoterapeuta passò successivamente le mani sopra il corpo di un'altra mia assistita durante un esperimento che volli effettuare nel mio ambulatorio, dopo aver conseguito il diploma di Bioenergetica Medica.

In quest'ultima circostanza ho potuto sperimentare di persona il potere magico della Pranoterapia, che non ha nulla a che fare con la scienza, in quanto il famoso "fluido" dei pranoterapeuti non è altro che "energia termica di origine occulta", che si sprigiona in particolari occasioni da persone che presentano sempre una personalità disturbata, anche se i disturbi possono essere più o meno allo stato latente.
Nella circostanza di Bologna si verificò un indebolimento generalizzato di tutti i miei gruppi muscolari, nel mio ambulatorio la paziente "cavia" avvertì dapprima il calore, poi all'improvviso, freddo pungente. Quest'ultima sensazione fu avvertita nel momento stesso in cui io, come medico sperimentatore, mi misi a pregare interiormente, in silenzio, per non interrompere la sensazione di caldo avvertita dalla donna che stava sul lettino.

La pranoterapeuta, che stava operando sopra tale paziente, rimase esterrefatta, perché le avevo mandato a monte la seduta, che oggi con buone ragioni posso considerare un rito magico, alla pari di quello compiuto durante l'esercitazione da me prima ricordata, in cui l'energia che scorreva lungo il canale energetico del fegato in senso antimeridiano aveva provocato l'indebolimento di tutta la mia muscolatura. Volendo fare una battuta di spirito, direi che l'unica differenza tra un caso e l'altro consisteva nel fatto che nella scuola ero un "apprendista stregone", mentre nel mio ambulatorio ero uno "stregone diplomato", da poco però riconvertito al Cristianesimo.

Al momento attuale mi è molto chiara l'equivalenza della Pranoterapia e della kinesiologia applicata: entrambe si trovano sullo stesso piano della Magia, cioè sullo stesso livello di qualcosa che non, è dimostrabile scientificamente, né è moralmente etico, in quanto anziché essere a servizio dell'essere umano, pone quest'ultimo in balia di forze occulte di cui egli stesso diventa "medium" nelle relazioni interpersonali. Nella stessa logica diventa lapalissiana la correlazione tra l'Omeopatia ad alte diluizioni (in cui cioè viene ampiamente superato Il numero di Avogadro e quindi nella soluzione non esiste neppure una singola molecola del rimedio omeopatico iniziale, ma solo la cosiddetta "energia del rimedio In questione) e l'Agopuntura esoterica di Van Ghi in cui bastano uno o due aghi per sortire l'effetto terapeutico per il quale in genere sono necessari almeno una decina di aghi.

Nell'epoca in cui invece ero studente di Bioenergetica Medica c'era, per me, una sostanziale differenza fra la Pranoterapia e la disciplina da me studiata in quanto quest'ultima mi veniva presentata con una parvenza di scientificità. Inoltre mi si parlava sempre di "medicina integrata" cioè della possibilità di affiancare la medicina alternativa alla medicina occidentale classica. Succedeva in pratica a me in quel periodo quello che accade a coloro che si avvicinano a movimenti pseudo religiosi come quello di Scientology o del 
New Age.

In questi momenti inizialmente, infatti, viene mostrata totale compatibilità tra la fede cristiana e la dottrina pseudo religiosa della setta; successivamente però l'adepto si accorge di perdere progressivamente quei principi, quei fondamenti della religione cristiana che, purtroppo, conosceva solo superficialmente e diventa conseguentemente un apostata. Così in campo medico il neofita della Medicina Esoterica rimane intrappolato nella tagliola della concezione olistica dell'uomo, di cui si prenderà cura sotto l'aspetto somatico, psichico e spirituale (così almeno gli viene insegnato); diventa così medico e pseudo Sacerdote. A poco a poco le classiche conoscenze mediche imparate all'Università impallidiranno di fronte ai poteri magici che egli verrà via via acquistando ed egli stesso arriverà ad asserire di essere diventato una divinità.
A questo proposito mi ricordo di un episodio, in cui uno dei vari docenti di Medicina Alternativa affermò di sentirsi un dio in terra vero e proprio, per il fatto di avere a disposizione tutto lo scibile esoterico e nel contempo tutto il bagaglio culturale delle sue specializzazioni medico-universitarie ufficiali, che gli consentivano di curare qualsiasi paziente con ammirevole disinvoltura e sicuro successo.

Riaffiora qui il delirio di onnipotenza del superuomo di Nietzsche che non è più solo artefice del proprio destino, ma diventa addirittura manipolatore del destino altrui. Sono cioè io, medico-mago, a decidere come guarirti e che cosa guarirti.
Se cioè ritengo che la causa di tutti i tuoi mali fisici sia uno squilibrio dell'anima, allora ti somministrerò tutti quei rimedi omeopatici ad alta diluizione (vere e proprie "bufale" farmacologiche, o forse meglio, vere e proprie pozioni magiche) in grado di riequilibrarti la psiche e conseguentemente ... il soma!!!

Altri episodi che purtroppo ho percepito più tardi come "stonature esoteriche" fanno riflettere sulla grande pericolosità della maggioranza delle tecniche mediche alternative per l'equilibrio psichico della persona.
Tale pericolosità è direttamente proporzionale al coinvolgimento dei docenti delle predette discipline, in pratiche culturali orientali, o di ispirazioni orientale, come lo 
Yoga mentale e la Meditazione Trascendentale dagli stessi insegnanti descritte come "pratiche divine".

Ora posso dire con certezza che ciò che mi impediva, durante la frequenza al corsi di Medicina Alternativa, di prendere posizione contro le eresie mediche propinate, o per lo meno di valutare criticamente quello che mi veniva insegnato, era il transfert ipnotico che si era stabilito tra il corpo docente e noi "poveri allocchi": medici neolaureati in cerca di una occupazione dignitosamente remunerata, che eravamo lì, nelle aule a bere fino in fondo il calice del veleno esoterico che ci veniva propinato. E lo stesso transfert ipnotico che in un secondo tempo si sarebbe instaurato tra noi "giovani maghi", neo-diplomati, ed i disgraziati pazienti che sarebbero finiti nelle nostre mani di "guaritori".

Ecco così spiegata la catena diabolica destinata a protrarsi all'infinito del transfert ipnotico-medianico terapeuta-paziente. Quest'ultimo poi "miracolosamente guarito", diventa a sua volta anello di tale catena ed aggancia da parte sua, attraverso la sua opera di propaganda, pazienti da sottoporre alle cure esoteriche del medico alternativo.
Oggi purtroppo si vive in un'era di nomadismo sanitario, come di nomadismo religioso. Si passa cioè disinvoltamente da un credo o movimento religioso all'altro, così come si passa da uno specialista all'altro, perché ci si è abituati ad un clima di relativismo che investe tutti i settori della vita sociale. Non c'è più un punto di riferimento certo, "un centro di gravità permanente" come direbbe Franco Battiato.

Unico punto di riferimento più stabile degli altri è il principio del piacere, che viene ricercato con ogni mezzo ed in ogni campo. E come se l'umanità avesse subìto una vera e propria regressione psicologica alla fase orale analitica (vedi Melania Klein) della psicanalisi, in cui l'essere umano bambino non desidera che soddisfare con immediatezza le sue pulsioni istintuali.


Ecco quindi spiegata la motivazione per cui un'alta percentuale di persone si rivolge al medico alternativo: un tuttologo in grado di risparmiare al paziente tutta la trafila di analisi, visite specialistiche, indagini strumentali, tickets sanitari. Una figura sanitaria nuova che molto spesso lavora in équipe, insieme ad altri medici esoterici ed utilizza apparecchiature (apparecchiature di Voli, Nora, ecc.) in grado di fare ai malcapitati pazienti "accurati check-up bioenergetici" basandosi su principi magici ed occulti della medicina tradizionale cinese.

A volte tali check-up vengono fatti alla maniera dei famosi medici agopuntori cinesi cosiddetti "scalzi" senza l'ausilio di alcuna apparecchiatura, ma sfruttando solamente i test più semplici, con quelli della Kinesiologia applicata, che si fonda sempre sulla teoria dei meridiani Agopunturali, e peggio ancora praticando l'esame dei polsi, per il quale si fa affidamento soltanto sul grado di sensitività del terapeuta esoterico.
Quest'ultimo, dulcis in fundo, potrà addirittura evocare le potenze spiritiche collegate con i vari punti dell'Agopuntura, pronunciando ad alta voce in cinese il nome degli stessi punti. Perché, testuali parole di un docente della scuola della medicina integrata di Bologna:
"La pronuncia ad alta voce dei punti Agopunturali nella lingua originale produce un effetto più rilevante sul paziente".
(Testimonianza del Dr. Giuseppe Delicati, tratta da "Una voce grida...!" n.12 dicembre 1999)


fonte sito: diosalva.net


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