Il Santo Rosario

Giovanni 19:25-27
25 Or presso la croce di Gesù stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. 26 Gesù allora, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quel momento il discepolo l'accolse in casa sua.
Gesù ha detto: "Donna, ecco tuo figlio!", rivolgendosi alla madre, e poi: "Figlio, ecco tua madre!", rivolgendosi al discepolo. Questo evento, secondo la tradizione cristiana, sottolinea l'affidamento di Maria alla cura del discepolo e la sua accoglienza come madre spirituale per tutti i discepoli di Gesù.
Questa frase è spesso vista come un atto di amore e preoccupazione di Gesù per sua madre e per il suo seguito, e come la fondazione della sua Chiesa.
In sintesi, Gesù dalla croce, mentre vedeva la madre e il discepolo amato, affidò la madre al discepolo e nominò il discepolo figlio di Maria, un atto di affido e un'importante affermazione della sua Chiesa.
📿📿📿 IL ROSARIO 📿📿📿
Sai cosa sono?
Una preghiera, mi chiamo Santo Rosario, e appartengo alla più Nobile Regina, alla Sovrana che sovrasta tutta la terra e tutto l’universo.
Non hai in mano quindi, una collana;
Non sono uno strumento umano ma divino.
Quanti giocano con me, quanti mi scelgono per la bellezza esteriore,
quanti ancor peggio mi disprezzano perché mi abbandonano in un cassetto ed una volta spezzato, mi gettano nella spazzatura.
Io sono un oggetto che per il mondo non ha valore, fatto a volte di legno, a volte di plastica e altre volte di corda, ma ho una tale ricchezza che nemmeno immagini.
*Potrei farti salire i gradini del Paradiso*, potrei farti sollevare dalla tue miserie, trasformare le tue angosce in gioie, realizzare tutte le tue preghiere, soccorrerti in tutti i tuoi bisogni, ma ancor meglio: potrei darti il desiderio delle cose eterne.
Ma tu continui a tenermi nel cassetto!
STORIA BREVE
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corōna; nell'accezione latina, ghirlanda di rose) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci dell'Ordine cistercense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Se tu iniziassi a stringermi tra le tue mani, utilizzandomi, cambieresti in breve tempo.Io sono il Santo Rosario, ed ho 3 compiti:Avvicinarti, Accenderti, Salvarti.
Non ti lamenteresti della vita ingiusta, non ti esalteresti più per quelle gioie così povere che ti dona il mondo.
Ma inizieresti ad anelare a cose ben più alte; il cielo!
Ho il potere di salvare la tua anima.
Io sono quella corda che La Vergine Maria usa per tirarti fuori dalle tue miserie, dalle tue disperazioni.
E’ Lei che dall’altro capo mi tira per tirare te.
Ti vedrai sollevata dalle fiamme eterne.
Non dovrai fare nulla, solo aggrapparti a me.
Io sono l’arma più potente per sconfiggere il male, se tu mi portassi con te, ti accorgeresti che nessun demonio si avvicinerebbe, perché l’inferno mi teme, sa che posso annientarlo senza nessuna difficoltà.
Io sono la mano di Maria,
se mi stringi e mi baci, se mi usi con devozione, sentirai quel grande amore che la Tua Mamma, vuole trasmetterti, colei che sorriderà solo quando ti vedrà salva.
Ora non ti resta che raccogliermi, collegarmi alle tue dita, alle tue labbra e al tuo cuore.
In un solo istante, sarai alla presenza della Vergine Maria.
Recitami con devozione e con amore, non preoccuparti se non riesci a meditare e ti distrai.
Se mi trovi noioso a volte è solo perché hai scollegato il filo tra labbra e cuore.
Ti basterà ricollegarlo. Ricordati, io sono la preghiera dei poveri e dei semplici, è così che sono nato, ed è così che ho scelto di essere tra le tue mani.
In un solo istante, sarai alla presenza della Vergine Maria.
Recitami con devozione e con amore, non preoccuparti se non riesci a meditare e ti distrai.
Se mi trovi noioso a volte è solo perché hai scollegato il filo tra labbra e cuore.
Ti basterà ricollegarlo. Ricordati, io sono la preghiera dei poveri e dei semplici, è così che sono nato, ed è così che ho scelto di essere tra le tue mani.
"Tre giorni dopo, si fecero delle nozze in Cana di Galilea, e la madre di Gesù si trovava là. Or anche Gesù fu invitato alle nozze con i suoi discepoli. Essendo venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». Gesù le disse: «Che cosa c'è tra te e me, o donna? L'ora mia non è ancora venuta». Sua madre disse ai servi: «Fate tutto quello che egli vi dirà». Or c'erano là sei recipienti di pietra, usati per la purificazione dei Giudei, che contenevano due o tre misure ciascuno. Gesù disse loro: «Riempite d'acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo. Poi disse loro: «Ora attingete e portatene al maestro della festa». Ed essi gliene portarono. E, come il maestro della festa assaggiò l'acqua mutata in vino (or egli non sapeva da dove venisse quel vino, ma ben lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), il maestro della festa chiamò lo sposo, e gli disse: «Ogni uomo presenta all'inizio il vino migliore e, dopo che gli invitati hanno copiosamente bevuto, il meno buono; tu, invece, hai conservato il buon vino fino ad ora». Gesù fece questo inizio dei segni in Cana di Galilea e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui."
Giovanni 2:1-11
La Madonna si era accorta che stava venendo meno il vino e chiese a Gesù di intervenire.
Scrive San Tommaso: “Alla madre si deve l’impetrazione del miracolo; a Cristo il suo compimento, e se ne parla a partire dalla frase: «Vi erano là sei giare di pietra, ecc.»; ai discepoli poi si deve la constatazione del miracolo: «Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli…».
Per tornare dunque al primo punto, si noti che la madre di Cristo esercita qui la funzione di mediatrice. E in tale veste compie queste due cose: primo va a interpellare il figlio; secondo, dà istruzioni ai servitori: «La madre disse ai servi…»” (Commento al Vangelo di Giovanni, 2,3).
Va notato che finora il Vangelo non aveva ancora registrato alcun miracolo da parte di Gesù.
La Madonna sa che Gesù può intervenire perché sa chi è e ne conosce la provenienza.
Alla risposta disarmante di Gesù: “Che c’è tra me e te, o donna” (Gv 2,4) e cioè “noi non c’entriamo, non siamo gli organizzatori della festa”, e a quanto subito dopo soggiunge: “Non è ancora giunta la mia ora”, come a dire: “se fosse giunta, interverrei”, la Madonna con il suo cuore pieno di affetto verso quegli sposi chiama i servi e dice loro: “Fate quanto vi dirà” (Gv 2,5).
Pertanto la Madonna mette Gesù davanti al fatto compiuto al punto il Singore non può tirarsi indietro se non facendo fare brutta figura a sua Madre.
È interessante sottolineare come Maria si presenti qui come madre di misericordia. Nessuno le ha detto niente, nessuno l’ha pregata di intervenire, a nessuno sarebbe passato per la mente di rivolgersi a lei qualora si sarebbero accorti della mancanza di vino.
Ma in tutto questo la Madonna non indugia e s’affretta a dire a Gesù: “Non hanno più vino”.
Chissà con quale accento e con quale gesto la Madonna deve aver fatto tale richiesta.
Gesù capisce subito che Lei chiede il suo intervento, un miracolo. Proprio per questo dice: “Non è ancora giunta la mia ora”.
Poi avviene tutto ciò che conosciamo: Gesù converte sei anfore piene d’acqua in vino. Circa 600 litri.
Con questo Gesù vuole farci capire che quando si fa intervenire sua Madre, la preghiera diventa onnipotente e la sua grazia è sovrabbondante.
Ma c’è un altro particolare da sottolineare a Cana. Lo coglie il nostro grande San Tommaso d’Aquino quando nel testo sacro si legge che fu invitata Maria e anche Gesù.
Prima dunque fu invitata sua madre.
San Tommaso ipotizza che “invitarono prima la madre, perché dubitavano che Gesù, invitato a nozze, sarebbe venuto, data la somma religiosità che vedevano in lui, e perché non l’avevano mai visto mescolarsi nei conviti.
Penso, quindi, che prima abbiano consultato sua madre sull’opportunità d’invitarlo. Ecco perché l’Evangelista tra gli invitati alle nozze mette in prima la madre, e poi Gesù” (Commento al Vangelo di Giovanni, 2,2).
Prima ancora di essere mediatrice della grazia della conversione dell’acqua in vino, Maria ne aveva fatta un’altra ancora più grande: aveva portato Gesù a quelle nozze.
Aveva portato il Salvatore e aveva portato lo Sposo di ciascuno di noi, quello Sposo che ci rende partecipi e proprietari di tutti i beni del Paradiso.
Tutte queste grazie la Madonna le ha fatte senza esserne interpellata.
Le ha ottenute perché ama.
E quante altre ne darà non solo a nostra insaputa, ma addirittura quando gliele chiediamo?
Ti esorto pertanto a domandare molto al Signore attraverso la mediazione di Maria.
Maria è onnipotente nella sua supplica, nella sua preghiera.
San Tommaso, poco prima di morire, confidò al suo segretario che tutto quello che aveva chiesto a Dio attraverso l’intercessione di Maria l’aveva sempre ottenuto.
Ed è per questo che San Bernardo nella bellissima preghiera “Memorare” si rivolge a Maria con queste parole: “Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen”.
A questa scuola di Maria ci manda il Signore stesso quando dalla croce ha detto a Giovanni, che rappresentava ognuno di noi: “Figlio, ecco tua madre” (Gv 19,27).
I figli si fanno raccontare tante cose dalla madre.
Anche noi ci facciamo raccontare da Maria come ha vissuto gli eventi della vita di Gesù e che cosa ha provato nel suo cuore.
E mentre ascoltiamo tutto questo da parte di Maria, il nostro cuore senza accorgersene si conforma al suo e cominciamo a stare uniti al Signore col cuore di Maria.
Per questo Maria è la strada più breve e più fruttuosa che ci porta a Cristo.
Giovanni 19:25-27
25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. 26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». 27 Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.


Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 12 giugno 1986: Cari figli, oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!



Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 25 aprile 2001: Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Figlioli, la preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il rosario e pregate; pregate affinché la preghiera diventi un incontro gioioso con il vostro Salvatore. Sono con voi e intercedo e prego per voi, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.




Ai seguenti link troverete tutti e 4 i Misteri del Santo Rosario in formato audio-video... Sono molto utili per chi vuole imparare a pregare il Santo Rosario... Buona Preghiera... 

Il Santo Rosario - Misteri Gaudiosi (o della Gioia) - (Lunedì e Sabato):
Il Santo Rosario - Misteri Luminosi (o della Luce) - (Giovedì):
Il Santo Rosario - Misteri Dolorosi (o del Dolore) - (Martedì e Venerdì):
Il Santo Rosario - Misteri Gloriosi (o della Gloria) - (Mercoledì e Domenica):
Luca 2:19
Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
🙏Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria ❤️💖💕
🙏🙏🙏🙏🙏🙏❤️💖💕💖❤️💖
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.
Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!
Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.
Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.
Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.
Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
"perché grandi cose ha fatte in tè il Potente. Santo è il suo nome"
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace.
Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.
Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.
Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.
Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.
🙏🙏🙏🙏🙏🙏❤️💕💖❤️💖💕
Apocalisse 12
La donna e il dragone
1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. 2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
3 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. 4 La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra.
Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena lo avesse partorito. 5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. 6 Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Matteo non specifica la durata del soggiorno in Egitto, ma solo l'epoca della sua conclusione (dopo la morte di Erode, che è avvenuta nel 4 a.C.). Ritenendo che l'anno di nascita di Gesù sia compreso tra l'8 e il 4 a.C. (comunque prima della morte di Erode) con una maggiore preferenza per il 7-6 a.C., alcuni biblisti hanno ipotizzato che la durata più probabile della permanenza sia compresa fra due e tre anni e mezzo. Facendo un rapido calcolo 1260 giorni sono esattamente 3.4497 anni (3 anni e mezzo).
7 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, 8 ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. 9 Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.
10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte. 12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo».
13 Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. 14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. 15 Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. 16 Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. 17 Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù. 18 E si fermò sulla riva del mare.
Galati 4:19
Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi
Galati 4:26
Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre.
IL GIORNO DEL GIUDIZIO
Ma qualcuno dirà: «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?»
1Corinzi 15:35
Giovanni 5:28-29
28 Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.
Daniele 12:2-3
2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia. 3 I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.
Matteo 13:38-43
"il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli. Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi oda."
VI È IN ATTO UNA PURIFICAZIONE nella vita eterna (purgatorio).
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Salmo 66:12 "Tu lasci che chiunque alla nostra testa cavalchi, con il fuoco e l'acqua abbiamo trafitto; Ma poi ci hai portato fuori per riprendere fiato".
"Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno."
Daniele 12:10
Michea 7:9 "Sopporterò l'ira di Yahweh, perché ho peccato contro di lui, finché Egli giudicherà la mia causa ed eseguirà il mio giudizio; Egli mi porterà alla luce e io contemplerò la sua giustizia"
Isaia 4:4 "Quando il Signore ha lavato via la sporcizia delle figlie di Sion e le macchie di sangue di Gerusalemme, egli l'ha purificata dal suo interno con vento giusto e vento cocente"
Malachia 3:3. "Egli purificherà i figli di Levi e li schiaccerà come oro e argento; e sarà per Yahweh che presenterà l'oblazione in giustizia."
5 Maccabei 12:44-45 "Per non aspettarsi che i soldati caduti sarebbero risorti, sarebbe stato superfluo e sciocco pregare per i morti; Ma se consideriamo che una magnifica ricompensa è riservata a coloro che dormono piamente, era un pensiero santo e pio".
Matteo 5:22 "Poiché io vi dico: chiunque è adirato contro suo fratello sarà colpevole davanti al tribunale; ma chiunque chiama suo fratello 'imbecille' sarà imprigionato davanti al Sinedrio; e chiunque lo chiamerà 'rinnegato' sarà prigioniero della Geenna del fuoco".
Matteo 5:26 "Ti assicuro: non uscirai da lì finché non avrai pagato l'ultimo centesimo."
Matteo 12:32 "E chiunque dirà una parola contro il Figlio dell'Uomo sarà perdonato; ma chi lo dice contro lo Spirito Santo non sarà perdonato né in questo mondo né nell'altro".
1 Corinzi 3:11-15 "Perché nessuno può porre altre fondamenta se non quelle già poste, Gesù Cristo. E se si costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, il lavoro di ciascuno sarà esposto; lo manifesterà nel Giorno che deve essere rivelato dal fuoco. E la qualità del lavoro di ciascuno, sarà assaggiata dal fuoco. Colui la cui opera, costruita sulle fondamenta, resiste, riceverà la ricompensa. Ma colui il cui lavoro è bruciato subirà danni.Egli, tuttavia, sarà al sicuro, ma come uno che passa attraverso il fuoco".
Ebrei 12:14 "Cercate la pace con tutti e la santità, senza queste nessuno vedrà il Signore".
Apocalisse 21:27 "Nulla di profano entrerà in esso, nemmeno quelli che commettono abominio e menzogne, ma solo quelli iscritti nel libro della vita dell'Agnello".
1Giovanni 3:2-3
2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quando egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è. 3 E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli è puro.
I TEMPI DELLA FINE
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Daniele 12:1
«In quel tempo sorgerà Michele, il grande capo, il difensore dei figli del tuo popolo; vi sarà un tempo di angoscia, come non ce ne fu mai da quando sorsero le nazioni fino a quel tempo; e in quel tempo, il tuo popolo sarà salvato; cioè, tutti quelli che saranno trovati iscritti nel libro.
Matteo 24:21
perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.
✝️ Da satanista a cattolico: storia di una conversione miracolosa
In questo video potrete ascoltare l’incredibile testimonianza di Zachary King, un uomo che si è miracolosamente convertito al cattolicesimo dopo aver passato un’intera vita al servizio di Satana.
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