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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

31 dicembre - Papa Silvestro I

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  Silvestro I (III secolo – Roma, 31 dicembre 335) è stato il 33º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 314 fino alla sua morte.  Perché si chiama proprio in questo modo?  Il giorno 31 dicembre è una data dedicata proprio al santo, nonché Papa Silvestro, il 33° vescovo della città di Roma. San Silvestro quindi è il traghettatore, colui che guida e trasporta le anime e le persone, verso il Nuovo Anno. Silvestro, Papa nella libertà di culto San Silvestro è il primo Papa di una Chiesa che non si deve più nascondere nelle catacombe per la minaccia delle persecuzioni dei primi secoli. Nell’anno 313, infatti, quando era Papa l’africano Milziade, gli imperatori Costantino e Licinio diedero piena libertà di culto ai cristiani. L’anno successivo sul soglio pontificio salì proprio Silvestro, prete romano, la cui data di nascita è ignota, ma che, secondo il Liber Pontificalis, era figlio di un certo Rufino romano. Fu Silvestro a segnare il passaggio dalla Roma pagana all...

Le scaramanzie di fine anno

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😈😱🙏🫣👎🚨🚧⚠️Fai attenzione a queste pratiche. La fine dell'anno è piena di diverse pratiche superstiziose come tuffarsi in mare, vestirsi di bianco, mangiare uva, sparare fuochi d'artificio, ecc...  Tuttavia, l'esorcista portoghese, Padre Duarte Lara , ha avvertito che le superstizioni sono “un peccato contro la virtù della religione” . ” Da un punto di vista teologico  la superstizione è un vizio, quindi mi oppongo ad una virtù, e va contro la virtù morale della religione ”.  “ Ci sono fondamentalmente due grandi vizi che si oppongono alla virtù della religione ”,   l'irreligione e la superstizione ,  dice Padre Duarte Lara.  « L'irreligione è non trattare il sacro come sacro », è dire, « non trattare con la dovuta venerazione il sacro », i luoghi sacri, i giorni santi, la Bibbia. La superstizione “ è divinizzare le creature o qualcosa di creato, una fonte di conoscenza, ecc. – quello non è il figlio di Dio. Si tratta di fornire un servizio dovu...

È la più potente preghiera contro il male: parola di esorcista - La Luce di Maria

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31 dicembre 2024 da www.lalucedimaria.it - Rosalia Gigliano Padre Matteo La Grua, sacerdote straordinario ed esorcista per cui è stato avviato il processo di beatificazione, raccomanda la preghiera più efficace per vincere il maligno.  Un consiglio prezioso, di cui fare buon uso sempre e in particolare quando siamo sopraffatti dalle difficoltà e ci sentiamo attaccati dal male. Padre La Grua, di cui oggi ricorre l’anniversario della sua nascita al Cielo, avvenuta il 15 gennaio 2012, è stato un francescano e sacerdote esorcista in odore di santità. Innumerevoli sono le testimonianze di persone liberate dal demonio grazie ai suoi esorcismi, oltre che di tante altre che sarebbero state guarite da mali incurabili per mezzo della sua potente preghiera. Padre Matteo la Grua, grande sacerdote ed esorcista. Ebbene proprio lui ci spiega qual è la preghiera più potente. Sono in molti a pensare che il male si possa allontanare da una persona solo attraverso un esorcismo.  Non pensiamo inv...

LA MIA PREGHIERA DI FINE ANNO CHE PUÒ ESSERE ANCHE LA VOSTRA

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Signore, con l’anno che finisce, qualcosa mi spinge a verificarmi accanto a Te:  Colgo l’attimo per rimanere in liturgia d’amore nel lungo giorno che mi stai donando? Vivo la mia vita in unione sponsale con Te?  I desideri sono tanti… La ricerca di Te mi invade… Il bisogno di cercarTi e di amarTi è senza fine! Eppure scialba è la mia vita e povera cosa io rimango nelle Tue mani di Padre infinitamente amabile!  Mio Dio, PERDONAMI per quelle azioni compiute in cui ho perduto di vista la Tua gloria: per il lavoro mal fatto di certi momenti di fretta o di nervosismo, per il mio vivere a volte pesante, privo di entusiasmo e di carica interiore… per la preghiera rimandata a fine giornata, per cui affaticata e carente di amore…  PERDONAMI per quelle azioni che non mi hanno portato a Te, per il tempo sciupato, per ogni parola inutile che è uscita dalla mia bocca, per ogni reato di non amore che può esserci stato nelle mie giornate, a volte così vuote e prive di senso!  ...

Santa Caterina Labouré 31 dicembre

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  Zoe Labouré nacque a Fain-les-Moutiers in Borgogna. Era una ricca contadina bretone, non molto istruita, e si prese cura della sua casa e dei suoi dieci fratelli fin dall'infanzia a causa della morte di sua madre. Si trasferì a Châtillon-sur-Seine, per acquisire alcune istruzioni sulla casa di riposo che gestiva una sua cugina Lì un prete lo aiutò a discernere la sua vocazione. Nel 1828, a 22 anni, voleva entrare tra le Figlie della Carità. Suo padre si trasferì a Parigi per distrarsi e la mise a lavorare come domestica e cameriera nel caffè di uno dei suoi figli. Alla fine, due anni dopo, con il permesso di suo padre, entrò come postulante a Châtillon-sur Seiney nel 1830, nel noviziato di Parigi, e nel 1831 emise i voti e prese il nome di Caterina. Nel periodo successivo ebbe le apparizioni del cuore di San Vincenzo de Paoli. Il 27 novembre 1830, durante una preghiera con la comunità nella cappella del convento di Parigi e mentre era intenta a contemplare la SS. Vergine quest’u...

29 DICEMBRE SUOR ANNA ALÌ, MISTICA: I MESSAGGI DI GESU' SULLA MASSONERIA ECCLESIASTICA CHE VUOLE ABOLIRE IL SACRIFICIO DELLA MESSA E SUI MAGISTRATI SENZA DIO

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  Figlia di un musulmano e di una cristiana, la primogenita di cinque figli, è nata il 29 dicembre 1966 a Kipkelion, in Kenia, e le venne dato il nome di Hadija. All’età di 9 anni Hadija era affetta da una strana malattia che le procurava sanguinamenti che la costrinsero a lasciare gli studi. Era solo l’inizio di quella che sarebbe diventata la sua missione di anima vittima.  Dopo essere stata guarita grazie alle preghiere dell’Arcivescovo Emmanuel Milingo (quando ancora era nella grazia del Signore) , si trasferì a Roma con l’intento di consacrare la sua vita a Dio. All’età di 13 anni viene battezzata e diventerà per tutti, Anna. Non ancora venticinquenne, il 7 settembre 1991 a Roma prende i voti e sarà conosciuta da tutti come suor Anna Alì dell’ordine delle Figlie di Gesù fandate dallo stesso Milingo. Tra l’8 settembre 1987 e il 23 ottobre 1988, a Porta Angelica a Roma, inizia a ricevere le prime apparizioni di Gesù. La donna prendeva nota personalmente dei messaggi che Ges...

28 DICEMBRE SANTI INNOCENTI MARTIRI

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  PREGHIERA AI SANTI INNOCENTI MARTIRI  O Santi Innocenti, piccoli martiri vicini al Cuore del Padre e a quello di Maria Santissima, asciugate le lacrime dei fanciulli, accarezzate con tenerezza i malati e gli anziani, aiutate gli uomini e le donne ad amare la vita dal momento del concepimento fino all’ultimo respiro.  Per quelle madri e per quei padri che l’hanno rifiutata con l’aborto, ottenete la grazia del perdono di Dio e della pace nel cuore.  Per coloro che calpestano e umiliano i poveri e gli innocenti, intercedete un sincero pentimento e una vera conversione. Donate sapienza ai governanti perché promuovano leggi in favore della vita.  Aiutateci a proteggere la vita sin dal grembo materno; a custodire i bambini perché non perdano la loro innocenza; ad aiutare le famiglie perché accolgano i figli come dono di Dio.  Pregate con noi e per noi perché l’umanità ritrovi l’amore e il rispetto verso i bambini e gli innocenti. Insegnateci ad amare, accoglie...

SUPPLICA ALLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA

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  La supplica si recita il 27 novembre nella festa della Medaglia Miracolosa, e anche il 27 di ogni mese e in ogni urgente necessità. Chiediamo attraverso questa potente preghiera alla Madonna, la pace per il mondo intero.  Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.  O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di lacrime, ma sappiamo pure che vi sono giorni in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Madre, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno benedetto, da te prescelto per la manifestazione della tua Medaglia.  Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in questo giorno a te così caro, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione. Noi ti promettiamo che: la santa Medagl...