SANTO STEFANO - MARTIRE
Per l’esattezza sono due le date legate alla figura di Santo Stefano che vengono festeggiate dalla Chiesa. La prima è quella del 3 agosto, la data che viene indicata e legata alla scoperta del corpo, poi quella del 26 dicembre che conosciamo tutti quanti.
La scelta di quest’ultima giornata è dovuta principalmente alla vicinanza al Natale e fu proprio una decisione della Chiesa quella che diede origine alla scelta che i compagni di Gesù fossero celebrati in giornate vicine a quella simbolo della sua nascita. E siccome Stefano era stato il primo martire del cristianesimo, ecco nascere la scelta di celebrarlo e festeggiarlo nella giornata successiva a quella del Natale.
Calendario alla mano, infatti, possiamo notare che nelle date successive, sono presenti Santi che erano particolarmente legati e vicini alla figura di Gesù. Il 27 dicembre viene festeggiato Giovanni l'Evangelista, poi – il giorno dopo, 28 dicembre – i Santi Innocenti, cioè i bambini uccisi da Erode dopo la nascita di Gesù. In passato questa data era associata a Pietro e Paolo ma la celebrazione di queste due figure è stata, in seguito, spostata nel mese di giugno.
Esiste anche una seconda interpretazione sulla data del 26 dicembre per festeggiare Santo Stefano. Secondo un’altra tradizione antichissima, infatti, sarebbe stato scelto questo giorno poiché le reliquie di Stefano – i resti miracolosi del suo corpo fisico – furono portate in processione per la prima volta il 26 dicembre 415, poco dopo il ritrovamento nella chiesa di Hagia Sion.
Secondo le poche informazioni di cui siamo in possesso oggi, era un ebreo a cui è stata data un’educazione legata alla cultura greca. (ellenista) Visse nello stesso tempo di Gesù e la sua missione, era di dedicare la propria quotidianità e la propria vita – insieme ai suoi compagni diaconi –, ad aiutare gli altri e, allo stesso tempo, a far conoscere sempre più la predicazione del Vangelo al prossimo. E fu proprio quest’ultimo passaggio a portarlo alla morte. Non fu vista affatto in maniera positiva questa sua intensa partecipazione alla divulgazione della nuova Parola.
La storia di Stefano è narrata e presente negli Atti degli apostoli. Venne arrestato dalle autorità religiose locali che vietavano la predicazione cristiana. Ma lui non se ne curò mai e proprio questa sua fede assoluta e profondo lo portò a essere condannato a morte per blasfemia attraverso la lapidazione. Questa pena era contemplata dalla legge mosaica e veniva utilizzata esclusivamente per quelle che venivano considerate essere le colpe più gravi per quei tempi. Era associato soprattutto all’adulterio e, appunto, alla blasfemia.
Proprio per la scelta della morte da infliggere a Stefano, il suo decesso è stato stimato nel 36 d.C., il periodo di vuoto amministrativo in seguito alla deposizione di Ponzio Pilato. Sempre negli Atti degli Apostoli possiamo rintracciare una descrizione del suo martirio che, secondo quanto riportato, sarebbe avvenuto in presenza di Paolo di Tarso, diventato poi San Paolo e che, successivamente, si convertì lungo la via di Damasco.
Come si festeggia il 26 dicembre nei diversi Paesi
Il 26 dicembre è diventata una data di festa in Italia a partire dal 1947 quando lo Stato italiano decise che il 26 dicembre doveva diventare un giorno festivo. Fino ad allora, infatti solo il 25 dicembre era una giornata di festa e il giorno seguente era considerato lavorativo.
Tra gli altri Paesi del mondo dove Santo Stefano viene celebrato con maggiore intensità c’è sicuramente l’Irlanda. La data è indicata come Lá Fhéile Stiofáin o Lá an Dreoilín, che, traduzione alla mano, significa “giorno dello scricciolo” (un volatile) ed è associato ad antiche leggende. La tradizione per questa giornate vuole che si vada in giro vestiti con vecchi abiti. Camminando, però, bisognerebbe portare con sé uno scricciolo (negli ultimi tempi è tradizione e uso portarne uno finto, mentre in passato si usavano veri uccelli uccisi). Con il passare degli anni, però, questo costume ha sempre avuto meno acchito verso le nuove generazione ed è rimasto un ricordo e un uso seguito soprattutto dai più anziani.
Invece, nel Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Canada, il 26 dicembre è noto come boxing day, ovvero il “giorno delle scatole”. Il nome prende origine dall’usanza del passato che vedeva, in questa giornata, l’utile tradizione di regalare scatole contenente dei doni alle persone più povere e bisognose. Un modo per distribuire affetto, attenzioni e cure al prossimo, a chi ha meno possibilità.
Anche in questo caso, col passare degli anni, in questi Paesi il “Boxing day” ha assunto un altro significato e oggi è la giornata nella quale iniziano i saldi invernali. Per questo motivo i negozi vengono letteralmente presi d’assalto dai cittadini. Tuttavia, se il 26 dicembre capita di sabato o di domenica, il boxing day viene spostato nelle date più vicine e imminenti, quelle del 27 o del 28 dicembre.
Infine, in America, il 26 dicembre è l’inizio di Kwanzaa. Si tratta di una festa che vuole celebrare la cultura africana e afroamericana. Dura diversi giorni, fino al 1 gennaio e ognuno di questi è dedicato a un principio diverso. Tra questi viene celebrata l’unità, poi l’autodeterminazione e anche la cooperazione.
Preghiera di intercessione....
Dio misericordioso e fonte di ogni bene,
in questa festa di Santo Stefano,
ci rivolgiamo a te con umiltà e devozione.
Ti ringraziamo per la testimonianza di fede
e coraggio che Santo Stefano ha offerto,
seguendo l’esempio del tuo Figlio, Gesù Cristo.
Santo Stefano, protomartire della Chiesa,
tu che hai accettato la croce per amore a Cristo,
prega per noi affinché possiamo avere
la forza di testimoniare la nostra fede
anche nelle sfide e nei momenti difficili della vita.
Fa’ che, ispirati dal tuo coraggio,
possiamo essere portatori di amore e perdono,
accogliendo coloro che ci fanno del male
e pregando per coloro che ci perseguono.
Aiutaci a riconoscere la tua presenza, Signore,
nei volti di coloro che soffrono,
nei bisogni di chi è solo e abbandonato.
Guidaci affinché, seguendo il tuo esempio,
possiamo essere strumenti del tuo amore nel mondo.
Santo Stefano, insegnaci a perdonare
e a amare anche coloro che ci offendono,
così come hai fatto tu prima di consegnare
la tua vita nelle mani di Dio.
Ti preghiamo, Santo Stefano,
intercedi per noi e ottienici la grazia
di vivere secondo la tua testimonianza
di fede, coraggio e amore cristiano.
Così sia.
O inclito Santo Stefano Protomartire, nostro celeste patrono, noi rivolgiamo a Te la nostra umile fervorosa preghiera.
Tu che dedicasti tutta la vita al servizio, pronto e generoso, dei poveri, dei malati, degli afflitti, rendici sensibili alle tante voci di soccorso che si levano dai nostri fratelli sofferenti.
Tu, intrepido assertore del Vangelo, rafforza la nostra fede e non permettere mai che alcuno ne affievolisca la vivida fiamma.
Se, lungo la strada, dovesse assalirci la stanchezza, risveglia in noi l’ardore della carità e l’odorosa fragranza della speranza.
O dolce nostro Protettore, Tu che, con la luce delle opere e del martirio, fosti il primo splendido testimone di Cristo, infondi nelle nostre anime un po’ del Tuo spirito di sacrifico e di ablativo amore, a riprova che «Non è tanto gioioso il ricevere quanto il dare».
Infine, Ti preghiamo, o nostro grande Patrono, di benedire tutti noi e soprattutto il nostro lavoro apostolico e le nostre provvide iniziative, volti al bene dei poveri e dei sofferenti, affinché, insieme con Te, possiamo, un giorno, contemplare nei cieli aperti la gloria di Cristo Gesù, Figlio di Dio. Così sia.
Litanie tratte dagli Atti degli Apostoli
Signore, pietà. Signore, pietà.
Cristo, pietà. Cristo, pietà.
Signore, pietà. Signore, pietà.
Santo Stefano, primo dei diaconi, prega per noi.
Santo Stefano, pieno di fede, prega per noi.
Santo Stefano, pieno di Spirito Santo, prega per noi.
Santo Stefano, in comunione con Dio, prega per noi.
Santo Stefano, operatore di miracoli e prodigi, prega per noi.
Santo Stefano, alla cui parola nessuno può resistere, prega per noi.
Santo Stefano, sapiente nello Spirito Santo, prega per noi.
Santo Stefano, catturato e trascinato in tribunale, prega per noi.
Santo Stefano, accusato da falsi testimoni, prega per noi.
Santo Stefano, dal volto splendente come un angelo, prega per noi.
Santo Stefano, primo predicatore cristiano, prega per noi.
Santo Stefano, che vedi i cieli aperti, prega per noi.
S. Stefano, che contempli la gloria del Padre e del Figlio, prega per noi.
Santo Stefano, trascinato fuori della città, prega per noi.
Santo Stefano, martirizzato con la lapidazione, prega per noi.
Santo Stefano, che offri a Gesù il tuo spirito, prega per noi.
Santo Stefano, che preghi per i tuoi uccisori, prega per noi.
Santo Stefano, Protomartire glorioso: prega per noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo: abbi pietà di noi.
V. Prega per noi , o Stefano santo
R. Perché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
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