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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Santi Primi martiri della santa Chiesa di Roma - 30 giugno

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   «intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).  Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma che subirono il martirio nella stessa persecuzione nella quale furono messi a morte Pietro e Paolo; dal 1969 è stata opportunamente fissata il giorno seguente a quella dei due apostoli.   Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, di cui lo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti: il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima (si era in piena calura estiva) il fuoco si propagò in tutte le direzioni.   Per sette giorni e ...

Santi Pietro e Paolo 30 giugno

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  Tutto il Popolo di Dio è debitore verso di loro per il dono della fede. Pietro è stato il primo a confessare che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Paolo ha diffuso questo annuncio nel mondo greco-romano. E la Provvidenza ha voluto che tutti e due giungessero qui a Roma e qui versassero il sangue per la fede. Per questo la Chiesa di Roma è diventata, subito, spontaneamente, il punto di riferimento per tutte le Chiese sparse nel mondo. Non per il potere dell'Impero, ma per la forza del martirio, della testimonianza resa a Cristo! (Papa Francesco) L'incontro Un giorno Saulo decise di andare a Gerusalemme per fare la conoscenza di Kephas (da “Pietra”, in greco), il nome che darà sempre a Pietro e “rimase quindici giorni presso di lui” (Gal. 1,18). Senz’altro quest'ultimo gli insegnò la tradizione orale relativa a Gesù che Paolo non aveva conosciuto (cf. 1Cor. 11,23-35), ed anche una interpretazione cristologica dei profeti, secondo l’insegnamento del Maestro fra i suoi di...

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria 28 giugno

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  Questa festa fu istituita nel 1945 a perenne ricordo della consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria fatta da Pio XII nel 1942, allorchè quasi tutte le nazioni erano provate da atrocissima guerra. La devozione al Cuore ammirabile della Madre di Dio è antichissima nella Chiesa. In S. Luca si hanno i primi accenni ai segreti tesori di quell'amabilissimo Cuore. Anche i Ss. Padri ed i Dottori celebrano spesso le lodi del Cuore ammirabile della Madre di Dio. Nel Medioevo questa soave devozione fu rivelata a Santa Matilde ed a S. Gertrude e da esse coltivata con trasporto e diffusa mediante i loro scritti. Anche S. Bernardino da Siena ne fu entusiasta. Ma il vero padre, l'apostolo ed il dottore di questa devozione è S. Giovanni Battista Eudes (1601-1680). Egli fu il primo che « non senza una divina ispirazione » (come si espresse S. Pio X nel decreto di beatificazione) pensò di tributare il culto liturgico al Cuore purissimo di Maria, componendo e...

Sacro Cuore di Gesù 27 giugno

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  Nella città di Paray-le-Monial, in un monastero della Visitazione, verso l'anno 1670, trovandosi in un giorno dell'ottava del Corpus Domini, Santa Margherita Maria Alacoque , prostrata innanzi al Santissimo Sacramento esposto alla pubblica adorazione, le apparve Gesù, e le diede a vedere il suo SS. Cuore. Era questo tutto investito da fiamme, circondato da una corona di spine, squarciato da una ferita, e con una croce piantatavi sopra. « Vedi, disse Gesù alla sua adoratrice, vedi questo Cuore che si strugge d'amore per gli uomini, ciò nonostante non riceve che ingratitudine e oltraggi. Questo Cuore è sempre disposto a versare grazie e benedizioni sopra di tutti; ma gli oltraggi continui che mi fanno, ne impediscono la diffusione. Pensa tu adunque a riparare un sì lagrimevole disordine, e fa che il venerdì successivo all'ottava consacrata all'onore del mio Divin Corpo, sia specialmente consacrato all'onore del mio Divin Cuore, riparando con onorevole ammenda e...

San Josemaria Escrivá de Balaguer 26 giugno

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  Monsignor Josemaría Escrivá de Balaguer y Albás nacque a Barbastro (Spagna) il 9 gennaio 1902. Ricevette l'ordinazione sacerdotale a Saragozza il 28 marzo 1925. Il 2 ottobre 1928, a Madrid, fondò l’Opus Dei, che ha aperto a tutti i fedeli un cammino di santificazione in mezzo al mondo attraverso l’esercizio del lavoro professionale ordinario e l’adempimento dei doveri personali, familiari e sociali, divenendo così fermento di intensa vita cristiana in tutti gli ambienti. Il 14 febbraio 1930, Mons. Josemaría Escrivá fondava la Sezione Femminile dell’Opus Dei e il 14 febbraio 1943, in seno all’Opus Dei, la Società Sacerdotale della Santa Croce. L’Opus Dei ricevette l’approvazione definitiva della Santa Sede il 16 giugno 1950, e il 28 novembre 1982 veniva eretto in Prelatura personale: questa figura giuridica, introdotta dal Concilio Vaticano II nel diritto della Chiesa, era stata desiderata e prevista da Mons. Escrivá. Con orazione e penitenza costanti, con l’esercizio esemplare di...

San Vigilio 26 giugno 2025

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Patrono del Trentino e dell'Alto Adige, Vigilio fu colui che maggiormente operò, con successo, per la conversione al cristianesimo di quelle popolazioni.  Nato a Trento da una famiglia romana, vissuta nell'Urbe a sufficienza per acquistare i diritti della cittadinanza, fu mandato a studiare ad Atene; ritornato a Trento fu consacrato vescovo in età così precoce da risultare inusuale anche per quei tempi. Costruì una chiesa che dedicò ai SS. Gervasio e Protasio (19 giu.), ricevendo da S. Ambrogio le reliquie.   È tuttora conservata una lettera di Ambrogio, metropolita della regione, a Vigilia, dove il vescovo di Milano invita quello di Trento a opporsi all'usura, a scoraggiare i matrimoni tra cristiani e pagani, a dare ospitalità agli stranieri, specialmente ai pellegrini. Nelle vallate trentine e dell'Alto Adige c'erano ancora molti pagani cui Vigilio predicava di persona; Ambrogio gli mandò in aiuto tre missionari — Sisinnio, Martirio e Alessandro — che subirono il ...

Natività di San Giovanni Battista

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   Il culto e l'alto onore tributato dalla Chiesa al grande Battista col celebrarne la natività è certo un segno della grandezza di questo uomo santificato prima ancora della sua nascita.  Zaccaria, suo padre, era della classe di Abia, e come sacerdote attendeva agli uffici del tempio. Elisabetta, sua consorte, era sterile e avanzata negli anni: ambedue però camminavano irreprensibili nella legge del Signore.  Or avvenne che mentre il bianco vegliardo Zaccaria, entrato nel tempio, vi offriva l'incenso, gli apparve l'Angelo del Signore. Egli si turbò alla vista del celeste messaggero, ma questi con voce dolce e soave: « Non temere, gli disse, o Zaccaria, perché le tue preghiere sono state esaudite e la tua moglie Elisabetta darà alla luce un figliuolo a cui porrai nome Giovanni. Egli sarà per te di allegrezza e di giubilo, e molti per la sua nascita si rallegreranno poichè sarà grande al cospetto dell'Altissimo... sarà ripieno dello Spirito Santo e precederà dinanzi a...

Corpus Domini 22 giugno

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    «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.  ». Giovanni 3:16-18 Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie. Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro. Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro. Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può mor...

Il Grande Avvertimento di Garabandal

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Garabandal   “In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa”. Lc. 1, 39 Ci troviamo di fronte alla più bella storia avvenuta dai tempi in cui Gesù e Maria abitavano tra gli uomini qui sulla terra. Dov’è e che cos’è Garabandal? Garabandal è un villaggio isolato di circa 300 persone nelle montagne della Cantabria, nel nordovest della Spagna. È un luogo di una serenità e bellezza soprannaturali. Il 18 giugno 1961 quattro bambine,  Conchita González, Jacinta González e Mari Loli Mazón ( le tre di 12 anni) assieme a Mari Cruz González (di 11 anni),  giocavano nelle vicinanze del villaggio quando sentirono un rumore come di tuono. Spaventate, alzarono la testa per vedere da dove veniva il rumore. All’improvviso videro davanti a loro la bella figura di un Angelo splendente. Dopo alcuni brevi istanti, e senza aver pronunciato parola, scomparve. Nei giorni successivi si ripeterono le visite dell’Angelo che, in silenzio, le guardava e sorrideva. Gli abitan...