Ossido di grafene: individuata la vera causa dei sintomi attribuiti falsamente al Covid-19
Si noti che i sintomi e le patologie, alcune fatali, riferiti ad un’intossicazione causata dall’ossido di grafene, sono perfettamente sovrapponibili a quelli ascritti in modo fraudolento al fantomatico nuovo coronavirus ed alle sue fantomatiche varianti (delta, omicron...).
Non esiste – lo ribadiamo – alcun coronavirus in grado di provocare i danni che, invece, sono indotti dall’ossido di grafene:
ecco perché tra i “vaccinati” con una, due, tre o quattro dosi, si conclamano patologie anche severe; ecco perché continua la strage; ecco perché i reparti di terapia intensiva si riempiono esclusivamente di pazienti inoculati.
Quando i media di regime pubblicano i bollettini sul numero dei decessi, dicono la verità e, nel contempo, mentono: dicono la verità, perché davvero si continua a morire; mentono, in quanto le morti sono da attribuire nel 100 per cento dei casi ad infezioni
batteriche ospedaliere, ad affezioni gravi che non hanno alcuna attinenza con il Covid-19, infine alle pozioni velenose contrabbandate come “vaccini”.
Ossido di grafene che cos’è?
Negli ultimi due decenni sono state scoperte o sintetizzate numerosenuove forme di nanomateriali di carbonio, inclusi fullereni, nanotubi dicarbonio e strati di grafene. Sono materiali promettenti per molti ramidella nano-industria, poiché hanno proprietà elettroniche,elettromagnetiche, termiche, ottiche e di assorbimento uniche.
“Il grafene è composto da atomi di carbonio assemblati in una grigliapiatta di esagoni articolati. Fondamentalmente, il grafene ha uno solostrato di atomi.”
Il più grande produttore di grafene si trova in Cina: è la società NingboMorsh Technology fondata nel 2012. Il grafene e i suoi componenti sonousati nell’elettronica, per la produzione di sensori per schermi di telefoni,vari tipi di sensori di biogas e gas e per altri dispositivi ad alta tecnologia.
Il grafene ha quattro elettroni nel guscio esterno ed è per questo è unottimo conduttore di elettricità. Pertanto, il grafene è impiegato nellafotografia e nella tecnologia video, perché rileva i segnali molto piùvelocemente di altri materiali. Inoltre ha una buona conduttività termica,flessibilità ed elasticità ed è trasparente al 97%. Allo stesso tempo, ilgrafene è il più durevole dei materiali conosciuti, addirittura più resistentedell’acciaio e del diamante.
Dove si usa il grafene?
Sono prodotti anche indumenti di grafene. Questi ultimi, in particolare, sono dotati di LED, che reagiscono alla respirazione ed alla temperatura corporea, cambiando colore. Le racchette da tennis di grafene pesano fino a 300 grammi in meno rispetto alle normali racchette da tennis a parità di forza d’impatto. Infine l’olio per motori al grafene è progettato per ridurre l’usura del motore.
Ricercatori cinesi hanno recentemente proposto un metodo per “rafforzare” le mascherine mediche “usa e getta” convenzionali, applicando il grafene.
Le nuove mascherine sono super-idrofobiche, possono essere sterilizzate semplicemente al sole e riutilizzate. [...] L'effetto nocivo di queste nuove mascherine al grafene non è ancora stato studiato.
L’uso di grafene è previsto per il futuro prossimo anche per la realizzazione di pannelli solari economici, dispositivi di desalinizzazione dell’acqua di mare, display flessibili, giubbotti anti-proiettile, micro-processori ultrasensibili, elementi per droni e razzi spaziali, telefoni a ricarica infinita e vestiti “intelligenti”.
Negli ultimi anni è addizionato alla miscela delle cosiddette “scie chimiche” con lo scopo ufficiale di assorbire il biossido di carbonio. Attualmente, dopo solo pochi anni dalla scoperta di grafene, nel mondo sono state registrate più di 50mila domande di brevetto con menzione del grafene. Più della metà appartiene alla Cina, seguita da Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e Taiwan.
Al grafene si sono interessati i colossi dell’industria aerospaziale, società elettroniche e addirittura la medicina. Per il momento sono pochi gli scienziati che si sono posti la domanda: “Ma tutto questo grafene ci faràbene?” Intanto alcuni degli studi hanno evidenziato alcuni sintomi dell’intossicazione da ossido di grafene.
La tossicità del grafene?
Gli studi sulla tossicità del grafene sono ancora in corso, ma si è appurato
che le nano.particelle di grafene, essendo minuscole, possono entrare
nella cellula e ucciderla.
Sintomi di avvelenamento da ossido di
grafene
Alcune équipes di scienziati hanno studiato la tossicità specifica dell’ossido
di nano-grafene, riscontrando i seguenti sintomi e patologie:
- polmonite bilaterale;
- crollo del sistema immunitario;
- gusto metallico in bocca;
- infiammazioni multiple;
- infiammazione delle mucose;
- elevata produzione di coaguli di sangue;
- movimenti incontrollati;
- atassia;
- possibili miocardite e pericardite irreversibili;
- perdita dell’olfatto e del gusto;
- trombosi che possono causare;
- afasie;
- ictus fatale;
- cecità in uno o entrambi gli occhi;
- embolia cardiaca fatale;
- embolia polmonare fatale;
- paralisi;
- sordità in una o entrambe le orecchie.
Per smaltire, almeno in parte, l’ossido di grafene che si accumula
nell’organismo, oggigioprno soprattutto a causa degli “antidoti contro il Covid-19”,
si può assumere l’N-Acetilcisteina (NAC), un amminoacido
solforico chelante, cioè in grado di catturare elementi tossici (ad esempio,
metalli) e di espellerli. L’Nacetilcisteina è contenuta nelle carni, nei
prodotti caseari, nelle uova, ma soprattutto nei broccoli, nelle cipolle e
nell’aglio, in particolare se crudi.
Esistono in commercio integratori a base di NAC.
Fonte: Giubberosse
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