Iddio non crea gli omosessuali
La setta del Vaticano II nega la verità donde Iddio non crea alcuna persona come omosessuale.
Antipapa Giovanni Paolo II, Nuovo catechismo (2357): "L'omosessualità… la sua genesi psicologica rimane largamente inspiegabile."
Una falsa idea comunemente detenuta oggidì è quella per cui Iddio crei certune persone omosessuali o per la quale l'omosessualità sia il risultato di qualche sorta di problema psicologico. Difatti, è apparente dai propri contatti con la gente la realtà donde la più parte di coloro considerantisi dei Cattolici tradizionali crede che vi sia nulla di errato con l'orientamento omosessuale, bensì solamente con gli atti omosessuali. La verità è che Iddio non crea alcuno con un orientamento omosessuale e che tutti coloro essenti realmente omosessuali, anche coloro non attivantisi in atti omosessuali, lo sono a causa del peccato mortale e della possessione demoniaca. Coloro i quali ridessero dinnanzi a tale affermazione sarebbero semplicemente dei liberali infedeli non desideranti la verità e detenenti nessun concetto del mondo sovrannaturale.
Romani 1:21-32: "Perciocché, avendo conosciuto Iddio, non però l'hanno glorificato, né ringraziato, come Dio; anzi sono invaniti nei lor ragionamenti, e l'insensato lor cuore è stato intenebrato. Dicendosi esser savi, son divenuti pazzi. Ed hanno mutata la gloria dell'incorruttibile Iddio nella simiglianza dell'immagine dell'uomo corruttibile, e degli uccelli, e delle bestie a quattro piedi, e de' rettili. Perciò ancora Iddio li ha abbandonati a bruttura, nelle concupiscenze de' lor cuori, da vituperare i corpi loro gli uni con gli altri. Essi, che hanno mutata la verità di Dio in menzogna, ed hanno adorata e servita la creatura, lasciato il Creatore, che è benedetto in eterno. Amen. Perciò, Iddio li ha abbandonati ad affetti infami; poiché anche le lor femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che è contro a natura. E simigliantemente i maschi, lasciato l'uso natural della femmina, si sono accesi nella lor libidine gli uni inverso gli altri, commettendo maschi con maschi la disonestà, ricevendo in loro stessi il pagamento del loro errore qual si conveniva. E, siccome non hanno fatta stima di riconoscere Iddio, così li ha Iddio abbandonati ad una mente reproba, da far le cose che non si convengono; essendo ripieni d'ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, d'omicidio, di contesa, di frode, di malignità; cavillatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti a padri ed a madri; insensati, senza fede ne' patti, senza affezion naturale, implacabili, spietati. I quali, avendo riconosciuto il diritto di Dio, che coloro che fanno cotali cose son degni di morte, non solo le fanno, ma ancora acconsentono a coloro che le commettono."
Romani 1 insegna chiaramente che giacché tali persone adoravano e servivano la creatura piuttosto che il Creatore, cambiando la verità di Dio in menzogna, Iddio li ha resi all'omosessualità, la quale è descritta come un'affezione vergognosa. Inoltre, Romani 1 insegna chiaramente la realtà donde l'omosessualità è contro la natura, significante che tale orientamento è estraneo alla natura umana, ossia, esso non è istillato da Dio.
Gli uomini e le donne sono resi all'omosessualità per essersi inondati di peccati di impurità, adorando con ciò la carne piuttosto che Dio, divenendo perciò posseduti dal demone della lussuria, il quale prende il dominio su di loro e corrompe il loro intero orientamento. Essi possono essere curati da ciò. La gente diviene anche omosessuale mediante la pratica dell'idolatria o l'ospitalità interiore di un affascinamento perverso per gli esseri umani a discapito di Dio, affascinamento per Lui invece naturale e puro, adorando quindi la creatura piuttosto che il Creatore. Il fatto donde tutti gli omosessuali sono posseduti spiritualmente da uno spirito demoniaco è corroborato dalla realtà per la quale la più parte dei maschi omosessuali è identificabile dalle sue maniere estremamente effeminate. Che cosa potrebbe spiegare ciò? Si tratta ovviamente della presenza del demone nella persona manifestata esteriormente - le innaturali maniere esterne rivelano la corruzione dell'anima.
Isaia 3:9: "Ciò che si riconosce loro nella faccia testifica contro a loro; ed essi pubblicano il lor peccato come Sodoma, e non lo celano. Guai alle anime loro! perciocché fanno male a sé stessi."
Notisi come il Profeta Isaia, riferendosi agli omosessuali, abbia affermato che essi hanno ricompensato il male a loro stessi. Ciò è tremendamente simile a Romani 1 succitato, per cui San Paolo poté affermare che gli omosessuali hanno ricevuto in loro stessi la ricompensa in virtù del loro errore. La verità donde tutti gli omosessuali sono spiritualmente posseduti da uno spirito demoniaco è anche corroborata dal fatto per il quale la società ha recentemente testimoniato ad un aumento nel numero di persone considerantisi omosessuali. Ciò è facilmente spiegato dal fatto per cui, con l'avvento dell'esposizione alla rete informatica ed ad altri mezzi tecnologici facilitanti l'accesso alla pornografia ed all'impurità, milioni di persone in più commettono peccati di impurità, milioni di persone in più stanno divenendo posseduti ed innumerevoli persone ancora stanno divenendo omosessuali. Ovviamente, non tutti coloro commettenti peccati mortali di impurità divengono omosessuali, tuttavia, coloro assumenti di essere al sicuro in quanto non omosessuali, sebbene commettenti peccati di impurità, sono altamente sedotti ed avviatissimi verso l'Inferno nei lacci del Demonio.
Ciò malgrado, oggigiorno tutto ciò che si ode dai cosiddetti Cattolici e da quasi tutti i cosiddetti Cattolici tradizionali è che l'orientamento omosessuale è giusto, per cui non è colpa propria essere omosessuali. Tale è una menzogna sostenente la causa di Satana e dell'agenda omosessuale. Essa nuoce anche agli omosessuali stessi. L'idea per la quale vi sia nulla di errato con l'orientamento omosessuale, contraddicente Romani 1, è responsabile per il fatto donde:
1) i seminari del "novus ordo" pullulano di omosessuali;
2) gli omosessuali hanno acquisito una tale ascendenza nella società che i loro stili di vita e le persone omosessuali sono accettate nelle televisioni di rilievo;
3) l'omogamia, le pretese nozze omosessuali, ovvero, è diventata legale in quasi tutto l'Occidente.
Se la verità per la quale tutti gli omosessuali sono spiritualmente posseduti e donde l'omosessualità è il risultato del grave peccato non fosse stata compromessa da coloro professantisi Cattolici tutto ciò non sarebbe accaduto. Dovrebbe anche essere notato che la gente divenente omosessuale ad un'età molto giovane è semplicemente posseduta da uno spirito demoniaco già dalla giovanissima età.
L'omosessualità è condannata in tutta la Sacra Bibbia. La sodomia è uno dei peccati che gridano al Cielo vendetta. Iddio distrusse Sodoma e Gomorra per tale esatto peccato.
Giuda 1:7: "Come Sodoma e Gomorra, e le città d'intorno, avendo fornicato nella medesima maniera che costoro, ed essendo andate dietro ad altra carne, sono state proposte per esempio, portando la pena dell'eterno fuoco."
Levitico 18:22: "Non giacer carnalmente con maschio; ciò è cosa abbominevole."
Levitico 20:13: "E se alcuno giace carnalmente con maschio, amendue hanno fatta una cosa abbominevole; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro."
Deuteronomio 23:17: "Non siavi alcuna meretrice d'infra le figliuole d'Israele; parimente non siavi alcun cinedo d'infra i figliuoli d'Israele."
1 Re 14:24: "V'erano eziandio de' cinedi nel paese. Essi fecero secondo tutti i fatti abbominevoli delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele."
1 Re 15:11-12: "Ed Asa fece ciò che piace al Signore, come Davide, suo padre; e tolse via i cinedi dal paese; rimosse eziandio tutti gl'idoli, che i suoi padri aveano fatti;"
Sicché, allorché vedesi l'accettazione e la promozione dell'omosessualità fra i membri della setta del Vaticano II sappiasi che essi accettano e promuovono un'abominazione. Allorché vedesi loro tollerare e persino celebrare l'orientamento omosessuale nelle persone praticanti atti omosessuali sappiasi che essi tollerano e celebrano un dominio demoniaco dell'anima.
La cosiddetta congregazione per la dottrina della Fede del Vaticano sulle unioni omosessuali, Considerazioni riguardanti le proposte donanti il riconoscimento legale alle unioni tra persone omosessuali, testo approvato da Antipapa Giovanni Paolo II, 28/03/2003: "La Sacra Scrittura condanna gli atti omosessuali come una seria depravazione… , Romani 1:24-27, Corinzi 6:10, 1 Timoteo 1:10. Questo giudizio della Scrittura non permette ovviamente di concludere che tutti coloro soffrenti di tale anomalia sono personalmente responsabili per essa, bensì esso attesta al fatto per cui gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati. Questo medesimo giudizio è trovato in molti scritti di autori Cristiani dei primi secoli ed è unanimemente accettato dalla Tradizione Cattolica."
Mirasi un documento ufficiale del Vaticano asserente che gli atti omosessuali sono errati ma che l'orientamento omosessuale non è necessariamente il risultato del grave peccato. Ciò è malefico, non caritatevole e falso. Tale tolleranza dell'orientamento omosessuale è la ragione donde gli omosessuali sono ammessi nei seminari del "novus ordo" del Vaticano II. Essa è la ragione per cui leggonosi infine le seguenti incredibili cose circa lo stato dei seminari del "novus ordo".
Michele Rose, Goodbye, good men [Addio, uomini buoni], Pubblicazioni di Regnery [Regnery publishing], SUA, pagine 56-57: "Secondo i precedenti seminaristi del novus ordo ed i preti recentemente ordinati, questa sottocultura cineda è così prominente in certi seminari che queste istituzioni si sono guadagnate il soprannome di nostra fiamma al posto di nostra Dama nella Nuova Orlana [New Orleans] e di armadio teologico al posto di collegio teologico all'Università Cattolica di America in Guassintona DC [Washington DC]. Il soprannome del seminario di Santa Maria a Baltimora si è guadagnato il soprannome di palazzo rosa.
Padre Andrea Walter, ordinato per la diocesi di [Portoponte] Bridgeport, Connetticatto [Connecticut], nel 2000, spese svariati semestri alla scuola di Baltimora come seminarista per la diocesi di Patersona [Paterson], Nuova Giubba [New Jersey]. Il problema era così grave che quando egli si trovava lì, riferì, alcuni degli studenti e dei docenti si abbigliavano in pelle recandosi al blocco, l'equivalente Baltimoriano della quarantaduesima strada di Manatta [Manhattan]. I seminaristi, talora accompagnati da membri della docenza, facevano ciò di sovente, spiegò Walter. Essi si incontravano all'ingresso per poi avviarsi verso le mescite cinede."
Michele Rose, Goodbye, good men [Addio, uomini buoni], Pubblicazioni di Regnery [Regnery publishing], SUA, pagina 171: "Trigilio si lamentò, alludendo alla sottocultura effeminata impregnante l'atmosfera del seminario. Noi dicevamo che indossando una casacca si sarebbe stati una figlia reazionaria di Trento, indossando mutande da donna si sarebbe divenuti seminaristi dell'anno. Vi erano alcuni tipi indossanti indumenti da donna, biancheria intima, trucco e così via ed altri più effeminati che mai… Quelli effeminati presso il seminario di Maria Immacolata, Nordattone [Northampton], Pensilvania [Pennsylvania], si chiamavano con nomi da donna… "
Moltissimi altri articoli potrebbero essere forniti di modo da dettagliare ampiamente l'incredibile stato dei seminari della setta del "novus ordo" del Vaticano II.
1 Corinzi 6:9-11: "Non sapete voi che gl'ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'ingannate; né i fornicatori, né gl'idolatri, né gli adulteri, né i molli, né quelli che usano co' maschi; né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiosi, né i rapaci, non erederanno il regno di Dio. Or tali eravate già alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesù, e per lo Spirito dell'Iddio nostro."
Nel comunicare agli omosessuali la verità per cui il loro orientamento perverso non è naturale li si fa una grandissima carità, mostrando grande amore per le loro anime. Offresi loro la conoscenza ed i mezzi per curarsi. Essi non necessitano un esorcismo per curarsi. Se un omosessuale cessasse di commettere tutti i peccati mortali e cambiasse la sua vita, detenendo e salvaguardando la Fede Cattolica senza compromessi, constante di Professione di Fede Cattolica, operando una sincera Confessione Sacramentale di tutti i suoi peccati mortali ad un sacerdote validamente ordinato, costruendo una saldissima vita di preghiera ed una vera devozione alla Madre di Dio assieme al Santo Rosario, allora egli od ella sarebbe liberato o liberata dall'omosessualità senza dubbio alcuno in pochissimo tempo. Nostro Signore Gesù Cristo disse quanto segue.
Giovanni 8:32: "e conoscerete la verità, e la verità vi francherà."
Nel conoscere la verità e nell'impiegare i mezzi per liberarsi gli omosessuali possono essere e vengono liberati dal loro orientamento perverso.
Circa il Santo Rosario la reale Suor Lucia di Fatima comunicò a Padre Agostino Fuentes in una famosa intervista del 1957 ciò che seguita:
"Guardi, Padre, la Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha donato una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha donato una tale efficacia sino al punto per cui vi è nessun problema, non importa quanto esso sia difficile, che sia temporale o, soprattutto, spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie, delle famiglie del mondo o delle comunità religiose od anche nelle vite dei popoli e delle nazioni che non possa essere risolto dal Rosario. Non vi è alcun problema io le dico, non importa quanto difficile esso sia, che noi non possiamo risolvere mediante l'orazione del Santo Rosario. Con il Santo Rosario noi salveremo noi stessi, noi ci santificheremo, noi consoleremo nostro Signore ed otterremo la salvezza di molte anime.".
Romani 1:21-32
21 essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. 22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23 e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
24 Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. 28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29 colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30 maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32 E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.
1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava seduto alla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontro e si prostrò con la faccia a terra. 2 E disse: «Miei signori, venite in casa del vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina, per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui ed entrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gli azzimi e così mangiarono. 4 Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uomini della città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa, giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5 Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». 6 Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, 7 disse: «No, fratelli miei, non fate del male! 8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto». 9 Ma quelli risposero: «Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosi violentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondare la porta. 10 Allora dall'interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero in casa Lot e chiusero il battente; 11 quanto agli uomini che erano alla porta della casa, essi li colpirono con un abbaglio accecante dal più piccolo al più grande, così che non riuscirono a trovare la porta.
12 Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo. 13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandati a distruggerli». 14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggere la città!». Ma parve ai suoi generi che egli volesse scherzare. 15 Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città». 16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città. 17 Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». 18 Ma Lot gli disse: «No, mio Signore! 19 Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. 20 Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva». 21 Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. 22 Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Zoar.
23 Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, 24 quand'ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. 25 Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. 26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.
27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; 28 contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
29 Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.
30 Poi Lot partì da Zoar e andò ad abitare sulla montagna, insieme con le due figlie, perché temeva di restare in Zoar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. 31 Ora la maggiore disse alla più piccola: «Il nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, secondo l'uso di tutta la terra. 32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». 33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. 34 All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va' tu a coricarti con lui; così faremo sussistere una discendenza da nostro padre». 35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, né quando essa si alzò. 36 Così le due figlie di Lot concepirono dal loro padre. 37 La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti che esistono fino ad oggi. 38 Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti che esistono fino ad oggi.

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